venerdì, 19 Aprile 2024

L'amore precario

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Amore 2.0: ci frequentiamo o ci fidanziamo?

Ah, l’amore, l’amore. Cos’è l’amore, se non un apostrofo rosa tra le parole t’amo?
Questo un tempo, forse. Ma oggi l’amore non va più così di moda e la generazione del love 2.0 è sempre più attanagliata da dubbi amletici del tipo: “ci frequentiamo o ci fidanziamo?”

Si, perché i rapporti son diventati più complessi, con mille sfaccettature, mica ti piace uno, tu piaci a lui e via vi fidanzate, vi sposate, fate dei figli e vissero felici e contenti. No, ora no. Adesso ci sono regole sociali da rispettare. E se non siete preparati a riguardo fareste bene a non uscire di casa finché non recuperiate tutto, non sia mai incontrate il principe azzurro proprio in quel momento e mostrate tutta la vostra ignoranza, nel senso latino del termine.

Oggi è diverso, se sei giovane vuoi divertirti e l’innamoramento è un contrattempo che non deve capitare. Almeno fino ai 30 anni, poi ci si dimena disperatamente per trovare la nostra metà della mela, che voglia sposarci e renderci mamma. Ma anche una metà pera, o arancia va bene, insomma, a quell’età poi non si può far troppo la schizzinosa. Le ovaie iniziano a far capricci, se si vuole un figlio bisogna agire. Subito.

In ogni caso, a 20 anni, ma anche a 25 non ci si pensa. Sembrano ancora così lontani quei momenti in cui doversi preoccupare di trovare l’uomo della propria vita, quello che ci rende felice con un sol sorriso. A 20 anni, più che altro si cercano gli uomini della propria vita, che ci rendano felice, in modo diverso, a giorni alterni. E che non si incontrino mai, mi raccomando.

I rapporti oggi sono complicati, conosci uno su Facebook, chattate per qualche giorno, poi iniziate a chattare per tutto il giorno e poi naturalmente arriva il momento di incontrarsi di persona. Niente panico, è solo uno dei tanti, in fondo. “Dunque, lunedì non posso, esco con Marco, martedì neanche mi vedo con Davide, mercoledì lui fa sport – con Sara, in camera da letto – Giovedì! Giovedì va bene.”

Passate un pomeriggio bellissimo, superate addirittura quei fastidiosi momenti di silenzio imbarazzante con una nonchalance degna di nota e poi vi baciate anche. Tutto perfetto, a parte per un semplice dettaglio: cosa siamo? Amici, conoscenti, amanti, frequentanti, fidanzati?

Mica semplice. Dunque effettivamente la frequentazione è un po’ come la garanzia del cellulare nuovo. Lo acquisti, lo apri, lo usi e se poi vedi che non funziona lo riporti indietro e amici come prima. Senza ripercussioni, senza troppi melodrammi e senza coinvolgere amici, parenti ecc. Insomma un po’ come quando in gelateria chiediamo di assaggiare un gusto. Se poi ci piace lo mettiamo sul cono. Ecco amico caro, tu sei quel cucchiaino di gelato. Ti assaggiamo, ci pensiamo un po’ e poi se ci sei piaciuto ti acquistiamo, difetti compresi. Da questo momento, comunemente conosciuto come fidanzamento, però, caro ragazzo ingenuo, perderai ogni possibilità di: uscire con gli amici, guardare/uscire/baciare altre ragazze, non rispondere alle nostre chiamate e messaggi, manifestare il tuo disappunto relativamente a qualcosa che pensiamo/diciamo/facciamo/indossiamo, soprattutto indossiamo.

Ed effettivamente, poi, noi non ci spieghiamo come mai questi uomini non vogliono impegnarsi e preferiscano la frequentazione eterna, che dura uno, due anni, insomma quel che serve. Che poi è anche vero che quando ci si frequenta è tutto più bello, l’inizio, il cuore che batte nello stomaco prima di vederlo, l’agitazione quando si avvicina per baciarci, quando ancora non rutta in nostra presenza. Bei momenti. Ma anche noi siamo diverse quando ci frequentiamo con un ragazzo nuovo, ci trucchiamo, stiamo ore davanti all’armadio per decidere cosa metterci, ci depiliamo tutti i giorni, addirittura, insomma tutte cose che spariscono nell’esatto istante in cui ci si fidanza.

E non giustifichiamoci dicendo che poi quando si ama queste cose non sono più importanti, solo per nascondere la nostra incuranza. Perché cari miei, impacchettarvi e rispedirvi indietro è un attimo. Change! Avanti il prossimo.

