martedì, 16 Aprile 2024

Costume & Società

Home Costume & Società Pagina 778
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

Dimmi che colore indossi e ti dirò che donna sei

www.grandhoteldelparco.it

‘Oggi piove, mi vesto di nero’: chissà in quante di voi lo hanno prima pensato e poi messo in pratica in una triste giornata invernale. Naturalmente questo vale anche per il contrario, per le belle giornate assolate in cui viene voglia di indossare un mix di colori tutti diversi. Ma ogni donna ha il suo colore, lo sapevate? Non un colore preferito, ma una tonalità che le si addice più di altre e che viaggia in armonia con il viso, l’incarnato e il colore dei capelli. Ecco cosa ha spiega l’esperta Gaia Vincenzi in un’intervista rilasciata a la Stampa.

Psicologa e psicoterapeuta, Gaia Vincenzi, racconta l’esistenza di una tecnica chiamata ‘analisi del colore’ che aiuta a individuare tutte le tonalità e le sfumature in armonia con il nostro viso (pelle, occhi, capelli, sopracciglia).
Il metodo per scoprirlo è davvero semplice. Basta mettersi davanti a uno specchio, avere il volto struccato per dargli luce e posizionare un telo bianco sotto la testa. In questo modo si valutano tutte le componenti del viso: il colore della pelle, gli occhi, le sopracciglia, i capelli, le labbra, i denti. Ciascun dettaglio lo si definisce, poi, in termini di “caldo” o “freddo”. In questo modo avremo capelli caldi o occhi freddi e solo così scopriremo se siamo donne-inverno o donne-estate.

Se siamo donne-inverno, quindi dai toni freddi, avremo bisogno di colori forti e puliti come nero, bianco e argento. Se siamo donne-estate, dai toni caldi, dovremo puntare su nuance semi-fredde, intense ed energiche: cacao, rosso lampone, viola malva.

Attenzione però. Anche il buon gusto vuole la sua parte. Quindi se è vero che ciascuna donna possiede un colore che meglio la rappresenta, non vanno dimenticate alcune regole di bon ton. Attenzione poi a cosa si indossa agli appuntamenti importanti. Ad esempio, ‘il giallo che è un colore allegro, è adatto come camice per chi lavora con i bambini e va bene per una gita con gli amici’, spiega la Vincenzi. Mai comunque per un primo appuntamento o per un colloquio di lavoro: meglio un azzurro che suggerisce tranquillità e fiducia o un grigio chiaro. E il rosso? Attira l’attenzione, meglio evitarlo in un incontro con la suocera.
A voi la scelta e soprattutto buono shopping.

Il segreto di Jamie Dornan per avere un fisico perfetto

Come fare per essere in forma come Jamie Dornan, Mr 50 Sfumature di Grigio? I suoi addominali scolpiti, i pettorali muscolosi e il fisico perfetto di Christian Grey hanno portato milioni di fan a cercare nel web i segreti e i consigli per essere al top come lui. Jamie Dornan ha praticato sport come yoga, ginnastica e bodybuilding per interpretare il meraviglioso Christian Grey, e questi sono stati i risultati.

Il segreto di Jamie Dornan per avere un fisico perfetto

Il personal trainer Neil McTeggart del centro sportivo IronFit con sede a Belfast ha spiegato sul magazine “Heat”: “Jamie da bambino era molto magro. Con me ha seguito diversi programmi di allenamento come lo street-work per aumentare il peso corporeo. Piuttosto che utilizzare gli attrezzi ha fatto si che il suo corpo diventasse la sua palestra. Abbiamo combinato pratiche di yoga con ginnastica e sollevamento pesi. Il suo programma comprendeva il kettlebell, allenamenti con la corda, anelli. E un po’ di attenzione alla dieta ma senza grandi restrizioni. Lo sforzo maggiore per chi vuole mettere su peso è quello di riuscire a mantenere i chili acquisiti per tanto tempo”.

Look da Star: Christian Grey, l'affascinante Mr. 50 Sfumature di Grigio (FOTO)

E Dakota Johnson? Come si è preparata a questo film “fisicamente molto impegnante”? Semplice, con il Pilates.
L’istruttrice Mari Windsor spiega: “Lei ha fatto tutto: ha seguito la dieta e si è esercitata con le macchine. È una ragazza molto coordinata e aggraziata”.

