mercoledì, 24 Aprile 2024

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Letture a casa: La città di fango di Debora Ellis

Letture a casa: La città di fango di Debora Ellis.

Oggi parliamo di un libro molto particolare, non solo sulle condizioni della donna nei Paesi mediorientali ma anche del coraggio, soprattutto che queste bambine, donne e ragazze devono avere per sopravvivere.

Letture a casa: La città di fango di Debora Ellis

La protagonista di questo libro è Shauzia, scappata dalla famiglia che si rifugia in un campo profughi in cui inizialmente è locata la storia. La direttrice è la signora Weera.

Per chi non se la ricordasse Shauzia è l’amica di Parvana, la bambina che in “Sotto il burqa” entrambe erano state travestite da ragazzo e si erano conosciute perché vendevano insieme il the al mercato, entrambe dovevano provvedere al sostentamento delle proprie famiglie, essendo bambine era stato facile camuffarle, in quanto femmine, per la legge talebana non avrebbero potuto lavorare.

Le due bambine sognavano che un giorno sarebbero andate in Francia e sarebbero andate a Parigi e lei si sarebbe seduta in cima alla Torre Eiffel e Parvana l’avrebbe raggiunta lassù come si erano promesse, avrebbero passato il resto dei loro giorni a bere the e a mangiare arance e a ridere del passato.

Accade che un dì, stancatasi del campo e dei litigi con la signora Weera, Shauzia scappa insieme al suo cane Jasper e si reca a Peshawar, un villaggio in cui spera di trovare lavoro.

Effettivamente dopo un periodo di accattonaggio trova lavoro in una macelleria, incontra poi una banda di ragazzini che rovistano fra i rifiuti in cerca di cose da rivendere e decide di unirsi a loro.

Durante queste scorribande succede però che un uomo viene arrestata essendo stata accusata ingiustamente di furto da un uomo. Saranno i genitori dei ragazzini conosciuti a scagionarla e liberarla e dopo averla tenuta un po’ con loro la riportano al campo.

Nel frattempo i talebani hanno scoperto tutto, per cui Shauzia è costretta ancora una volta alla fuga.

Letture a casa: La città di fango di Debora Ellis

E’ un libro molto bello, il primo era incentrato sulla difficile storia di Parvana qui ora vediamo la sua cara amica alle prese con una vita molto difficile.

Questo romanzo ci trasporta in una realtà completamente diversa da noi, una terra flagellata dalla guerra, afflitta dai talebani in cui mancano i generi di prima necessità ma anche cose fondamentali come acqua e luce. Un mondo che ci appare molto distante dal nostro ma che a maggior ragione dovremmo conoscere meglio per non cadere in facili e scontati pregiudizi.

Lettura molto scorrevole ed interessante, consigliato a tutti.

È vero amore? 5 test per scoprirlo

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Riconoscere il vero amore e se il nostro partner è proprio quello giusto è fondamentale per non rischiare poi di prendere una fregatura proprio quando si è più coinvolti. Ma come fare per sapere se stiamo solo perdendo tempo e la nostra storia d’amore non è destinata a durare? Noi di blog di Lifestyle abbiamo pensato a 5 piccoli test a cui potrete sottoporre la vostra relazione per capire se è l’uomo giusto. Naturalmente non dimenticate di prendere tutto con una pizzico, e anche più, di sana ironia.

1.Montare un mobile dell’IKEA

Se riuscite a rimanere sani di mente cercando di montare una semplice libreria Billy insieme al vostro partner allora siete già sulla buona strada. La coppia è veramente solida se la libreria è stata acquistata direttamente all’IKEA in un infernale sabato pomeriggio.

2.Dormire insieme

È il momento cruciale per capire se la vostra avventura può, o si sta già trasformando in una storia vera. Perché la mattina dopo non si è più travolti dalla passione della notte e può capitare di imbarazzarsi a farsi vedere dal partner senza trucco o poco vestiti alla luce del sole. Ma se è quello giusto bisognerà abituarsi a farlo davvero per tanto tempo.

3.Trascorrere un week end in hotel senza la televisione

La passione è tutto in una storia d’amore, soprattutto agli inizi, se ne avete abbastanza da sopravvivere ad un week end d’amore in hotel senza TV e senza internet allora potrete segnare un altro punto a vostro vantaggio.

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4.Scegliere il regalo giusto

Comprare il regalo al proprio partner a volte può mettere più ansia che un esame universitario o un colloquio di lavoro. Se riusciamo ad affrontare serenamente questo stress vuol dire che è la persona giusta.

5.Incontrare i genitori

Basterebbe solo il titolo, senza nessun altra spiegazione. Quando si incontrano i genitori, che siamo noi a conoscere i suoi o il contrario, il cervello smette di funzionare e bisogna essere davvero molto affiatati per superare la vergogna di una battuta poco felice.

Alcune cose da autoprodurre per evitare gli sprechi

Il tempo che manca e la perenne vita frenetica non ci consentono di dedicarci, come succedeva un po’ di anni fa, alla creazione di alimenti o altri prodotti indispensabili nella vita di ogni giorno.

Compriamo tutto, senza accorgerci degli sprechi quotidiani. Di denaro o di cose. Ma è possibile contrastarne l’incremento grazie ad alcuni piccoli accorgimenti e all’autoproduzione.

Pane fatto in casa, saponi per l’igiene personale, giochi per bambini: gli sprechi saranno ridotti a zero grazie ad alcune ricette semplici ed economiche.

Pane

Pochi ingredienti, costo minimo, durata maggiore e una ricetta tra le più antiche del mondo. Il pane fatto in casa è buono e semplice da fare. Farina, acqua, lievito di birra e sale, oltre a un po’ di tempo di lievitazione, lo rendono una soluzione salva sprechi.

