venerdì, 19 Aprile 2024

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Instagram Cookies, una ricetta tutta social (FOTO)

Credit photo: anne2friends.blogspot.com

Si chiama Anne Widya e le sue più grandi passioni sono la cucina e i suoi 4 adorabili figli. Proprio per dar da mangiare ai bambini e, allo stesso tempo, dar sfogo alla sua creatività, Anne si diverte ad impiattare il cibo in modo molto originale e preparare pietanze buone e che, solo alla vista, per la loro bellezza, fanno venire l’acquolina in bocca.

La dimostrazione della sua bravura e di quanto sia grande il suo amore verso la cucina ed i figli la si può osservare anche sul suo blog, “A Slice Of Happiness”, in cui spiega ai suoi lettori come ricreare tutti i favolosi piatti che prepara, come i suoi ultimi biscotti “Instagram Cookies“, che hanno fatto il giro del mondo.

Volete prepararli anche voi? Ecco la ricetta passo passo. Così lascerete stupiti tutti i vostri ospiti.

Ingredienti

Per la parte scura
40 gr di farina setacciata
30 gr di burro a temperatura ambiente
25 gr di zucchero a velo
Un pizzico di sale
1/2 tuorlo d’uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
10 gr di cacao amaro in polvere

Per la parte chiara
130 gr di farina setacciata
75 gr di burro a temperatura ambiente
55 gr di zucchero a velo
Un pizzico di sale
1/2 tuorlo d’uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Extra
Scaglie di cioccolato bianco
Colorante (rosso, verde, giallo, blu)
Caramelle dure (come la Ricola)

Procedimento

Mescolare ed impastare insieme gli ingredienti per la parte chiara, fino a che non sono ben combinati. Solo a quel punto lasciar riposare il contenuto. Fare la stessa cosa con gli ingredienti per la parte scura.
Infine, avvolgere i due impasti, separati, nella pellicola trasparente e lasciare raffreddare la pasta per 15 minuti in frigorifero.

Tirare fuori dal frigo gli impasti e prendete 1/3 della pasta chiara, da dividere in 4 piccole parti. In ognuna di queste ultime mettere una goccia di colorante ed impastare finché il colore non è uniformemente distribuito.

Per ognuna delle 4 parti colorate misurare le dimensioni del rettangolo e usare la taglierina per tagliarle per poi arrotolare ogni colore in quella forma di rettangolo. Incollare i vari pezzi insieme con un pennellino e dell’acqua: partire, dal basso, con il colore blu e continuare con verde, giallo e rosso. Avvolgete poi la pasta color arcobaleno in una pellicola trasparente e lasciarla nel congelatore per almeno 15 minuti.
Per ultimo, tirate fuori la pasta dal congelatore e affettarla di circa 0,2 cm di spessore. Avvolgere nuovamente nella pellicola trasparente e mettere in frigo.

Stendere e modellare sia la pasta chiara che quella scura fino a quando non hanno lo spessore di 0,2 centimetri. Importante è riordinare sempre i bordi con un coltello o un righello, ripulendoli dopo ogni utilizzo.

Tagliare un quarto della pasta per la parte superiore del logo di Instagram.
Pulire la parte tagliata e bagnare la parte di collegamento con l’acqua usando un piccolo pennellino prima di mettere il colore opposto. Poi fissare tutte le curve e tutti i bordi con il righello e la taglierina.
Per ultimo effettuare un piccolo buco sulla destra della pasta con un coltello a punta.

Mettere l’impasto arcobaleno dalla parte opposta del buco creato precedentemente, premendo delicatamente con della carta da forno finché non arriva ad avere lo stesso spessore della pasta di cioccolato. Riordinare la forma con una taglierina e mettere nel buchino delle caramelle dure, senza schiacciarle.
Mettere in frigorifero per almeno 15 minuti e poi in forno per 13 minuti a 160°C. Infine lasciare raffreddare i biscotti sul vassoio.

Stendere la pasta di 0,2 centimetri ed utilizzare le formine per fare dei piccoli cerchi al cui interno mettere una grande caramella. Lasciare poi tutta la pasta in frigo per 15 minuti.
Dopo, cuocere i biscotti per 10 minuti a 160°C e lasciarli raffreddare sul vassoio.
Fare dei rettangoli da cuocere in forno a 160°C per 8 minuti. Sciogliere qualche scaglia di cioccolato bianco nel forno a microonde e scrivere la parola Instagram su ognuno dei piccoli rettangoli ormai raffreddati.

Girare la parte posteriore del cerchio e aggiungerci un po’ di cioccolato fuso per incollarlo al cookie. Aggiungere del cioccolato fuso anche sul retro del piccolo rettangolo.

