martedì, 19 Marzo 2024

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Che cos’è la leishmaniosi e come proteggere il cane

La leishmaniosi del cane è una patologia grave, che si caratterizza per un andamento di tipo cronico e che può condurre alla morte dell’animale. Compare principalmente negli esemplari che abbiano superati i 12 mesi di età, a prescindere da razza, taglia e sesso. In certi casi può esserci un’assoluta assenza di sintomi, mentre in altri la malattia può anche presentarsi in una forma molto acuta

Quali sono i sintomi tipici e come riconoscerli

In generale, i sintomi tipici sono ingrossamento dei linfonodi, perdita di peso e di pelo ma anche lesioni cutanee come dermatiti e ulcere oltre a una crescita insolita delle unghie che si ispessiscono. Il responsabile di questa malattia è un protozoo (Leishmania Infantum) che viene trasmesso da un insetto vettore, il flebotomo o pappatacio, il quale a sua volta abbia punto un altro animale infetto per nutrirsi del suo sangue. È molto importante fare prevenzione per proteggere il proprio amico a quattro zampe dall’eventualità che una simile patologia possa fare la sua comparsa. Soprattutto perché la certezza di una guarigione, pur esistendo una cura anche se lunga e complessa da affrontare, non c’è. E cosa fare allora per proteggere il cane dalla leishmaniosi? Vediamolo insieme in questo approfondimento. 

Controlli periodici e analisi del sangue

Per prima cosa sarà sempre buona abitudine fare dei controlli periodici all’animale anche quando sta bene. Si potrà così verificare che non sia stato infettato visto che, come accennato, la patologia può presentarsi in modo del tutto asintomatico. Cosa fare? Servirà un semplice controllo del sangue, da programmare con cadenza annuale in corrispondenza dell’inizio della primavera. La diagnosi precoce consente di ottenere risultati terapeutici migliori e più immediati, limitando in questo modo la diffusione della patologia. 

Evitare che il cane entri in contatto con l’insetto vettore

È poi molto importante evitare che il cane entri in contatto con l’insetto. In che modo? Attenzione a ricoverare il cane durante le ore notturne in un luogo chiuso, delimitato da zanzariere con maglie molto fitte alle finestre (l’ideale sarà farlo dormire in casa). In più nel periodo caldo che va da marzo a ottobre – l’azione degli insetti è stagionale – è bene ricorrere a prodotti repellenti specifici contro i flebotomi come collari e gocce antiparassitari. Questi ultimi sono infatti progettati per dare protezione al cane e scongiurare la puntura da parte dei pappataci. Per una maggiore sicurezza, è comunque consigliabile proteggere l’animale durante tutto l’arco dell’anno. Anche la pulizia dell’area dove solitamente staziona il cane all’esterno dell’abitazione è importante: rimuovete sempre le deiezioni, visto che è proprio qui che le larve possono proliferare. 

Con la bella stagione si programmano le vacanze, portando Fido al seguito: prima di partire è sempre bene fare un controllo dal veterinario che potrà proporre un trattamento preventivo (ok anche a un check al rientro dalle vacanze). Limitare le passeggiate in orario serale potrà essere altrettanto utile per evitare che l’animale possa entrare in contatto con l’insetto vettore. In ogni caso e per qualsiasi dubbio è sempre bene rivolgersi al veterinario, che saprà consigliare in merito ai presidi e i prodotti migliori oltre che verificare lo stato di salute dell’animale. 

Cosa mangiano le tartarughe di terra

Le tartarughe di terra sono animali molto silenziosi e tranquilli, e tra le altre cose non hanno delle esigenze complesse erroneamente a quanti molti pensano, ma una cosa è certa: non tutte le tartarughe di terra mangiano le stesse cose e soprattutto non si cibano di sole foglie.

Il portale online di petingros.it mette a disposizione una vasta linea di prodotti appositi per le tartarughe di terra, non solo alimenti dunque, ma anche integratori studiati per questa categoria di animali.

Alimentazione delle tartarughe di terra

Uno degli aspetti più importanti a cui bisogna prestare particolare attenzione è l’alimentazione delle tartarughe di terra. Offrire cibi non adeguati, può compromettere il loro stato di salute, oppure se ci sono delle carenze è molto facile che insorgano delle patologie o ancora se si da troppo cibo il rettile potrebbe andare incontro ad obesità o problemi di crescita.

La tartaruga di terra oltre all’erba mangia molte altre cose, ma gli alimenti variano in base alla specie. Ci sono tartarughe onnivore che si cibano di proteine, frutta, e altri vegetali e poi ci sono quelle erbivore, che come sappiamo, si nutrono di sola erba.

Tuttavia, per far si che il rettile goda di ottima salute deve integrare altresì le vitamine e i sali minerali e questo lo potrà fare se la sua alimentazione è variegata.

Alimentazione corretta delle tartarughe di terra

Ad ogni modo, prima di somministrare qualsiasi alimento è bene contattare il proprio veterinario di fiducia il quale, una volta appurato che non sono presenti patologie e né ogni genere di allergie stabilirà un’alimentazione adeguata.

Solitamente il loro regime alimentare, come accennato in precedenza è basato in particolar modo su frutta e verdura.

Tra queste annoveriamo le zucchine, le barbabietole, la lattuga, il sedano, gli spinaci, i cavoli, il crescione.

Poi ci sono altre verdure che devono essere somministrate di tanto in tanto perché offrendone un quantitativo elevato possono creare dei seri problemi di salute. Tra queste ricordiamo: i pomodori, i cetrioli, i peperoni, le carote e la zucca.

Tra la frutta consigliata, non deve mancare mai: la mela, il melone, l’anguria, la pera, il fico, le fragole. Da non dimenticare alcune piante selvatiche come il dente di leone.