Dentifricio

Cinque misurini di argilla bianca, uno di bicarbonato di sodio, quattro di glicerolo vegetale e gocce di olio essenziale alla menta, limone o fragola, per mettere su un dentifricio degno dei migliori. Basta amalgamare bene i tre ingredienti fino a creare una crema omogenea e riporre poi tutto in un recipiente a chiusura ermetica.

Deodorante

Due dosi di bicarbonato e una di amido di mais e nient’altro per questa polvere disinfettante. Per la variante in crema bisogna aggiungere il burro di karitè equo-solidale. Si scioglie a bagnomaria, si mischia alla polvere bicarbonato e mais, si mette in vasetto e il giorno dopo è già pronto per deodorare le ascelle, economicamente.

Pasta modellabile

Sì, proprio quella utilizzata dai bambini e che costa un po’ nelle cartolerie. Bastano 230 g di farina, 30 ml di olio di semi, 100 g di sale, 24 g di cremor tartaro, 350 ml di acqua, 5 g di glicerolo vegetale, coloranti vegetali a piacere. Si deve mescolare farina, sale, olio, cremor tartaro, aggiungere acqua calda e mescolare lentamente finchè l’impasto non diventerà un po’ appiccicoso e si potrà lavorare con le mani. Poi bisogna aggiungere il glicerolo che renderà l’impasto lucido. Dividetelo in palline, aggiungete i coloranti alimentari e lasciate che i vostri bambini giochino. Conservate la pasta in un recipiente di plastica con il tappo ben chiuso e rimarrà per mesi sempre morbida.

Andate, autoproducete e risparmiate.

Alla scoperta di Berlino venticinque anni dopo la caduta del Muro

Credit photo trendonline.com

Il 9 novembre 2014 sarà il venticinquesimo anniversario dalla caduta del Muro di Berlino. Eventi d’eccezione e innumerevoli esibizioni per l’importante ricorrenza storica animeranno l’intera città, ripercorrendone la divisione, gli anni della Guerra Fredda e le vicende che portarono, infine, alla sua riunificazione.

I visitatori della capitale tedesca avranno, così, l’irripetibile opportunità di comprendere a fondo la storia della Berlino dell’epoca e il significato attribuito al Muro da quelli che furono i suoi abitanti. Le iniziative includeranno tour in bici lungo il tracciato del Muro, giri in Trabant – la famosa automobile della Repubblica Democratica Tedesca – nella parte orientale della città, visite alle vecchie torrette di vedetta così come all’East Side Gallery, la sezione di Muro divenuta la più lunga galleria d’arte en plein air del mondo (1316 metri).

Momento topico sarà, naturalmente, il weekend che include la stessa data dell’anniversario: tra il 7 e il 9 novembre verranno, infatti, predisposte delle particolari installazioni luminose lungo tutto il percorso su cui si ergeva il Muro, simbolico augurio per un “mondo senza muri”. Una fila di centinaia di palloncini a elio illuminerà la città di Berlino per ben 12 chilometri: dall’ex-confine a Bornholmer Straße, passando per il Mauerpark lungo Bernauer Straße, oltre il Memoriale del Muro di Berlino, per arrivare al Reichstag, alla Porta di Brandeburgo, a Potsdamer Platz, al Checkpoint Charlie (l’ex posto di blocco tra il settore sovietico e quello americano), a Kreuzberg e, seguendo la Sprea, al ponte Oberbaumbrücke.

Tanto i turisti quanto i berlinesi, passeggiando lungo il tracciato del Muro, potranno così constatare con i propri occhi l’entità della divisione tra la parte Est e la parte Ovest della città, divisione che durò ben 28 anni. In cinque punti del tragitto, i palloncini bianchi saranno liberati in volo per celebrare l’apertura della frontiera cui si risolse, infine, il governo tedesco-orientale in quel 9 novembre del 1981: un giorno passato alla storia che né il presente né il futuro possono dimenticare.

Eventi in evidenza:
• Dal 21 marzo al 28 settembre 2014
Matthias Koeppel in Heaven, Berlin! all’Ephraim-Palais
60 anni di Berlino su tela: tra gli altri, dipinti della demolizione nella Berlino Ovest e un grande trittico dedicato all’apertura della frontiera

• Dal 9 al 16 aprile 2014
achtung berlin – new berlin film award: retrospettiva cinematografica
In tutti i cinema di Berlino
I film girati a Berlino negli ultimi 25 anni e il cambiamento in ambito cinematografico dopo la Caduta del Muro

• Luglio 2014
Apertura dello Spy Museum Berlin
Prevista l’opening di un museo dedicato allo spionaggio e ai servizi segreti ai tempi della Guerra Fredda

• 16 e 17 agosto
100MeilenBerlin – The Berlin Wall Trail Run 2014
Maratona lungo i vecchi confini della città per commemorare le vittime del Muro

• 9 novembre 2014
Ben Wagin: Mauer – keine Dauer
presso la Biblioteca “Deutscher Bunderstag”
Installazione che simboleggerà la pianificazione e l’amministrazione dietro la costruzione del Muro attraverso una linea di confine astratta fatta con raccogli-documenti e raccoglitori ad anelli

Riapertura del Centro di Documentazione presso il Memoriale del Muro di Berlino in Bernauer Straße

Catena umana di 12 chilometri lungo l’intera installazione luminosa, che vedrà la partecipazione di tanti berlinesi e non, nel tentativo di dimostrare le effettive dimensioni del Muro

Cerimonia di chiusura presso Konzerthaus a Gendarmenmarkt