giovedì, 28 Marzo 2024

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Poppy: il gatto più vecchio del mondo

Poppy è stata ufficialmente riconosciuta come il gatto più vecchio del mondo, dopo aver compiuto 24 anni – corrispondenti a 114 anni umani. Nata nel febbraio del 1990, durante lo stesso periodo in cui Nelson Mandela venne rilasciato dalla sua prigionia, la micia tartarugata ha salutato nell’arco della sua vita ben 5 Primi Ministri britannici. Attualmente, però, è una gracile vecchietta che trascorre gran parte del suo tempo rilassandosi dentro casa.
Poppy, rientrata nel Guinness dei primati, è di appena un anno più giovane del giapponese Misao Okawa, l’uomo più vecchio del mondo, e ha conquistato il suo attuale titolo dopo la morte di Pinky, un gatto del Kansas passato a miglior vita l’anno scorso all’età di 23 anni.

A Poppy, che all’oggi vive a Bournemouth nel Dorset, venne originariamente dato il nome Popsy dai suoi due primi padroni: successivamente, all’età di cinque anni, fu adottata da Marguerite Corner e da sua figlia Jacqui, che la portò poi con sé a vivere con suo marito Andy West. Dopo aver avuto due figli – Joe di undici anni e Toby di otto -, la coppia ha anche adottato altri quattro gatti, due conigli e un criceto, con cui Poppy convive pacificamente perché, nonostante sia sorda e cieca, continua a essere lei il capobranco: se, per esempio, uno degli altri gatti prova a rubarle del cibo dalla ciotola, lei parte all’attacco mordendogli un orecchio.

La gente chiede spesso a cosa sia da attribuire la longevità di Poppy“, dice Jacqui, “personalmente, credo che si debba alla dieta che conduce e all’esercizio fisico. Difatti, si tiene in forma passeggiando in giro e mangia molto: croccantini a colazione e cibo in scatola nel pomeriggio. Ma quello per cui ha un debole è il cibo da asporto: qualche volta le diamo pezzetti di alette di pollo, fish-and-chips e anche un po’ di kebab“.

Jacqui scrisse al Guinness dei primati non appena Poppy compì 24 anni, richiedendo di partecipare alla categoria “Il gatto più anziano ancora vivente”: la sua segnalazione è, poi, stata verificata e Poppy si è confermata effettivamente come il gatto più vecchio del mondo. Eppure, resta imbattuto il record della storia conseguito ad Austin in Texas: quello di Creme Puff, un gatto incredibilmente vissuto per ben 38 anni e tre giorni.

Arriva il pelfie, l’autoscatto degli animali domestici (FOTO)

L’evoluzione del selfie sembra ormai inarrestabile. Più passa il tempo e meno sembra scemare la tendenza all’autoscatto. Nata come fotografia di se stessi da soli o in compagnia, la selfie mania ha conosciuto un’espansione e una varietà di declinazioni davvero inimmaginabile.

Ultimamente su Instagram è sempre più diffuso un particolare hashtag che denota un originale tipo di selfie: il #pelfie, ovvero il pet-selfie. Cani, gatti, conigli e persino cavalli e criceti: tutti gli animali domestici sono diventati vittime inconsapevoli di questa nuova e diffusissima tendenza.

Ed ecco che cuccioli assonnati, musi buffi o arrabbiati, occhioni dolci o curiosi diventano i veri protagonisti degli scatti rubati dalla fotocamera di uno smartphone. Scatti che ricordano molto quelli dei padroni degli animali e che – come nel caso dei selfie umani – hanno invaso e ancora invadono le bacheche dei principali social network.

La tendenza del pelfie però non è del tutto fine a se stessa: essa infatti è stata utilizzata dal sito Buyagift per indire una competizione a suon di pet-selfie per una raccolta fondi da dare in beneficenza a Angels Animal Rescue e Wood Green, the Animals Charity, due associazioni benefiche che aiutano proprio gli animali. Il concorso – aperto dal 3 giugno e valido fino al 3 luglio – vedrà come protagoniste proprio le fotografie di qualsiasi animale da compagnia.