Ecco lo splendido risultato. Provate anche voi a fare questi bellissimi Instagram Cookies?
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[Credit photo: anne2friends.blogspot.it]

I cibi che fanno bene al cervello

Per essere al massimo, il nostro cervello va correttamente alimentato, difatti tutte le attività che si svolgono durante l’arco della vita, fanno capo al cervello.
Per avere buone prestazioni intellettive e mentali, dall’apprendimento alla memoria, la prima buona regola è prestare attenzione a cosa si mangia.

Si sa che il cibo è il mezzo con il quale il corpo si rifornisce di energia, ma forse è meno noto che uno dei maggiori “consumatori” di questa energia è il cervello.
Esso si nutre prevalentemente di glucosio, una molecola contenuta negli alimenti ma anche sintetizzata dal metabolismo di carboidrati, grassi e proteine. Dal corretto apporto di ossigeno e glucosio dipende sia la sopravvivenza delle cellule cerebrali, ovvero i neuroni, sia l’efficienza delle prestazioni mentali durante la giornata.

Per garantirsi un corretto funzionamento cerebrale e mantenere efficiente il cervello nel tempo, la scelta più giusta è quella di adottare una corretta ed equilibrata alimentazione.

Ecco quindi una lista degli alimenti che più fanno bene al cervello.

Pesce Azzurro

È l’alimento che contiene in assoluto più omega 3.
Questi acidi grassi aiutano il cervello a mantenersi giovane e reattivo, hanno una potente azione antinfiammatoria e riducono il livello di colesterolo LDL (il colesterolo cattivo) e dei trigliceridi nel sangue.
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Semi di Lino

I semi di lino devono i loro effetti benefici agli omega 3, gli acidi grassi amici del cervello. Ottimi consumati in insalata.
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Cioccolato fondente

Grande alleato per il corpo, un po’ meno per la linea, permette all’organismo di combattere i segni del tempo e mantiene vive e attive le funzioni cognitive.
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Frutta secca

Dalle noci ai pistacchi, dalle nocciole ai pinoli. Ricca di anti ossidanti, essenziali per preservare memoria e funzioni cognitive con l’avanzare dell’età.L’ideale sarebbe assumerne una porzione al giorno come spuntino.
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Avocado

La principale caratteristica nutrizionale di questo frutto è la ricchezza di tutte quelle sostanze fondamentali per il corretto funzionamento del nostro sistema nervoso.
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Barbabietola

Verdura in grado di migliorare le sinapsi del cervello e di aumentare la velocità dei nostri ragionamenti.
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Uova

In particolare quelle biologiche, aiutano il cervello a lavorare più velocemente.
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Curry

Ottimo in molti piatti, aiuta a proteggere i neuroni dalle malattie neuro-degenerative come l’Alzheimer.
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Prugne secche

Le prugne secche sono un vero e proprio toccasana perché contengono molti elementi antiossidanti che rallentano il processo di degenerazione delle cellule cerebrali.
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Frutti di Bosco

I frutti di bosco possono rallentare l’invecchiamento cerebrale grazie agli antiossidanti che agiscono contro i radicali liberi e migliorano le capacità cognitive e motorie limitando l’insorgenza di danni neuronali.
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Tè verde

Il tè verde è un valido aiuto per la concentrazione e per combattere la fatica mentale.
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Caffè

Le persone che consumano abitualmente caffè sono più protette dalle patologie che provocano danni cerebrali come il morbo di Parkinson.
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Kiwi

Il kiwi è anche ricco di rame, importantissimo per i bambini in fase di crescita proprio per lo sviluppo del cervello e del sistema immunitario.
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Broccoli

I broccoli migliorano la funzione cognitiva e le prestazioni del cervello. Sembra anche che ci proteggano dall’Alzheimer e da altre forme di demenza.
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Pomodori

Verdura in grado di ripulire l’organismo da tossine e dai radicali liberi, prevenendo quindi dei danni alle cellule.
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Pranzo di Pasqua, fra tradizione e cambiamento

topnotizie.it

Come per ogni festività anche Pasqua prevede un pranzo ad hoc che varia da regione a regione.

Il menù tipico di una famiglia del nord tradizione vuole che consista in primi a base di brodo con tortellini di magro, lasagne e rotoli di pasta fresca con ripieno di verdure di stagione e formaggi. Per i secondi piatti invece si passa dal brasato al Barolo – tipico della tradizione piemontese – alle emiliane polpettine pasquali, fino ad arrivare al capretto alle erbe lombardo e alle fagiolane e spezzatino di verdure della Liguria. I dolci vedono il trionfo della bavarese alle fragole o alla vaniglia, delle titole e pan de fighi e del salame dolce.

