Adriano

Adriano ce l’ha fatta: ha preso insieme a caso le trame di vari film di super eroi, si è inventato una sorta di distopia, ci ha infilato a caso sesso e disegni di Milo Manara et voilà. Ed è riuscito a farlo mandare in onda da Mediaset.

Che volete che vi dica? Questa prima puntata è la fiera del nonsense. Qualsiasi significato avesse solo Adriano lo sa.

“Adrian”: gli effetti della terza età su Adriano Celentano

Certo che con 20 milioni di euro di budget uno si aspetterebbe qualcosa di più. E di meglio soprattutto.

Il non-show si apre con una breve apparizione del cantante che poi lascia la scena a Nino Frassica e Natalino Balasso. Il loro compito? Boh. Introdurre il cartone animato? Intrattenere il pubblico?

In ogni caso partono le frecciatine contro la gestione dell’immigrazione da parte del governo, un po’ di critica sui reality che non fa mai male e stop. Esauriti gli argomenti.

Parte il tanto atteso cartoon.

Celentano celebra se stesso, si idolatra, in questa versione a metà fra super eroe sovversivo (de che?) e Rocky Balboa.

Fa l’orologiaio e questo viene precisato ogni 3 minuti. Scene di sesso, dialoghi senza senso e poi i cattivi che compaiono a caso (e sono nazisti) che pestano la gente, invadono case etc etc.

Conversazioni a vanvera e poi Adrian viene aggredito. Torna a casa malconcio e riparte il sesso.

Il tutto culmina in un concerto in cui lui interviene per cantare e che sarebbe mal visto dai cattivi, perché sovversivo, soprattutto dal temibile mafioso napoletano (e qui gli stereotipi si sprecano). Peccato che la mafia sia siciliana mentre invece a Napoli c’è la camorra. Dettagli.

Il non-show nonsense di Adriano

Il succo della cosa qual è? Celentano invecchia e parte un po’ con la testa, ma dato che è lui tutto gli è concesso e tutto viene trasmesso.

Alla fine sembra la caricatura di se stesso, eroe dei poveri, senza macchia e senza senso.

Milo Manara ottimo nella maggior parte dei disegni, e dove manca si nota, ma la faccia di Adriano a letto con la fidanzata non si può davvero vedere.

Come al solito molto rumore per nulla, tanta noia, dialoghi penosi. Insomma chi aveva previsto il flop ci aveva visto alla grande.