E così agli amanti degli animali e/o della fotografia – o forse sarebbe meglio dire dell’autoscatto – non resta altro da fare se non impugnare il proprio smartphone e cercare di scattare il pelfie più bello, per una giusta e nobile causa.

20 cose che non sapevate sui gatti

Credits: wikia.com

Sono tra gli animali domestici più belli e affascinanti di sempre, ma non appena crediamo di conoscerli, ecco che ci rendiamo conto di esserci sbagliati: i gatti sono probabilmente per natura tra le creature più misteriose a cui Madre Natura abbia dato vita. Ecco tutto quello che non sapevate su di loro.

1. Record di vecchiaia

I due gatti più vecchi del mondo sono vissuti, rispettivamente, 38 e 34 anni ed appartenevano allo stesso proprietario che gli dava da mangiare pancetta, uova, broccoli e… caffè. Hanno gusti strani i gatti ad Austin, in Texas, vero?

2. Locali

In Giappone e in Taiwan esistono dei Cat Café dove le persone pagano una cifra all’ora per giocare con i gatti lì presenti, mentre consumano i propri drink. Soltanto in Giappone se ne contano circa 150.

3. Galera

Una prigione dell’Indiana permette agli assassini che scontano la propria pena di adottare gatti nelle proprie celle. Gli incarcerati per omicidio, qui, sono circa il 70%.

4. Linguaggi alternativi

I gatti alzano la coda e mostrano il didietro per comunicarci che sono a loro agio con noi. E quando tra di loro si annusano i fianchi stanno dicendo: “Ehi, piacere“.

5. Nessuna dolcezza

I gatti sono i soli animali che non possono gustare i sapori dolci: una notizia che risale al 2005, quando fu annunciato che le papille gustative feline hanno subito delle mutazioni e non riescono a riconoscere le molecole ‘dolci’.

6. Dormire

I gatti trascorrono in media 2/3 della giornata dormendo (dalle 16 alle 20 ore al giorno): questo significa che un gatto di 9 anni è stato sveglio solo per 3 anni nel corso della sua intera vita.

7. Fosforescenze

Degli scienziati sud-coreani hanno creato dei gatti che brillano al buio: durante il giorno, appaiono come gatti normali, ma quando vengono esposti ai raggi ultra-violetti la loro pelle diventa rossa. Forse nessuno ha detto a questi signori che non siamo interessati a una lampada da notte, ma ad avere un amico a quattro zampe.

8. Miagolare

I gatti adulti miagolano solo per comunicare con gli esseri umani, raramente lo fanno rivolgendosi ad altri animali. Esattamente come i bimbi piccoli, ci danno un ‘allarme’, avvisandoci quando hanno fame o freddo, quando si sentono poco bene o quando si stanno annoiando.

9. Potenza vocale

I gatti arrivano a produrre oltre 100 suoni vocalici. I cani riescono a produrne solo 10.

10. Malattie mentali

Una ricerca recente sostiene che avere un gatto può aumentare le possibilità di sviluppare disturbi mentali e sollecitare atteggiamenti suicidi nelle donne: la ragione starebbe nella presenza di un parassita nella lettiera dei gatti, perciò non dimenticatevi mai di buttarla.

11. Sonni non tranquilli

I gatti si addormentano molto velocemente, ma si svegliano continuamente per controllare che l’ambiente in cui si trovano sia ancora sicuro. Nessun gatto dorme tranquillo, mai.

12. Erba gatta o erba e basta?

Gli effetti dell’erba gatta sui gatti sono simili a quelli che la marijuana o l’LSD hanno sugli esseri umani: la ‘fattanza’ di un gatto può durare dai 5 ai 10 minuti, dopo aver odorato o ingerito dell’erba gatta.

13. Possesso

I gatti dispongono di alcune ghiandole sul volto che secernono feromoni: quando ci si strofinano addosso, in realtà, ci stanno marcando come di loro proprietà.

14. Sgualdrine?

Le gatte femmine possono restare incinte di più di un maschio quando vanno in calore: è per questo motivo che i piccoli, spesso, presentano tanti colori e tratti differenti.

