sabato, 20 Aprile 2024

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Ha lasciato una lettera di benvenuto sulla porta della sua nuova vicina

Ha dell’incredibile ma è pura realtà, un po’ insolita in quest’epoca di puro menefreghismo ed egoismo.
Un vicino di casa ha lasciato a una donna, da poco trasferita nel luogo, una bellissima lettera di benvenuto; e gliel’ha lasciata appesa alla porta d’ingresso.
Subito la notizia, pubblicata su Reddit, è diventata virale.

Il nome del vicino di casa è Chris, e nella sua lettera di benvenuto fornisce consigli e numeri utili, e informazioni sulla raccolta dei rifiuti.
Si offre anche per spurgare il serbatoio del gas prima dell’arrivo dell’inverno, così da poterlo usare per riscaldare l’ambiente.

Il vicino premuroso sottolinea inoltre che c’è solo un rubinetto dell’acqua nella parte esterna, e specifica che questo si trova sul lato della sua casa.
“Feel free to use it – dice Chris – And he explains that he is deaf in one ear ‘so if I ever have the TV to loud text me and let me know it turn it down”.
Chris si è, inoltre, offerto di ospitare a cena la sua nuova vicina di casa, così da non farla preoccupare di dover preparare cena e scaldare la casa.
Con la lettera, attaccata alla porta, c’era anche una carta regalo Applebees, una catena di ristoranti molto in voga in USA.

La lettera, pubblicata anche su Facebook, ha ricevuto oltre 3.450 commenti su Reddit, e tutti particolarmente positivi. Un utente ha scritto “We need more people like Chris in the world”, e un altro “Wow… how great would the world be if this was the cultural norm”.

[Credit: DailyMail]

Qual è il segreto dell’attrazione?

credits photo: huffingtonpost.com

Cos’è che rende un uomo affascinante ai nostri occhi? Perché alla nostra amica piace da impazzire quel tipo mentre a noi non suscita proprio niente? Si dice che l’amore è cieco, che è il destino che sceglie per noi, che il cuore non conosce razionalità. Eppure ciclicamente, in diverse parti del mondo, qualcuno cerca di dare una risposta al mistero dell’attrazione.

Laura Gemine, ricercatrice psichiatrica presso il Massachusetts General Hospital di Boston, ha affermato che la maggior parte delle ricerche si impegna a trovare le caratteristiche che rendono una persona attraente, soffermandosi quindi su chi attrae ma non su chi è attratto. Si è così scoperto che i visi simmetrici piacciono di più, come il sorriso rispetto ad un broncio o una camminata sicura rispetto ad un andamento sciatto.

Ma questi studi, secondo la Gemine, sono limitati e non sono mai giunti al segreto dell’attrazione. Così è diventata una delle autrici di un’interessante ricerca. In questo studio, la Gemine e i ricercatori, hanno lavorato con ben 547 coppie di gemelli omozigoti e 214 coppie di gemelli eterozigoti. I partecipanti hanno poi analizzato dei volti e dato un giudizio su quanto fossero attraenti. Dopodiché i ricercatori hanno calcolato quanto il pensiero di ciascun votante differisse dalla media generale. Infine, prendendo i partecipanti a coppie di due, e facendoli discutere sull’attrattività di un volto, si è scoperto che raramente concorderanno completamente e che in media ci sarà sempre un tasso di disaccordo pare al 52%.

A cosa è dovuto il tasso di disaccordo? I ricercatori hanno provato a determinare se sono i geni o se è l’ambiente individuale a modificare le preferenze dei partecipanti, confrontando, quindi, tra loro sia i gemelli eterozigoti che quelli omozigoti. Attraverso dei calcoli standard, che vengono spesso utilizzati negli studi sui gemelli, si è giunti alla conclusione che ad influenzare le decisioni prese dai partecipanti è stato soprattutto l’ambiente individuale di una persona.

L’ambiente individuale e l’esperienze personali sono, quindi, più dei geni e dell’ambiente generale, gli elementi che fanno scattare la scintilla nel nostro cuore e nei nostri occhi, che rendono una persona attraente e irresistibile per noi e non per qualcun altro.

10 tipi da social network

Credits: startup-news.it

Da quando i social sono diventati parte integrante della nostra vita, sono anche diventati una piazza enorme che permette di sottolineare i pregi ma soprattutto i tantissimi difetti di ognuno.

