giovedì, 18 Aprile 2024

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Ecco cosa succede ogni notte in questo canile (VIDEO)

Se c’è ancora qualcuno che dubita dell’intelligenza dei cani si dovrà ricredere. Si, perchè spesso da questi animali domestici possiamo imparare tanto. La sensibilità, per esempio, e l’altruismo.
Ce lo insegna il protagonista inconsapevole di questo video girato nel canile Battersea Dogs & Cats Home di Londra.

Ogni mattina gli operatori del canile non si spiegavano perchè trovassero le gabbie aperte, le pipì nei corridoi, e il cibo sparso ovunque. Da qui la decisione di istallare delle telecamere nascoste e quello che scoprono è sorprendente.
Ogni notte, appena gli operatori andavano via, per i cani iniziava la festa.

Questo video dovrebbe far riflettere tutti coloro che ancora guardano ai cani, e agli animali in generale, come una razza inferiore. Il cane, riuscitosi a liberare ogni notte, innanzitutto si preoccupa di liberare anche i suoi compagni di vita. La domanda sorge spontanea, un uomo avrebbe fatto lo stesso?

Per il “party planner” per fortuna la storia si conclude con un lieto fine. Adottato subito, ha lasciato la sua “prigione” da cui riusciva ad evadere. Si spera che presto questo lieto destino tocchi anche agli altri cuccioli.

Cane e padrona tornano a camminare grazie all’amicizia reciproca

Gemma McKee è una giovane ballerina professionista e Cesar è il suo cane. La grande amicizia che li lega ha permesso a entrambi di riabilitarsi dopo un incidente prima a danni della padrona, e poi dell’animale.
Il dramma di Gemma inizia in piscina, dove eseguendo un esercizio di nuoto sincronizzato, si è fratturata entrambi i talloni e rischiava di non camminare più. La giovane 26enne inglese si è dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico delicato, che le avrebbe costato l’amputazione di entrambi i piedi.

Dopo l’operazione, la vita di Gemma sembrava essersi fermata. Usciva poco, preferendo passare le giornate al letto. Tuttavia, al suo fianco, ha sempre avuto l’inseparabile amico a quattro zampe, Cesar, che non l’ha lasciata da sola neanche un istante. Raccontando la sua esperienza al “Mirror”, Gemma ripercorre i momenti trascorsi con il suo cane, prima e dopo la riabilitazione. “Quando ero a casa da sola e piangevo, Cesar posava la sua testa sulle mie gambe. Sembrava che sapesse che ero gravemente malata ed era diventato più tranquillo. Era la mia roccia”.

La svolta avviene nell’agosto del 2013. Gemma doveva andare al matrimonio al matrimonio di un suo amico e non voleva che le stampelle rovinassero il bel vestito che avrebbe indossato. Cesar guardava la sua padrona, che si chiedeva se sarebbe riuscita a camminare senza stampelle. L’espressione incoraggiante del cane la incitano a buttare le stampelle, alzandosi in piedi per alcuni minuti. Poi è avvenuto il miracolo: poco alla volta, la ragazza ha iniziato a fare piccoli passi, sino a quando è tornata a camminare.

Ora Gemma può restituire il favore al suo amico di zampa. Qualche mese fa, infatti, Cesar ha iniziato a zoppicare, e i veterinari hanno riscontrato un problema alla colonna vertebrale. Determinata, la ballerina è rimasta accanto al suo cane, comprandogli un carrello speciale che consente a Cesar di muoversi e correre libero per il parco. “Nessun cane dovrebbe essere soppresso per aver perso l’uso delle gambe posteriori. Come me, anche lui aveva bisogno di un aiuto.”

Cane e padrona, una grande amicizia dimostrata dall’affetto reciproco con una storia a lieto fine per entrambi.

Avere un gatto è sinonimo di intelligenza

Ennesimo capitolo della saga che oppone amanti di gatti e cani? Esattamente.
I ricercatori della Carroll University, negli Usa, incoronano i felini.

I ricercatori mostrano come chi convive con un cane è tendenzialmente diverso rispetto a chi invece preferisce la compagnia di un gatto. La ricerca è stata condotta su 600 studenti universitari chiamati a rispondere ad alcune domande sul loro carattere e su quale fosse, tra cane e gatto, l’animale preferito. Il 60% del campione preso in esame ha prediletto il cane, l’11% il gatto e il restante 29% non ha mostrato alcuna preferenza in particolare. Il primo gruppo ha motivato la propria scelta sottolineando il valore della compagnia offerta dal cane, mentre i secondi hanno prediletto il gatto per il modo con cui dimostra il proprio affetto.

