giovedì, 25 Aprile 2024

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Il principe George compie un anno, i preparativi per il royal birthday

Manca più di una settimana per il primo compleanno del tenerissimo principe George, figlio del principe William e di Kate Middleton, e già da diverse settimane tutta la città di Londra si sta preparando per celebrare l’evento.

Proprio per questa occasione, che ricade per il prossimo 22 Luglio, la rivista Vanity Fair Us ha dedicato l’uscita di Agosto proprio al piccolo festeggiato e al suo primo anno di vita.
Difatti George, nonostante non abbia compiuto ancora un anno, è stato impegnato, seppur nei limiti per un bambino così piccolo, in diverse occasioni formali nel corso di questi dodici mesi, in particolare ricordiamo il royal tour in Nuova Zelanda e Australia fatto con i genitori.

Come festeggerà George il suo primo compleanno?

Ogni genitore, per festeggiare il primo compleanno del proprio figlio, organizza una grande festa con amici e parenti, e non da meno sarà la festa che William e Kate stanno organizzando per il loro primogenito. Ma i duca di Cambridge sono stati molto discreti riguardo l’organizzazione e ancora non si sa nulla sulla scelta della location, né sugli invitati e né se la festa sarà a tema o meno.
I genitori di Kate hanno uno store on line di articoli per feste e chissà se saranno proprio i Middleton ad occuparsi delle decorazioni e della scelta della torta per il compleanno del loro nipotino.

Cosa regalare ad un royal baby?

Per il compleanno, gli invitati dovranno fare i conti con una scelta un po’ ardua: qual è il regalo più appropriato, che non ricada nel banale, per un principino a cui non manca nulla?

Come ha di recente riportato la biografa di corte Marcia Moody, William e Kate vorrebbero per il loro George dei regali, o meglio dei pensierini, originali, personali e non troppo elaborati, come un libro dedicato al suo primo anno di vita con una foto per ogni mese, targhetta dell’ospedale e una ciocca di capelli. Ma ovviamente non mancheranno i giocattoli, tra cui i più tradizionali cavalli a dondolo e peluche.
Ma soprattutto chissà cosa regalerà la bisnonna Elisabetta al suo pro nipote: un cimelio di famiglia, appartenuto magari a qualche antenato, come simbolo affettivo o sceglierà qualcosa di più moderno come un giocattolo interattivo?

Inoltre, conoscendo la loro devozione per le giuste cause, William e di Kate molto probabilmente incoraggeranno i loro invitati a fare delle offerte benefiche, così come hanno già fatto per il loro matrimonio.

Non ci resta che aspettare il 22 Luglio per scoprire tutti i dettagli, look di Kate compreso, e poter augurare un buon compleanno al principino George, che in meno di un anno è diventato il bambino più influente del globo.

Asia Argento: il dolore per il suicidio del fidanzato Anthony Bourdain

Asia

Asia Argento è stata colpita da un grave dolore: si è suicidato il suo fidanzato, lo chef americano Anthony Bourdain.

Su twitter uno straziante messaggio: “Sono devastata. Era il mio amore, la mia roccia”.

Asia Argento e Anthony Bourdain: l’ultimo scatto prima di andare via

La loro ultima foto insieme è di appena una settimane fa. Erano in compagnia del regista australiano Christopher Doyle sul set della serie Cnn Parts Unknown, l’ultima produzione alla quale lo chef ha partecipato.

E dopo il vuoto, il nulla. Il buio. Lo chef si suicida.

Si sarebbe suicidato in una stanza d’albergo all’età di 61 anni.

Asia chiede rispetto per il suo dolore: “Anthony dava tutto se stesso in tutto quello che faceva. Il suo spirito brillante e senza paura ha ispirato molti e la sua generosità non aveva limiti. Era il mio amore, la mia roccia, mi proteggeva. Sono devastata. I miei pensieri vanno alla sua famiglia. Vi prego di rispettare la loro privacy e la mia”.

Credo che niente facesse sospettare il gesto. Sono andati tutti in cerca d’indizi sui social, ma ciò che hanno trovato erano foto di una coppia perfetta, felice e sorridente in giorni spensierati.

Questo ancora una volta dovrebbe farci riflettere: molte persone attorno a noi covano la depressione ma noi non ce ne accorgiamo finché non se ne vanno di loro spontanea volontà.

Ma un dolore così grande da segnali, dovremmo essere noi a captarli. Un dolore così grande non può essere ignorato.

Asia Argento, #metoo, il cordoglio di Gordon

Lui l’ha sostenuta nella sua battaglia con il movimento #metoo, perché anche lei è stata vittima di abuso.

Secondo alcuni rumors la coppia in realtà si era separata e i due erano ancora amici e nutrivano dell’affetto reciproco. Asia Argento inoltre è stata fotografata abbracciata al giornalista 28enne francese Hugo Clément e quindi ormai forse i due non si frequentavano già da un po’.

Gordon Ramsay, chef britannico, ha ricordato Anthony Bourdain, dicendosi “sconvolto e rattristato” per la notizia della morte dicendo “Ha portato il mondo nelle nostre case e ha ispirato tantissime persone a esplorare culture e città attraverso il cibo”.