Così si vanno a delineare personalità ben precise, il più delle volte moleste, che imperano tra Facebook, Twitter, Instagram e nell’universo social in genere.
Noi di Blog di Lifestyle abbiamo cercato di tratteggiare il ritratto dei “10 tipi da social network”.

1. L’estremista

Come un vero terrorista miete vittime in ogni social in cui mette account. Anche chiamato “leone da tastiera”, critica tutti e tutto, viene giornalmente bannato e segnalato per i suoi commenti eccessivamente critici e scortesi. Ma guai se viene a sua volta insultato, cade facilmente nel vittimismo e informa tutti dell’ingiustizia subita. Guardasi bene da questi personaggi.

2. L’Innamorato

Nella metà dei post che condivide tagga l’amata/o mentre nell’altra metà elogia le bellezze dell’innamoramento. Pubblica cuoricini e orsacchiotti e non vede l’ora di gridare ogni secondo al mondo che gli occhi della propria ragazza/o sono i più belli dell’universo.

3. Il profilo comune

Se avete letto il punto precedente e non ne avete ancora abbastanza, il tipo anzi, la coppia, da profilo comune è l’innamorato alla massima potenza.

4. Il genitore

Colui o colei che posta solo foto dei pargoli, in ogni situazione, anche la più imbarazzante. Ne elogiano ogni singolo istante della vita, dalle prime pappe ai voti universitari. I peggiori sono i padri, ma anche le madri non scherzano.

5. L’anonimo

Agisce nell’ombra, ma non sempre con cattive intenzioni, anzi. Ha solo la perenne paura che qualcuno gli estrapoli informazioni personali. Così inventa il nome utente e utilizza fuorvianti immagini di gattini e cuccioli per sviare i sospetti.

6. Il Religioso

Tutte le catene sono sue, condivide immagini di santi a rotazione e crede, in buona fede, che condividere la foto del bimbo africano denutrito contribuisca a sfamarlo.

7. Il Fake

Stesse movenze dell’anonimo, obbiettivi diversi. Il fake è colui o colei che ruba informazioni personali ad altri profili di persone reali e inizia commentare ogni link, in ogni pagina e in ogni gruppo per attirare attenzione e nuovi amici. Il risvolto più pericolo dei social.

8. In attesa della tua amicizia

Quei profili che teniamo nel limbo dell’incertezza. Siamo troppo carini per rifiutare ma troppo prudenti per accettare.

9. Il PR

Promuove qualsiasi cosa, eventi, pagine, gruppi e giochi. Pubblica sulla tua bacheca link in cui tagga centinaia di persone per poi trovarsi solo all’evento suddetto, solo per il fatto di aver rotto l’anima a ogni essere sul pianeta.

10. L’archeologo

Tra le sue attività social preferite annoveriamo il recupero di foto e/o link imbarazzanti per amici e conoscenti che, solerte, dopo aver condiviso sulla propria bacheca non si dimentica di taggare tutti gli interessati e quelli che potrebbero esserlo. Togliere il tag non serve, vi ri-taggherà veloce come un lampo. La soluzione è procedere ad una periodica pulizia delle foto imbarazzanti in rete.

Starbucks arriva in Italia nel 2016?

credits photo: bramptonist.com

Starbucks apre o non apre in Italia? La domanda ce la siamo posti milioni di volte nel corso degli ultimi tempi. Finalmente arriva una risposta: ci sono grandi possibilità che il primo Frappuccino in Italia venga servito a Milano già nel 2016.

Gli accordi con il gruppo dei centri commerciali di Antonio Percassi, che hanno aperto la porta anche ai negozi Victoria’s Secret, dovrebbero essere firmati entro natale. Insomma, una buona notizia per tutti gli amanti di questa famosa catena di caffetterie in puro stile americano.

La domanda che ora tutti si pongono e se il Frappuccino reggerà il confronto con il buon caffè all’italiana. In fondo, il fondatore di Starbucks, Howard Schultz, cerca da oltre vent’anni di trovare la formula giusta per ottenere successo anche nel Bel Paese.
Successo annunciato economicamente, o no?

Il punto di forza di Starbucks in Italia sarà l’hi-tech e l’offerta digitale, attirando clienti imponendosi come punto d’incontro e di aggregazione, soprattutto per avvocati, banchieri e uomini d’affari.