Lo studio della Carroll University ha confermato quanto espresso da una ricerca del 2010 condotta su 4.500 persone, da cui emergeva che chi predilige i cani è in generale più espansivo, mentre è tendenzialmente introverso chi preferisce i gatti. A questo risultato si aggiungono ulteriori dettagli: chi preferisce il piccolo felino sarebbe di solito non solo più introverso, ma anche più sensibile, anticonformista ed intelligente rispetto a chi invece, amando la compagnia di Fido, è più attivo e incline a seguire le regole sociali.

Denise Guastello, professoressa di psicologia nella Carroll Universy, ha spiegato che parte delle differenze tra amanti di cani e gatti potrebbe derivare dalle abitudini associate alla convivenza con l’uno o l’altro animale.

Non sono gli USA si sono interessati dell’argomento, anche l’università di Bristol ha dato del suo.
Stando a quanto emerso dalla ricerca, infatti, possedere un gatto è indice di intelligenza mentre optare per un affettuoso e fedele Fido equivale a dichiararsi “cerebralmente meno dotati“.

I proprietari dei felini, ha spiegato il dottor Jane Murray, responsabile dell’indagine, hanno in media un titolo di studio più alto rispetto a chi ha scelto l’amico dell’uomo per eccellenza, aggiungendo “Difficile spiegare il perché abbiamo ipotizzato che questo tipo di correlazione sia legata al fatto che il micio ha bisogno di meno cure rispetto al cane. Non devi portarlo a spasso e puoi lasciarlo tranquillamente a casa da solo se devi andare via per lavoro. Per questo chi è più impegnato tende a scegliere questo tipo di compagno per la vita“.

Gli scienziati, che hanno pubblicato i risultati del proprio studio sulla rivista Veterinary Record hanno concluso il proprio studio assestando secondo duro colpo contro la categoria maschile. Secondo gli esperti, infatti, la maggior parte dei proprietari di gatti, e quindi gli esseri più intelligenti fra quelli ritenuti da questa ricerca cerebralmente più dotati, sono donne di mezza età.

Insomma gatto e cane saranno sempre in competizione fra loro, ma chi la spunterà?

Oggetti smarriti in aeroporto? Ci pensa Sherlock, cane detective (VIDEO)

La KLM, compagnia aerea olandese, ha un nuovo impiegato: si chiama Sherlock, ed è un cane addestrato per fiutare gli oggetti dimenticati dai passeggeri in volo e riportarli ai rispettivi proprietari. Il nome Sherlock non poteva essere più appropriato per questo simpatico beagle color cammello, che non solo è diventato la mascotte dell’Amsterdam Schipol Airport, ma è anche molto utile visto che quando fiuta un oggetto smarrito, corre scodinzolando verso il viaggiatore sbadato per riportarglielo.

“E’ stato addestrato per avere forza, resistenza e socialità”, dice Dirk Van Driel, l’addestratore di Sherlock. “E’ davvero incredibile vedere la reazione dei passeggeri quando Sherlock corre verso di loro.”
A giudicare dallo reazioni di tenerezza nel guardarlo scodinzolare contento in aeroporto, gli addetti della compagnia e i passeggeri stessi hanno capito che Sherlock è diventato una vera attrazione.

Il cane è un vero professionista nel suo lavoro al team “Lost and Found” della compagnia di bandiera olandese. Gli addetti si occupano di monitorare i social network e tutti i vari voli, e se trovano qualche oggetto smarrito, Sherlock ha il compito di fiutarlo e seguendo l’odore, riesce a ritrovare il proprietario sbadato che lo ha dimenticato in volo. Ecco quindi che smartphone, chiavi, portafogli e peluche ritornano ai loro rispettivi proprietari in men che non si dica, grazie al simpatico beagle che corre da una parte all’altra dell’aeroporto.

Sherlock è di grande aiuto ai dipendenti della KLM, che ammettono anche di viziare un po’ il cucciolo. Ma il cagnolino se lo merita perché il suo è un lavoro duro e non facile. “Deve allenarsi tutti i giorni per rinforzare i muscoli e abituarli a sforzi prolungati, oltre a curare, ovviamente, anche l’aspetto della socializzazione.” Conferma il suo addestratore.

L’esperimento dell’impiego del cane per questo compito specifico è stato approvato e per la compagnia olandese si tratta di un’ottima pubblicità che ha riscosso grandissimo successo di pubblico, a giudicare dalle reazioni positive dei passeggeri. Inoltre, sono proprio loro che fanno a gara per scattarsi un selfie con il cane detective, che i bambini non vedono l’ora di accarezzare. E se il lavoro di Sherlock non dovesse bastare, i numeri di posto a sedere e i telefoni personali possono svolgere il ruolo del Watson di turno, fornendo al personale del team le indicazioni tecniche per ritrovare gli oggetti smarriti.