7 casi in cui, in amore, bisogna saper dire basta (FOTO)

Quando sta scritto “l’amor che move il sole e l’altre stelle” è davvero perché l’amore muove le cose, le persone, il Mondo. Perché, quello che ci alza dal letto è proprio lui, l’amore. È il nostro caffè il lunedì mattina, ma anche un po’ tutte le mattine. È la panna del nostro profiterole. Amore è una serie di scelte che raccontano chi siamo.
È l’amore per la vita, per la voglia di vivere con chi ha rimesso insieme un po’ di pezzi rotti.È come l’uragano che distrugge tutto. Poi però ti aggiusta. L’amore è la sorpresa dietro l’angolo; è la calma dopo la tempesta.

Insomma, per amore noi siamo un po’ disposti a fare tutto. A correre sotto la poggia con un mazzo di fiori inzuppati. A cantare canzoni assurde sotto i balconi. A incidere i nomi sui tronchi degli alberi. Perché l’amore è l’aggiunta delle bollicine alla nostra quotidianità. Amare è regalare l’ultima fetta di torta e fare cose impossibili.

Siamo innamorati quando sorridiamo mentre il Mondo ci cade addosso. Quando siamo stanchi e ci lasciamo cadere sul divano, dopo aver mandato un messaggio alla nostra persona. Sì, la nostra persona. Espressione celebre, entusiasmante, che fa estasiare, che fa piangere ma anche sorridere. L’amore arriva quando credi che sia la fine è invece la vita ti offre la possibilità di giocarti l’ultima carta.

Ci sono delle volte in cui, però, in amore bisogna sapere dire basta, bisogna smettere di rincorrere e aspettare di essere rincorsi. Come quando aspettiamo una chiamata che non arriva mai; come quando si dimentica di un appuntamento; come quando il cuore vuole dire all’altro addio per sempre.

Insomma, ci sono 7 casi in cui le rose rosse sono appassite e non resta che respirare profondamente e andarsene per sempre. L’amore ai tempi del colera, a volte, non è eterno.

1. Se ti lascia

Se ti lascia, ma tu non vuoi, prendi coraggio e vai via sul serio. L’amore non è fatto di fili sospesi e frasi non dette o dette a metà. Se ti lascia e poi ti riprende allora sicuramente non è l’amore giusto. È uno che fa male e farà male sempre. Quindi, non insistere e non farti ingannare dai tira e molla e dalle occasioni perse. La vita fuori da questo amore è bella, è bella assai.

7 casi in cui in amore bisogna dire basta

2. Se non vuole andare in vacanza con te

Quando siete insieme, da soli o con qualche amico e iniziate a parlare di vacanze al mare, ma anche in montagna, potete chiaramente vedere negli occhi del vostro partner lo sguardo dell’evasione colpevole. Perché è testato che l’amore fioco alla richiesta di trascorrere le vacanze insieme, sia molto pronto a rispondere tutt’altro. Perché le mezze stagioni non esistono più e nemmeno la voglia di innamorarsi. Non regalate biglietti aerei per destinazioni improbabili o viaggi da sogno, l’amore evasivo vi lascerà sole in aeroporto.

7 casi in cui in amore bisogna dire basta

3. Se non ha coraggio di amare

Il principe azzurro esiste, sì, ai nostri occhi. Perché è vero che quando noi ci innamoriamo ci innamoriamo forte. E iniziamo quei giochi di sguardi e frasi smielate, seduti ad un millimetro di distanza. Ma no, tu non baci lui e lui non bacia te. Se dopo settimane di frequentazioni e parole che se ne sono andate via col vento, lui non ha mai fatto la prima mossa allora, con grande probabilità, sta solo giocando.

7 casi in cui in amore bisogna dire basta

4. Se sparisce

L’amore, si sa, dà coraggio e se aspetti giorni in attesa di un telefono che squillerà, dopo un “ti chiamo dopo” o un “sono occupato” allora, è molto chiaro, che il telefono non squillerà. Perché se passano i giorni e lui non si fa sentire è successo che insieme al tempo è passato anche l’amore. E inutile affaticarsi per cercarlo e sentire la sua voce: rincorrere strenuamente l’amore attaccato ad un aquilone che vola via è molto peggio che lasciare che il vento lo trasporti altrove. Non insistere e saper dire basta.