Per quanto riguarda la specie onnivora, è vero che si ciba di sola erba, ma occasionalmente è preferibile altresì somministrargli larve, chiocciole, molluschi, lumache.

Alcune raccomandazioni

Attenzione alla quantità di cibo che si somministra. Come è stato detto precedentemente bisogna equilibrare il suo regime dietetico, non deve essere né troppo carente e né troppo pesante. In linea generale, una dieta equilibrata di una tartaruga da terra è così composta:

  • 80% di verdure e ortaggi;
  • 8% di erbe;
  • 6% di frutta;
  • 8% di proteine animali.

Alcune pratiche assolutamente da evitare

  • Ci sono delle persone che consigliano di somministrare alle tartarughe di terra anche cibi umidi appositamente studiati per cani, gatti o conigli. Non bisogna assolutamente farlo, perché le conseguenze che ne deriverebbero non sarebbero gradevoli;
  • Non bisogna mettere il cibo a terra o sul pavimento, prediligere invece un piatto basso;
  • Non aggiungere sale o altri condimenti.

Altre piccole raccomandazioni: la tartaruga deve avere sempre a disposizione una ciotola con dell’acqua fresca e pulita. L’ideale sarebbe acquistare delle ciotole basse in maniera tale che l’accesso sia molto più facile.

In aggiunta, il cibo delle tartarughe di terra va cambiato due o tre volte al giorno, mentre l’acqua almeno una volta al dì.

In conclusione

Per chi ha intenzione di voler accudire una tartaruga lo può fare tranquillamente perché da come si è potuto constatare non ha delle esigenze specifiche, basta soltanto avere qualche piccola accortezza in termini di alimentazione e il gioco è fatto!

Depressione negli animali, come diagnosticarla ai cani

Sapevate che anche gli animali soffrono di depressione? Ebbene sì, i cani possono diventare depressi e quindi è bene sempre tenerli sotto controllo per evitare di compromettere la loro salute mentale. Un cane infatti, non sempre manifesta quello che sente, ma molto spesso, si trova a tenere dei rapporti non proprio sereni e quindi a manifestare tutti quelli che sono i sintomi della depressione degli umani. Per capire cosa sta affrontando e soprattutto, in che modo riuscire ad aiutarlo, esistono tantissimi modi.

Come riconoscere la depressione del vostro cane

Per capire se un cane è depresso, bisogna fare attenzione alcuni segnali. Se vi sembra strano e quindi inappetente o se non rincorre magari i suoi giocattoli ed è un po’ più aggressivo, potrebbe essere in depressione. In tali casi, per scongiurare la depressione degli animali andrebbero perciò subito sostenuti nel modo migliore. Negli animali, prima di pensare alla depressione perciò, e quindi ad un disagio di tipo psichico, escludete tutti gli altri problemi di salute. In primis, l’artrite, difficoltà alla tiroide o qualunque altro tipo di patologia che potrebbe influire anche sul suo umore.

Come curare il proprio cane per curargli la depressione

Quando il cane inizia a manifestare dei sintomi di malessere, la cosa migliore è sempre quella di fargli fare tanto esercizio fisico, dargli molta attenzione e garantirgli una dieta sana. Quando invece vedete che il disagio di tipo psichico persiste, allora è necessario cercare di dargli sollievo magari con delle attenzioni in più oppure utilizzando dei farmaci che potrebbero essere utili per fargli migliorare la vitalità e l’umore. La depressione negli animali è un fenomeno che deve essere sempre e comunque affrontato, perché soltanto in tal modo, si garantirà la salute del vostro animale domestico a 360°. Anche i cani hanno bisogno di un supporto psicologico, specie se stanno subendo una fase di crescita particolare che necessita di un aiuto.

Il cane ideale, ecco perchè scegliere un labrador retriever

Quando si sceglie un animale domestico, bisogna scegliere quello più adatto al vostro carattere. Tra le razze di cani più amate vi è il labrador retriever. È uno dei cani più conosciuti e apprezzati, che però richiede molta pazienza da parte dei padroni che devono assecondare un carattere particolarmente vivace e che richiede tante attenzioni. I labrador hanno una stazza che varia dai 54 ai 57 cm, mentre il peso può arrivare fino a 40 kg. Esistono labrador neri, color cioccolato e gialli con pelo fitto, corto e non particolarmente ondulato. È una razza originale del Canada e sono cani d’acqua e da riporto.

Il proprietario ideale del labrador retriever

Il labrador non è un cane per tutti, infatti, bisogna avere una particolare predisposizione per questa razza prima di scegliere. È un retriever, un cane che veniva utilizzato soprattutto per il riporto ed anche per le attività di caccia. È un animale che ha tantissime energie e quindi risulta particolarmente vivace. Il padrone ideale di un labrador deve essere pronto a soddisfare le esigenze di questo animale e quindi a condividere tanto tempo insieme a lui per giocare e anche solo per una passeggiata.

Come rendere felice un labrador

Rendere felice un labrador è possibile: è un animale domestico che avrà sempre voglia di vivere insieme a voi tutte le fasi della giornata. I labrador vogliono collaborare con i loro padroni e vogliono anche essere educati e coinvolti. Proprio che sono molto entusiasti ed hanno una gioia di vivere davvero particolare, può essere difficile gestirli anche in casa. Fate molta attenzione a questa razza che va curata perché tende ad avere oculopatie ereditarie, la displasia del gomito e dell’anca. Quando adottare un cucciolo di labrador, iniziate ad educarlo fin da subito, in modo tale da non fargli prendere il sopravvento e ricordatevi che ogni due ore deve essere portato in giro per i suoi bisogni.