Direi che non è il caso d’infilarci del gossip a prescindere, il suicidio di una persona, nota o meno, conoscente o meno è sempre una grave e triste notizia. Molto spesso non si parla della depressione, quella vera, il suicidio è un tabù e la depressione lo è anche maggiormente.

Invece no gente, se si ha la depressione bisogna combatterla e chiedere aiuto. Se ci si accorge che qualcuno soffre di depressione dobbiamo aiutarlo, essergli vicino e convincerlo che deve farsi aiutare.

Morta Dolores O’Riordan, mistero sulle cause

L’amore secondo la matematica: il partner giusto è il quinto

“La matematica non sarà mai il mio mestiere” cantava Antonello Venditti. E invece anche in tema di cuore si dimostra di fondamentale importanza.

Secondo uno studio condotto da Hannah Fry, insegnante di matematica all’University College di Londra l’amore si può comprendere grazie ai numeri e più precisamente alle probabilità statistiche e agli algoritmi matematici.

La studiosa ci elenca quattro regole d’oro per trovare l’anima gemella.

Sicurezza di sè

Innanzitutto è necessario mostrare sicurezza di sè. Non serve essere perfetti, non servono addominali da urlo o capelli alla moda. Anche i difetti, mostrati con orgoglio possono donare quel fascino che incanta.

Ricerca attiva

Forse non c’era bisogno che ce lo dicesse la dottoressa Fry, un semplice calcolo statistico dimostra che se cerchi attivamente la tua anima gemella avrai più possibilità, oltre che di ricevere molte delusioni, anche di riuscire nel tuo intento. Sicuramente meglio che aspettare che l’amore ci venga a bussare alla porta della nostra camera, perché non succederà mai.

Litigare

“L’amore non è bello se non è litigarello”.
John Gottman e James Murray applicano lo studio ai litigi tra le coppie ed il risultato è proprio quello che non ci aspettavamo. Litigare fa bene al rapporto. Discutere su alcuni problemi serve a non ingigantirli, a non trovarsi dopo anni con un rancore accumulato pronto a scoppiare come una pentola a pressione. Le coppie che hanno meno discussioni sono più fragili di quello che giornalmente bisticciano e danno libero sfogo alle loro frustrazioni.

Il quinto partner è quello giusto

A che numero siete? Si, avete capito bene, il partner giusto è proprio il numero 5. Anche per questa affermazione vi è un fondamento matematico. Secondo una media statistica, nella vita ognuno di noi è destinato ad avere circa 10 relazioni. Dunque dopo aver scartato le prime quattro esperienze, statisticamente è probabile che la quinta sia quella giusta.

La professoressa Fry è anche l’autrice del libro “The mathematics of love” in uscita proprio alla vigilia di San Valentino, la festa degli innamorati.
Sembra paradossale come un fenomeno così preciso come la matematica si pensi possa spiegare un sentimento, al contrario così mutevole, personale e astratto. L’amore che non ha forma, non ha sembianze. È il pane di cui ci nutriamo ogni giorno, ognuno a suo modo. Come può una statistica sapere qual è il partner giusto per ognuno di noi?

Il partner giusto è colui che ci completa, che ci protegge, che ci coinvolge, che ci rapisce dalla realtà. L’amore della propria vita quando arriva te ne accorgi. Non è come gli altri, è unico. È lui. È esattamente tutto ciò che non si può spiegare. Perché l’amore non si spiega, l’amore si vive. E che sia il primo, il quinto o il centesimo, non importa.

John Holcroft: solo un grafico ci può giudicare (FOTO)

Fenomenale grafico britannico, grazie al suo talento artistico John Holcroft negli ultimi quindici anni ha lavorato con clienti di un “certo” calibro. Qualche esempio? Basti citare la BBC, il Guardian e l’Economist, che non sono di certo i soli. Un grande successo questo, ottenuto grazie al suo stile vibrante, vigoroso ed esplicito come pochi.

Abbandonato ben presto il college, John Holcroft comincia a cimentarsi in opere principalmente pittoriche, sotto l’influenza di due grandi padri spirituali, Edward Hopper e David Cutter. Ma – grazie anche all’amore per Ian Pollock, David Hughs e Rachel Gosling – cominciano ben presto le sperimentazioni stilistiche, di cui però resta costantemente insoddisfatto.

È infatti solo dopo un’operazione alla schiena che John riesce a trovare il proprio io stilistico: costretto a un lungo periodo di inattività, il giovane artista sviluppa finalmente il suo stile personale, che ritroviamo anche nell’ultima serie delle sue illustrazioni. Uno stile che riflette, senza risparmiarsi in quanto a satira – bisogna dirlo – la realtà della società in cui viviamo.

Dagli svaghi alla vita personale o alla carriera lavorativa, la prospettiva che emerge dal suo lavoro è estremamente chiara: sgargianti ma anche un po’ retrò, le immagini di John Holcroft vanno a criticare, senza esclusioni di colpi, lo stato presente delle cose umane – dai social media alle compagnie produttrici di tabacco, dai servizi pubblici alle icone dello show biz – e, impietose, ci ricordano il (poco) valore che tutti noi attribuiamo al pianeta su cui viviamo, agli altri e alle loro vite. E, con tutta probabilità, anche alle nostre.