giovedì, 25 Aprile 2024

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Volpi: gli animali più amorevoli del mondo (FOTO)

Credit: www.boredpanda.com

Le volpi, così come ci insegnano le favole, sono sempre state dipinte come animali spregevoli, furbi, subdoli, cattivi e feroci.
Tendenzialmente non si associa a loro nessun attributo positivo particolare se non quello – se proprio vogliamo vederci del buono – di saper manipolare e ingannare i personaggi e gli animali che entrano in contatto con loro.

Ma sono veramente così inavvicinabili questi esserini dal musetto dolce? Qualcuno se l’è mai chiesto?

Ebbene è arrivato il momento si sfatare il mito per cui nella nostra visione le volpi vengono associate a caratteristiche negative. A dimostrarlo la fotografa olandese Roeselien Raimond, che per San Valentino ha deciso di collaborare per un’intervista su Bored Panda a tal riguardo.

L’artista ha dichiarato non conoscere nessun altro animale disposto a passare così tanto tempo tra coccole e gesti affettuosi come la volpe selvatica, il cui secondo nome dovrebbe essere proprio Amore.

La Raimond ha seguito e fotografato questi piccoli pelosetti per un buon periodo, e questo l’ha portata a conoscere molto bene loro e le loro dimostrazioni di affetto, che vengono distribuite con un grande generosità e a seguito di ogni scusa plausibile, almeno per loro.

E così anche pulirsi a vicenda diventa un modo come un altro per prendersi cura del prossimo componente del branco. Madri e figli, padri e cugini, fratelli e sorelle, dentro al loro cerchio sembra di stare all’interno di una qualche comunità hippy, dove la pace e l’amore regnano sovrani.

Certo che le volpi sono le bestie più intelligenti del mondo animale, hanno capito che è l’amore a far girare il mondo e non la cattiveria. E allora perché tanti di noi ancora non l’hanno capito?
Sarà forse il caso di rimettere mano agli scritti e rivedere il ruolo della volpe all’interno della morale?

Allo Zoo di Copenaghen uccisi quattro leoni

Più che uno zoo, la struttura di Copenaghen sembra essere diventato un mattatoio; un luogo di morte degli animali oltre che di cattività“. Con queste parole il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri, ha commentato quanto accaduto nello zoo di Copenaghen.
Dopo l’uccisione della povera giraffa Marius, è toccato a quattro leoni subire la stessa assurda sorte.

Questa volta è stato il turno di quattro esemplari di leone, due anziani e due cuccioliprosegue FerriE la prossima volta a chi toccherà? Ma soprattutto a quale risibile pretesto ricorrerà lo zoo di Copenaghen nel disperato tentativo di salvare la faccia di fronte all’opinione pubblica internazionale? Marius è stato ucciso perchè di troppo; i due cuccioli di leone invece per evitare una possibile aggressione da parte di altri adulti. In altri termini, con una deprecabile operazione di maquillage linguistico, la struttura, che ha definito la soppressione dei cuccioli come eutanasia, vorrebbe quasi lasciare intendere che gli animali sarebbe stati uccisi per nel loro stesso interesse“.

Profonda tristezza avevano suscitato le immagini dell’uccisione della giraffa Marius e in tanti si sono chiesti come porre fine a queste azioni violente.

La direttrice dell’Enpa ha sottolineato quest’aspetto: “Naturalmente come dimostra l’ondata di indignazione provocata dalla morte di Marius, l’opinione pubblica internazionale non crede a giustificazioni infondate e pretestuose, e non è più disposta a tollerare simili gesti violenti, crudeli ed inutile ai danni di altri esseri viventi, compiuti da chi, come gli zoo, si vuole addirittura arrogare una funzione di conservazione delle specie; cosa evidentemente che con la cattivita’ non ha nulla a che vedere“.