7 casi in cui in amore bisogna dire basta

5. Se non ti vuole sposare

Sono passati i San Valentino più belli e romantici, le cene in famiglia e le sere davanti al camino, i baci sotto al cuscino e le rose rosse a prima mattina. Hai visto gli anni più belli camminare insieme a questo bellissimo amore che ti ha salvata. Sì, ma ne sono passati così tanti che tu ad ogni San Valentino, ad ogni cena di Natale, ad ogni Capodanno, ti aspettavi che lui si inginocchiasse e ti chiedesse di diventare sua moglie. Purtroppo però non è mai successo e gli anni da innamorati strapperanno la linea del traguardo con, finalmente, un matrimonio. Peccato che non si tratti del vostro. Alla fine lui si sposerà con un’altra, conosciuta da poco. Oppure ti lascerà, senza matrimonio. Prima di essere lasciata, lascia.

7 casi in cui in amore bisogna dire basta

6. Se vuoi farlo cambiare

È perfetto ma al primo appuntamento si è presentato con un completo marrone e nero abbinato a scarpe tristemente verniciate. Oppure, si veste come il principe azzurro ma si interessa poco; torna stanco a casa la sera e invece di sentire la voce del suo amore preferisce addormentarsi. La verità è che le persone non cambiano e nella vita gli opposti proprio non si attraggono. Andare oltre senza troppo insistere.

7 casi in cui in amore bisogna dire basta

7. Se vuoi incontrare l’uomo perfetto

Se sei pronta per innamorarti allora fallo bene. Prendi qualcuno, sceglilo, amalo forte. Ma fallo bene. Non fare in modo che il tuo desiderio di innamorarti e di sposarti e di essere felice si trasformi in un completo disastro. Sii paziente, l’uomo giusto arriverà quando meno te lo aspetti.

7 casi in cui in amore bisogna saper dire basta

Relazioni “altalenanti”: otto incredibili vantaggi (FOTO)

credits: http://blog.pianetadonna.it/

Le relazioni “tira e molla” non hanno mai goduto di una buona reputazione.
Chiunque abbia vissuto un amore così non fa che sconsigliare agli altri di cadere nella stessa trappola. Sembra quasi una dipendenza, un circolo vizioso dal quale è impossibile uscire.

Chi ci è passato sa perfettamente che non è affatto piacevole non poter assaporare la tranquillità e la sicurezza di cui godono le relazioni normali. La paura che vada come tutte le altre volte è sempre dietro l’angolo.
Per non parlare del dolore e del senso di fallimento che si prova ogni volta che ci si lascia, anche se si è consapevoli che non sia quella definitiva.

La psicologia, inoltre, ha confermato che le relazioni che iniziano così andranno sempre allo stesso modo, senza poter mai arrivare ad un rapporto stabile.
Sembra proprio che non ci sia nulla di positivo per le sfortunate coppie che subiscono questo destino, ma contrariamente a ciò che si crede, non è così. Le storie vissute tra addii e riconciliazioni hanno, invece, molti aspetti positivi.
Vediamoli:

1. Ci si conosce già

In una relazione di “tira e molla” entrambi conoscono già tutto l’uno dell’altra. Non c’è più l’imbarazzo delle prime uscite, la preoccupazione (soprattutto delle donne) di essere sempre bellissime e in perfetto ordine. Potete stare tranquille, il vostro ex vi ha già viste struccate, in pigiama e anche appena sveglie. C’è più intimità e non c’è il rischio di non sentirsi a proprio agio.
Inoltre, contrariamente a ciò che si pensa, non c’è nulla di scontato in questo. Non è bello solamente conquistare, ma forse, ancora di più saper riconquistare la persona che si ama. Ogni volta può essere una nuova scoperta.

2. Gli aspetti negativi del carattere li avete già conosciuti

Dopo le innumerevoli litigate della volta precedente avete già visto l’altro dare il peggio di sè. Al prossimo litigio, quindi, non ci saranno sorprese. Conoscete i vostri limiti e i vostri punti di forza e saprete ripartire da capo.

3. Ci si supporta di fronte agli altri

Lascialo perdere“, “non cambierà mai“, “andrà allo stesso modo di sempre“. Quante volte avete sentito queste parole? Gli amici e la famiglia sono anche più stufi di voi riguardo i vostri innumerevoli “tira e molla” e fanno di tutto per non farvi “ricascare” di nuovo in questa situazione. Ma, da veri testardi, decidete comunque di riprovarci e vi spalleggiate a vicenda contro i pareri degli altri.

4. Sapete meglio di chiunque altro che l’amore non basta

Gli aspetti più pratici e apparentemente più banali non devono essere sottovalutati. Spesso infatti si litiga e ci si lascia per un motivo che può sembrare stupido. L’amore non è solamente baci e carezze ma anche impegno. Bisogna collaborare e lavorare insieme affinchè le cose vadano finalmente per il verso giusto.

