venerdì, 29 Marzo 2024

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Emicrania, cosa si prova davvero fisicamente? (FOTO)

Cropped image of business woman with headache over white background - copyspace

Cosa si prova davvero, fisicamente, quando si soffre di emicrania? È una domanda che ci siamo posti tutti, una volta nella vita. Questo perché, è bene ricordarlo, non si deve assolutamente confondere l’emicrania con il semplice mal di testa. Soffrire di emicrania vuol dire sentir pulsare la testa, ed è un dolore non comune a tutti. Ma, soprattutto, che ti lascia davvero con un martello nel cervello, un fastidio che arriva e non ti molla più per ore. E per giorni. Senza contare poi nausea, vomito e sensibilità alla luce e al rumore.

L’emicrania è una patologia neurologica cronica caratterizzata da ricorrenti cefalee, da moderate a gravi, spesso in associazione con una serie di sintomi del sistema nervoso autonomo. È stato stabilito, secondo una ricerca della Migraine Research Foundation, che circa il 18% delle donne e il 6% degli uomini soffrano di questa sindrome. Non un dato così irrilevante. E quasi il 90% di loro non è in grado di svolgere compiti regolari quando ha un attacco di emicrania.

Ma come ci si sente quando si soffre di emicrania? Ecco le risposte date dall’HuffPost, che ha chiesto aiuto alla sua comunità Facebook di dire la sua in merito.

“Mi fa sentire il cervello come fosse un panno strizzato”

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“Come se un chiodo fosse infilato con un martello sulla parte destra della mia testa, appena sopra la tempia”

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“Come se avessi un tamburo nella testa”

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“Come se il cervello si gonfiasse e tentasse di oltrepassare il cranio”

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[Credits: Huffington Post]

Diventare un personaggio Disney? Oggi si può (FOTO)

Credits: www.deejay.it

Diventare un personaggio Disney oggi è possibile grazie alla bravura del disegnatore brasiliano Julio Cesar, che ha cominciato a trasformare delle semplici foto in disegni in stile Disney. Un’idea del tutto nuova che dà l’opportunità di vivere un sogno a dei perfetti sconosciuti. Guardano i suoi magnifici disegni ci si sentirà catapultati nel fatato mondo di un cartone animato Disney.

Disegnare è sicuramente una forma d’arte e il talento in parte deve essere innato. Su questo ultimo punto si insinua un dubbio poiché c’è chi sostiene che nel disegno la predisposizione genetica e la bravura non sono così strettamente collegati. Per districarci da questo dubbio possiamo comunque dire che, trovato ciò che ci piace fare, man mano che ci si esercita in qualcosa si diventa sempre più bravi. Detto questo, ammirando i disegni di Julio Cesar diventa complicato non dargli del talentuoso, i suoi disegni risultano: oltre che meravigliosi, brillanti e divertenti.

Chi non vorrebbe essere il soggetto che Julian decide di trasformare in un personaggio di un cartoon? Avere una pelle perfetta, due occhioni grandi da cerbiatto, quell’aria da invincibile che solo il disegno può regalare. Immaginare delle divertenti e magiche avventure attorno ai personaggi che crea Julian non è difficile, in quanto generalmente nei sui disegni è capace di rubare e rappresentare anche l’aspetto emotivo più forte della foto. Come nel caso della splendida bambina che si trova dal parrucchiere per fare un acconciatura pin-up che risulta essere una vera birbante sia in foto che nella rappresentazione a matita. Troviamo poi una ragazza con l’aria parigina con tanto di basco in testa e una golosona che beve due frappè nello stesso momento.

C’è inoltre la versione Disney di una ragazza tatuata sulla copertina di un magazine e di un uomo ritratto con aria di sfida, un personaggio che scatena curiosità. Trovare le differenze con le foto originali è davvero un lavoro arduo.

Ecco una galleria con i disegni sopra descritti:

E se le Principesse Disney fossero in sovrappeso? (FOTO)

Le Principesse Disney come non le avete mai viste: sono sovrappeso, in carne, belle formose e in salute, e le illustrazioni del disegnatore dell’Huffington Post UK stanno già facendo il giro del web.

Ora le Principesse Disney hanno fianchi normali, gambe muscolose e petto prosperoso. Niente più corsetti, mini-vite e magrezza imbarazzante. Sono le storie più amate dai bambini (e dalle bambine) e questo è davvero un messaggio importante per tutti gli amanti dei cartoni animati. L’idea è arrivata direttamente dal sito di informazione inglese in seguito alle numerose polemiche sul nuovo film di Cenerentola.

In tantissime altre occasioni le Principesse Disney si sono prestate a campagne di sensibilizzazione, per lanciare forti messaggi e pubblicità progresso ad ogni fascia d’età. Contro la violenza sulle donne e sui minori, contro il razzismo e le discriminazioni, contro l’omofobia e mille altre ancora. Arrivare anche ai bambini più piccoli è importante per portare a tutti spot e segnali importanti come questo.