L’appello ai politici europei è quanto mai accorato. L’Enpa, alla vigilia delle elezioni europee, richiede a tutti i futuri candidati al Parlamento Europeo di “fermare la barbarie e di porre fine alle strutture di cattivita’ in tutta Europa, zoo, delfinari, acquari, circhi ; strutture che spesso non rispettano neanche le normative nazionali e internazionali. Uccisioni come quelle perpetrate in Danimarca non sono piu’ tollerabili e sono in palese conflitto con l’idea di civilta’ di cui l’Europa intende farsi portatrice“.

Nala, la gatta più famosa di Instagram (FOTO)

È altamente probabile che l’abbiate già vista da qualche parte in rete: Nala è, del resto, la gatta più famosa di Instagram, dove vanta un profilo da 2,3 milioni di follower.

L’adorabile felina dai tenerissimi occhi tondi è un incrocio tra le razze Siamese e Tabby ed ha all’incirca 5 anni: quando nel novembre del 2010 la sua padroncina Varisiri Mathachittiphan la scelse al rifugio per animali aveva, in effetti, 4-5 mesi, perciò si può presumere che il compleanno della micia cada intorno al mese di Giugno.

Nala, che all’epoca non era ancora Nala, si trovava in quel rifugio per animali perché i padroni precedenti possedevano già troppi gatti e l’avevano data via: fortunatamente, una volta adottata la vita ha ripreso a sorriderle. “Nonostante non avessi alcuna intenzione di adottare un gattino quel giorno, quando la vidi, immediatamente sentii dentro di me che eravamo fatte l’una per l’altra. – spiega la giovane Varisiri – Il motivo per il quale ho realizzato un account Instagram per Nala è stato il volerla rimettere in contatto con la sua famiglia e con i suoi amici di prima“.

Non avrei mai creduto che sarebbe riuscita ad avere così tanti seguaci, ma adesso abbiamo tutta la vostra attenzione e perciò vorremmo dire qualcosa di importante. – continua la Mathachittiphan – Esistono delle realtà spiacevoli che si verificano nei rifugi per animali. La verità dei fatti è che tanto i gattini quanto i cuccioli sono pressoché inermi e dipendono completamente dai loro amici umani, che dovrebbero prendersi cura di loro. Ma nei rifugi, il 75% degli animali viene soppresso per via del sovraffollamento che vi si crea, ed è per questa ragione che è importante sterilizzare i propri“.

Juniper, la volpe che ha stregato Instagram (VIDEO)

Credits: JuniperFoxx

Juniper, ormai una vera e propria star di Instagram che vanta al suo seguito più di 87.000 follower, è riuscita a vedere nelle lenzuola da letto qualcosa che a noi esseri umani sfugge del tutto: le lenzuola bianche, difatti, ricordano non troppo lontanamente la neve e lei non ha potuto fare a meno di cercare di buttarvici a capofitto.

Il suo tentativo fallimentare di tuffarsi nella neve è davvero esilarante e tenero allo stesso tempo, è per questo che vi suggeriamo di darvi un’occhiata.

Pounce, pounce, pounce ? #landdolphin

A video posted by Juniper (@juniperfoxx) on

Juniper discende da una famiglia di volpi addomesticate ed è ormai troppo abituata a vivere tra gli uomini per tornare a vivere allo stato brado. Non a caso la vediamo saltellare su di un letto fatto appositamente per lei, e non per noi animali a due zampe.

Credits: JuniperFoxx
Credits: JuniperFoxx

Come anche il curatore dell’account Twitter @juniperfoxx pare aver spiegato, molto spesso le volpi sono, agli occhi dei più, degli animali selvatici come altri e non sono adatte ad essere accolte in casa come animali domestici, così come gli esseri umani, del resto, non sono esattamente adatti a prendersi cura di loro.

Credits: JuniperFoxx
Credits: JuniperFoxx

Eppure, a dimostrazione lampante che niente è impossibile, la pagina Twitter di Juniper è costantemente aggiornata con foto e video in cui la si vede fare le cose più disparate: passeggiate nei boschi, giri in auto, sonnellini sul divano o sul suo letto. Non innamorarsene perdutamente è davvero impossibile: preparatevi a volere al più presto una volpe per casa anche voi.

Credits: JuniperFoxx
Credits: JuniperFoxx