Dimmi che biancheria indossi e ti dirò che uomo sei (e da dove vieni)

Gli occhi saranno anche lo specchio dell’anima, ma nel cassetto più nascosto del nostro armadio e nei meandri del nostro corpo c’è un capo d’abbigliamento che la dice lunga anche sulla nostra personalità: la biancheria intima. E chi l’avrebbe mai detto che la scelta di un boxer, piuttosto che di uno slip potesse fare la differenza? A confermare la questione, uno studio apparso per la prima volta sulle pagine del Telegraph inglese. Gli analisti di John Lewis, uno dei più importanti department store britannico, hanno ideato una mappa del Regno Unito, divisa in aree geografiche in base alle diverse tipologie di intimo indossato dagli abitanti di sesso maschile.

Basterebbe quindi una rapida occhiata all’intimo indossato dall’uomo che si ha di fronte, per inquadrare a grandi linee la sua personalità e capire se è necessario darsela a gambe o è il caso di continuare la sua conoscenza. Non solo. La scelta del suo intimo lascia anche intuire da che parte del mondo provenga il suo possessore. Nord, centro o sud? Sarà il suo boxer o il suo slip a dirlo. Ecco quindi quali sono le scelte degli italiani in fatto di underwear.

Il Nord preferisce il boxer

Per gli uomini del nord la comodità viene prima di tutto e il boxer attillato sembra soddisfare pienamente questa loro esigenza. Un modello che non segna sotto i pantaloni e che una volta indossato non si percepisce più. Già stressati dalla mattina alla sera, mancano solo le mutande a intralciare la loro vita super frenetica. Gli uomini che indossano boxer attillati sono molto sicuri di sé, ricoprono ruoli lavorativi importanti, amano farsi notare, mettendo in mostra le proprie facoltà. E sono stressati, nel caso non fosse chiaro.

Il Centro preferisce l’American boxer

Sembra che a Roma e nelle zone limitrofe gli uomini preferiscono risparmiare, puntando su un modello doppio uso: mutanda e pigiama. Gli American boxer sono un modello a pantaloncino, molto morbido, che una volta indossato sotto i pantaloni crea parecchio spessore e disordine, nonché un calo improvviso della virilità. L’uomo che preferisce questo modello è un tipo legato alla tradizione, alla classicità, che ispira molta fiducia nella propria lei.

Il Sud preferisce lo slip

Lo slip è una vera e propria sicurezza. Un modello classico, indossato da un uomo divertente e anticonformista, che osa con modelli dalle fantasie o illustrazioni particolari. Insomma, il tipo da slip è uno molto vanitoso, che bada molto più alla forma che alla sostanza.

(Crediti Foto: Huffington Post)

Generazioni a confronto: a trent’anni le cose cambiano (FOTO)

Quando si arriva a spegnere trenta candeline ci si rende conto di essere entrati in una fase di vita particolare: si è distanti dalla gioventù, ma lontani anche dalla maturità. Di solito, a trent’anni si tracciano i primi bilanci: lo stile di vita inizia a cambiare, figli e matrimoni sono presenti nella vita di molti e si ha la voglia di dare una svolta alla propria esistenza. L’illustratrice Jessica Saia, attraverso simpatici e divertenti grafici colorati, ci racconta cosa significa avere 30 anni e sono tante le differenze, ovviamente, rispetto a chi di anni ne ha venti.

Ti iscrivi ai social network da ragazzina: scrivi le peggiori stupidate, condividi serate in discoteca e selfie divertenti. Con lo scoccare dei 30 anni, invece, le cose cambiano. Non posti più serate fino a tarda notte perchè preferisci il divano e la copertina, alla musica assordante scegli un film al cinema e mai più giovani coppie sull’orlo di una crisi di nervi, ma felici matrimoni. A questa età molte donne sentono il bisogno di avere dei figli e altrettanti uomini decidono di convolare a nozze, dicendo addio alle avventure di una sera.


Hai trent’anni se hai una casa arredata Ikea, non reggi più l’alcol e digerire il cibo dei fast food è sempre più difficile. Non hai più l’età per la Carta Verde e la tariffa giovani per l’Interrail, ma se conservi il badge dell’università vedrai che qualche sconto nei musei riuscirai ancora a rimediarlo.

Avere trent’anni non è poi così male: hai accumulato esperienza per evitare di ricommettere gli stessi errori e hai imparato a scegliere le persone con cui vale la pena passare il tuo tempo. Hai capito quali sono le cose davvero importanti nella tua vita e guardi al futuro in modo più realistico, ma senza rinunciare ai tuoi sogni.