15. Fusa

Le fusa del gatto stimolano la guarigione: anche per questo i gatti fanno le fusa quando sono stressati o quando si fanno male. Si tratta di un mezzo di comunicazione utilizzato anche per dimostrare felicità e, nei piccoli appena nati, contribuisce a garantirne la sopravvivenza.

16. Pigrizia

I gatti sono gli unici animali, a parte gli esseri umani, che preferiscono che le cose gli vengano regalate piuttosto che guadagnarsele. E, in ogni caso, concepiscono gli umani come degli enormi gatti, pigri e troppo cresciuti.

17. Selvatici

I gatti sono considerati animali semi-addomesticati: ma in cuor loro resteranno sempre selvatici.

18. Grassoni

Circa il 54% dei gatti degli Stati Uniti sono obesi (e lo stesso vale anche per i cani): anche in Italia, però, in quanto a linea i gatti non sembrano da meno.

19. Strafottenza

Dei ricercatori giapponesi sono giunti alla conclusione che i gatti riconoscono, in effetti, la voce dei loro padroni: ciononostante, hanno anche capito che è meglio ignorarli quando questi li chiamano.

20. Cibi

La taurina, ingrediente di uso comune negli energy drink, è uno dei componenti principali dei cibi per gatti: senza di essa, i gatti perderebbero peli, denti e vista.

David Beckham e il Principe William insieme per proteggere gli animali

David Beckham e il Principe William insieme per la campagna #WhoseSideAreYouOn: l’obiettivo è combattere il commercio illegale di specie selvatiche di animali. Il duca di Cambridge, presidente dello “United for Wildlife”, è oggi affiancato da una star d’eccezione: David Beckham è una delle numerosissime star internazionali che hanno deciso di sostenere la campagna di sensibilizzazione e protezione animali #WhoseSideAreYouOn.
La campagna mira a sfruttare il connubio perfetto fra sport e social media. Il messaggio è fortissimo: da che parte state? Dalla parte delle uccisioni illegali e stragi di animali o da quello della conservazione e protezione delle specie?

All’evento, tenutosi presso la Google Town Hall di Londra, il duca di Cambridge William ha affermato che il commercio illegale prospera, perché è nascosto – fattore che rende più facili le operazioni clandestine per i criminali. United for Wildlife voleva trovare un modo perfetto per mostrare al mondo cosa stesse succedendo e chiedere a tutti di unirsi a favore della campagna.
#WhoseSideAreYouOn chiede alle persone coinvolte di mostrare il loro sostegno su Facebook, Twitter o Google +, attraverso i social network e sui siti ufficiali.

http://www.youtube.com/watch?v=7pvKYBsfd94

United for Wildlife, che aveva già lanciato nel febbraio di quest’anno un appello al mondo intero, con uno sport realizzato proprio dal campione inglese e dal Principe di Inghilterra William, ha voluto riunire importanti associazioni di beneficenza sotto uno scopo comune: creare un movimento globale per il cambiamento.

Il Principe William per l’occasione di quest’oggi è stato raggiunto da David Beckham, che ha annunciato il primo gruppo di ambasciatori per la campagna. Questi ambasciatori, provenienti da tutto il mondo, si sono impegnati a sensibilizzare il commercio illegale di specie selvatiche mediante il sostegno Whose Side Are You On durante manifestazioni sportive e sui social media. Accanto al Principe William, il Principe Harry e David Beckham, gli ambasciatori sono: Andy Murray, Lewis Hamilton, Francois Pienaar, Rahul Drvaid, Yao Ming, Sir Matthew Pinsent, Hans Sarpei, e Leicester Tigers. Lewis Hamilton ha mostrato il suo sostegno durante il Gran Premio del Canada di ieri, Andy Murray aspetterà il Wimbledon e molti altri a seguire.

Il Principe William ha così dichiarato: “In tutto il mondo, il commercio illegale di specie selvatiche è responsabile del massacro di decine di migliaia di animali ogni anno, spingendo alcune delle nostre specie più amate sull’orlo dell’estinzione. I nostri bambini non dovrebbero vivere in un mondo senza elefanti, tigri, leoni e rinoceronti. È troppo, è troppo. E il momento di scegliere tra le specie in pericolo di estinzione e trovare i criminali che li uccidono per denaro”.