Il centro Italia invece offre un pranzo in cui nei primi piatti dominano i cannelloni di carne con grana e tartufo tipici dell’Umbria, i laziali gnocchi alla amatriciana e la toscana stracciatella di brodo. Immancabile nei secondi è sicuramente l’abbacchio alla romana unito al brodetto in bianco di Portorecanati – tipico piatto marchigiano – e al toscano caciucco alla livornese. Per finire il pranzo pasquale in bellezza sulle tavole degli abitanti del centro non può mancare la pupa e la colomba “briaca”.

Tipici piatti primi della tradizione pasquale meridionale sono invece la pasta fresca con frutti di mare, gli strozzapreti al pesto, la tiella di riso patate e cozze e le fettuccine al ragù. Fra i secondi si possono annoverare il pugliese cutturidd – ovvero l’agnello cotto nel brodo con erbe tipiche delle Murgie – la burrida di seppie sarda e i carciofi ripieni arrostiti della Campania. Come dessert si offrono per la gioia dei palati meridionali la scarcedda pugliese, la pastiera e la cassata siciliana.

Due però sono le pietanze immancabili su ogni tavola degli italiani, siano essi abitanti del nord, del centro o del sud: le uova – di cioccolato e non – e l’agnello. Entrambi cibi legati alla tradizione religiosa – l’uovo è simbolo di fecondità mentre l’agnello rappresenta il sacrificio di Gesù – sono due elementi che servono a creare il tipico clima pasquale.

Peccato che mentre per le uova non esistano problemi di quantità o di etica, per l’agnello la questione è diversa: il solo pensiero della mattanza di questi animali che viene compiuta ogni anno per andare a imbandire le nostre tavole dovrebbe far riflettere anche il più insaziabile mangiatore di carne e portarlo verso la scelta di ragù, ripieni o secondi prevalentemente a base vegetale. E bisognerebbe imparare a dire, se si ha un minimo di etica e di cuore, caro agnello no, io non ti mangio.

Ma pranzo di Pasqua non significa solo abbuffate e leccornie: secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori infatti i prezzi dei prodotti pasquali sono sensibilmente aumentati rispetto agli anni passati e in particolare quelli relativi al più tipico dolce pasquale, ovvero la colomba.

I prezzi di quest’ultima hanno visto un incremento del 4,5% rispetto al 2013 portando molti italiani a ritornare alla vecchia abitudine di preparare i dolci per questa festività in casa. E alla luce di questo “ritorno alle origini” l’Osservatorio prevede una contrazione dei consumi relativi ai prodotti pasquali di circa -13% rispetto allo scorso anno.

Una Pasqua dunque all’insegna della tradizione si, ma non senza innovazioni e cambiamenti nello stile e nelle modalità di festeggiamento.

[Fonte: finanza.com]

Bucce di frutta e verdura: i consigli per non sprecarle

nonsprecare.it

Comprare per sprecare sembra un po’ essere diventato il motto della società di oggi. Si va a fare la spesa e si finisce sempre con l’acquistare qualche alimento in eccedenza che poi non si riesce a consumare durante la settimana. Lo si getta via così com’è, senza nemmeno averlo toccato.

Questa tendenza può essere fermata e contrastata a partire proprio dalla smentita di un luogo comune: le bucce di molti frutti e ortaggi sono commestibili. Non solo: sono anche ricche di flavonoidi, carotenoidi e antiossidanti essenziali per poter godere di buona salute.

L’esperta nutrizionista del sito weightlossresources.co.uk Laurence Beeken ha proposto una serie di consigli utili per sfruttare al meglio i benefici degli “scarti” di alcuni alimenti vegetali. Vediamoli insieme.

Cipolla

Per mantenere regolare la pressione sanguigna ed evitare una trombosi arteriosa non vi è miglior rimedio della buccia di cipolla. Ottima anche come antinfiammatorio e per combattere le allergie, questo “scarto” di cucina è consigliato utilizzarlo in zuppe e minestre durante la cottura, per poi essere eliminato una volta ultimata.

Melone e arancia

Come si potrebbe mai mangiare la buccia del melone e dell’arancia? Semplice, in un gustoso frullato composto non solo dalla polpa del frutto ma anche dal suo involucro esterno. La buccia del melone è un valido alleato per il controllo della circolazione sanguigna: questo grazie alla citrullina, un potente amminoacido che regola la fluidità del sangue. L’arancia invece contiene nella sua scorza vitamine, fibre e flavonoidi che donano nuova vitalità a tutto l’organismo.

Broccoli

Carotenoidi, vitamina A e vitamina C sono gli elementi benefici che contengono le foglie e i gambi di questo ortaggio. Le prime sono ottime da cucinare insieme ai broccoli stessi mentre i gambi sono consigliati da provare crudi.

Sedano

Aggiungere le foglie del sedano a minestre o insalate significa fare una scorta di calcio, magnesio, vitamina C e acidi fenolici, essenziali per prevenire le malattie del cuore e rallentare il processo di invecchiamento.