5. Non vi siete scoraggiati

Le persone che hanno questo tipo di relazione sono persone forti, che non si arrendono nemmeno quando tutto sembra perduto. Si resta separati per un periodo di tempo e, quando ci si sente di nuovo pronti, ci si ritrova più innamorati di prima.

6. Sapete gestire meglio le discussioni

Aver vissuto un forte dolore non può che far bene. Se tutto fosse sempre rosa e fiori non ci sarebbe più gusto e non impareremmo mai cosa significa davvero soffrire. Le relazioni più belle e più costruttive sono quelle dove non mancano gli scontri e le discussioni. Sono rapporti decisamente più passionali e di certo non si corre il rischio di annoiarsi.
In fondo come dice il detto? “L’amore non è bello se non è litigarello!

credits: http://www.psicologi-italia.it
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7. Aiuta a capire quanto sia importante impegnarsi

Dopo una lunga storia altalenante arriva, prima o poi, la voglia di provare ad impegnarsi davvero.
Ed ecco che si comincia a fare sul serio, in modo che le cose vadano finalmente per il verso giusto. Il senso di sicurezza e di stabilità conquisterà anche gli animi più ribelli.

8. Se avete deciso di tornare insieme un motivo ci sarà

Non si riallaccia un rapporto se non si è più innamorati. Ci sono coppie che una volta che si lasciano non si cercano più. Se si sceglie di riprovarci ogni volta, invece, vuol dire che non si vuole rinunciare alla speranza di un futuro migliore.
Inutile negarlo: se ci si ritrova vuol dire che in realtà non ci si è mai persi del tutto.

credits: http://coppia.pourfemme.it/
credits: http://coppia.pourfemme.it/

[credits: http://www.huffingtonpost.it/]

Andare a letto con il migliore amico può essere pericoloso?

CREDIT: www.botasot.info

L’amicizia è una relazione molto intima e soggettiva che mette in gioco due persone, le quali decidono di entrare in confidenza. Quello che contraddistingue un reale rapporto di amicizia è l’ “esclusività”, il condividere momenti soltanto con quella persona e non con tutti. Ma in una relazione di amicizia tra un uomo e una donna deve necessariamente essere stabilito un compromesso se si vuole che il rapporto resti tale senza che interferisca la variabile sesso.

Ma data l’imprevedibilità dei sentimenti, non si può affermare con nessuna certezza che un rapporto di amicizia non possa sfociare in altro nel futuro. Sta alla volontà delle persone, al significato che viene attribuito alla relazione e all’importanza che l’uno ha per l’altro/a.

Solitamente la differenza tra il fare l’amore con il miglior amico e con un amante è che con il primo non esistono gelosia e ansia da prestazione. Se nella coppia la sessualità assume molti significati come rafforzare il rapporto, concepire un bambino, esprimere i propri sentimenti; con l’amico è un semplice e puro piacere che si può vivere senza tabù. In questa situazione le donne si sentono più libere perché sanno che non ci sono implicazioni e soprattutto non si sentono giudicate per come vivono questa esperienza. Si lasciano coinvolgere pienamente, danno libero sfogo alla propria fantasia e allo stesso tempo si sentono protette perché sono tra le braccia di una persona fidata. Evadere con baci, carezze e rapporti con l’amico è una trasgressione ma all’interno di una zona protetta e quindi i sensi di colpa vengono meno.

Spesso, dunque, succede che l’amicizia prenda una piega estremamente particolare. Non è più una semplice confidenza ed un affetto inspiegabile, ma diventa una sorta di intimità che potrebbe cambiare molte cose. E a quel punto l’attrazione non è facile da contenere.

Su tale argomento è stata condotta una ricerca dalla psicologa americana Heidi Reeder, che ha intervistato un centinaio di uomini e donne a proposito dei sentimenti che provavano per il/la migliore amico/a. Dopo aver analizzato i risultati, la psicologa è arrivata alle seguenti conclusioni: avere un amico di letto, ovvero una persona fidata con la quale divertirsi sotto le lenzuola senza impegnarsi in una vera relazione, è ormai un’usanza tanto diffusa quanto pericolosa per il vostro cuore.

Il rischio che si corre è che dopo lo slancio di entusiasmo iniziale e con l’aumentare della frequenza degli appuntamenti, si finisca per sentirsi in qualche modo legati al proprio friend-with-benefit. I possibili finali che a questo punto si prospettano possono essere: una grande storia d’amore o, se non scatta la scintilla, un amore impossibile, o nel peggiore dei casi la fine di un’amicizia.

Purtroppo non esiste il manuale dei rapporti perfetti, quindi sta ad ognuno di noi capire fino a dove può spingersi e quanto può andare oltre. Una cosa è certa: se si sbaglia mossa il prezzo da pagare sarà alto.