Un po’ di diversità e originalità che fa sorridere ma soprattutto riflettere: le Principesse Disney diventano plus-size, ma a noi piacciono davvero anche così. Anzi, forse molto di più.

Forse un giorno vedremo un’eroina Disney che assomiglia di più a queste signore.

Le dieci case più piccole del mondo (FOTO)

Si può vivere in una casa di 7 metri quadri? Come sistemare i mobili e la spesa? C’è il modo, e gli inquilini di queste mini case hanno trovato il divertente e spensierato modo di conviverci. Ecco la bizzarra classifica delle dieci case più piccolo del mondo, dove New York comanda, ma c’è anche spazio per l’Italia.

10. Manhattan

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Con soli 7 metri quadri, questa casa di Manhattan, in USA (New York City), è stata progettata dall’architetto Luke Clark Tyler. Laureato presso la Cornell University, ha deciso di andare ad abitare nella costosa Manhattan accontentandosi di una casetta di 7,25 metri quadri. Luke si è costruito un divano letto personalizzato, pagando un affitto di ‘soli’ 750 dollari al mese.

9. Barcellona

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Il fotografo Christian Schallert vive nella una casa a Barcellona di 24 metri quadri. Una sistemazione in cui è difficile vivere se si pensa la distribuzione dei mobili è in uno spazio rettangolare stretto e lungo. Il fotografo spiega che per creare questa opera d’arte si è ispirato direttamente dagli interno delle barche. Ha cercato di eliminare il superfluo, cercando di creare uno spazio in cui poter vivere abbastanza comodamente senza dover decidere di rinunciare a qualcosa.

8. Snohomish (Washington)

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La stupenda casa a Snohomish, nello stato di Washington, è tutta costruita a mano. Tredici metri quadri di spazio posti in un luogo montano. Il salone offre una tv a schermo piatto, che funziona anche da computer; poi, c’è una scala che porta verso il soppalco, in cui si trova un grande letto: sotto c’è lo spazio che divide la cucina ed il bagno.

7. New York

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Un altro record è rappresentato dall’appartamento più piccolo di New York: Zaarath e Christopher Prokop hanno realizzato la loro casa dei sogni in soli 6 metri quadri, acquistato tutto alla ‘modica’ cifra di 150 mila dollari. Non vi sono cucine, né armadi. Vi sono solo un bagno ed un letto da una piazza e mezzo: eppure, i due sono più che felici così, dato che in un paio d’anni finiranno già di pagare il mutuo.

6. New York

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Restando nella Grande Mela, c’è la piccola casa dove vive Felice Cohen, una donna che ha aveva bisogno di un tetto sulla testa e l’ha costruito: 8 metri quadri, a ‘soli’ 700 dollari al mese, in una zona in cui l’affitto medio è di 3.600 dollari. Dopo cinque anni, Felice si è spostata, andando a vivere in una casa letteralmente più grande.

5. Varsavia

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E poi c’è la casa più stretta del mondo, larga meno di un metro e mezzo e sviluppata su quattro piani. L’autore è Jakus Szczesny, che vive a Varsavia, e l’ha realizzata nel centro della città. La casa è completa di camera da letto, soggiorno, bagno e cucina.

4. New York

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Di nuovo a New York, di preciso nell’Upper East Side, sorge un appartamento di 22 metri quadri. L’architetto che l’ha costruita si chiama Tim Seggerman, e in quel poco spazio ha trovato il posto anche per aggiungere una lavatrice. Per realizzarlo, ha provato ad ispirarsi ad una classica scatola porta gioielli, con tutti i vari scompartimenti, che in realtà dovrebbero assomigliare alle varie stanze della casa.

3. Seattle

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Dopo la casa più stretta, c’è quella impilabile più piccola del mondo. L’autore è Steve Sauer di Seattle e ha realizzato un design elegante, ricco di dettagli. Si tratta di un micro appartamento, con soffitti alti circa 3 metri e con 3 differenti livelli uno sull’altro, disposti a pile. Solo 17 metri quadri di superficie per 8 spazi differenti. Dopo 10 anni, è stata progettata ma va ancora perfezionata.

2. Parigi

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Al secondo posto della classifica troviamo la Francia. A Parigi è stata realizzata una minuscola casa di appena 8 metri quadri. Il suo spazio è quello che era una volta di un ripostiglio, posto in cima ad un palazzo. Lo studio d’architettura Kitoko ha realizzato una vera e propria opera d’arte, sfruttando ogni centimetri disponibile, e servendosi soprattutto di arredi a scomparsa.

1. Roma

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Al primo posto c’è l’Italia. La mini casa di 7 metri quadri si trova a Roma ed è stata costituita dall’architetto Marco Pierazzi che l’ha fatta creando una serie di piani soppalcati che permettono di sfruttare al massimo gli spazi. Situato ad appena due passi dal Pantheon, si è trasformata in una piccolissima casa per vacanze altamente tecnologiche.