giovedì, 25 Aprile 2024

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Ricette salmone in salsa teriyaki

Ricette salmone

Ricette salmone in salsa teriyaki, piatto tipico giapponese.

Se c’è una cosa che amo sul serio è mangiare orientale, cinese e japo, ma soprattutto cucinare japo.

La difficoltà non è solo fare piatti perfetti come i loro ma soprattutto ricreare i sapori, in ogni caso ci si può provare con ciò che si ha a disposizione. Esempio: la tempura è semplice da fare basta avere della farina di riso e dell’acqua gassata fredda. Così per questa ricetta non ci servono chissà quali ingredienti particolari.

Una piccola curiosità: il termine teriyaki è composto dalle parole teri, che significa lucido o splendente, in riferimento al colore conferito dalla salsa, e yaki, che significa cotto su metallo, come una griglia, una piastra o una padella, come nel caso del teriyaki.

Per tutti voi amanti del Giappone ecco come si realizza questo piatto.

Ricette salmone in salsa teriyaki: ingredienti

Dosi per 4 persone

  • 125ml salsa di soia
  • 60ml acqua
  • 2 cucchiai di mirin (o sake)
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna
  • 1 1/2 cucchiaini di aglio, tritato
  • 1 1/2 cucchiaini di zenzero, tritato
  • 300g salmone con la pelle

Ricette salmone in salsa teriyaki: preparazione

Mescolare il mirin con la salsa di soia, lo zenzero, l’acqua, lo zucchero e l’aglio.

Cuocere sul fuoco basso finché lo zucchero si è sciolto. Porre il salmone in una ciotola e versarvi sopra la salsa. Lasciare a marinare per 20 minuti.

Riscaldare una padella sul fuoco alto. Cucinare i fagioli per 5 minuti in uno spruzzo di olio di sesamo, spegnere e tenerli in caldo.

Nella stessa padella aggiungere il salmone con la pelle a contatto del calore. Cuocere per 2 minuti per lato.

Versare la restante marinata in una piccola pentola e cuocere finché si è addensato. Servire il salmone con la salsa, i fagioli ed il riso cotto al vapore.

Il pane ricetta per riciclare quello duro

Il pane ricetta

Il pane ricetta per riciclare quello duro.

Lo spreco del cibo è sempre e comunque un peccato, ecco perché amo le ricette che aiutano a recuperare gli avanzi o ciò che è diventato troppo duro da mangiare.

Nella tradizione gastronomica sarda vi sono diverse ricette che permettono di recuperare il pane duro, ve le presento.

Il pane ricetta per riciclare quello duro: Su Mazzamurru a sa casteddaia

Ovvero il Mazzamurru alla cagliaritana.

Si tratta di un piatto povero che permette di saziarsi senza buttare il pane duro e spendendo poco.

Ecco cosa serve per prepararlo:

  • pane duro
  • formaggio grattato
  • brodo
  • sugo di pomodoro

Si mette a bollire il brodo e quando è ben caldo vi s’immergono le fette di pane duro che devono cuocere giusto due minuti.

Si prepara quindi il sugo o si usa quello che c’è già disponibile.

Si prende una teglia e vi si pone uno strato di pane, si copre con uno strato di sugo e quindi con un altro strato di pane e infine il parmigiano. Si mette la teglia in forno per circa 20 minuti a 180°.

Il pane ricetta per riciclare quello duro: su pani indorau

La seconda ricetta che vi presento è quella del pane dorato, ovvero il pane duro fritto. Di facile preparazione e pochi ingredienti.

Ci occorrono:

  • latte
  • uova
  • sale e pepe
  • olio per frittura

Si procede tagliando il pane duro a fette né troppo spesse né troppo sottili. Si sbattono le uova e vi si aggiunge sale e pepe. S’immergono le fette del pane nel latte, senza inzupparle troppo. Si passano sull’uovo da entrambi i lati e si friggono in olio bollente finché non sono belle dorate su entrambi i lati.

Il pane duro inoltre può essere informato con olio, sale, pepe e pomodoro fresco o con fatto abbrustolire e condito con tonno e capperi.

Pollo e lime verdi: la ricetta esotica

Pollo e lime verdi: prepariamo la cena?

Forse sarà capitato anche a voi di star leggendo un bel libro e d’interrogarvi sui piatti che vengono citati sulla tavola dei protagonisti.

O magari lo scrittore vi sta descrivendo una particolare succulenta portata che vi fa venire l’acquolina in bocca e voi non vedete l’ora di poterla provare. Capita a tutti gli amanti della cucina che non vedono l’ora di sperimentare piatti sempre nuovi. Quindi leggevo tempo fa un particolare romanzo in cui veniva citata una ricetta molto afrodisiaca: il pollo e lime. Non potevo non sperimentarla.

Pollo e lime verdi: ingredienti

Per preparare il pollo e lime per due vi occorrono:

  • un pollo tagliato in pezzi
  • 1 kg di lime
  • 3 cipolle
  • 2 spicchi di aglio
  • 4 pomodori
  • 1 cucchiaio di farina
  • olio evo
  • timo e alloro
  • sale e pepe

Pollo e lime verdi: preparazione

ATTENZIONE: questa pietanza va preparata con una nottata d’anticipo.

La notte prima del giorno in cui s’intende cucinare questa pietanza i pezzi di pollo lavati e asciugati vanno posti in una terrina coperti dalla seguente marinatura: si spreme il succo dei lime ai quali si aggiungono le cipolle tritate, l’aglio schiacciato, il timo e l’alloro (una foglia).

Quindi lo si lascia riposare tutta la notte.

Il giorno seguente si prelevano i pezzi di pollo li si infarina e li si fa soffriggere. Quindi si ramano i pomodori (s’immergono in acqua bollente e li si sbuccia) e si frullano.

Si filtra la marinata che si tiene da parte, l’aglio e le cipolle si uniscono al pollo che sarà a questo punto dorato in entrambi i lati.

Quindi si aggiungono i pomodori frullati ed un po’ per volta la marinata, di modo che il tutto non si asciughi troppo. Si aggiusta di sale e pepe e si lascia cuocere con il coperchio finchè la carne del pollo non sarà tenera ma bianca all’interno.

Polpo alla Luciana

#iorestoacasa e preparo il polpo alla Luciana.

A volte ho davvero l’impressione che ne verremo fuori tutti cuochi da questa quarantena.

Anche io quando non sono impegnata con la protezione civile o non sto scrivendo mi cimento con ricette vecchie e nuove.

Oggi parliamo del polpo alla Luciana che prende il nome dal borgo di Santa Lucia ed è un piatto tipico della cucina partenopea. In questo borgo i marinai esperti da sempre pescano il polpo verace che è una vera delizia.

Vediamo la ricetta.

Polpo alla Luciana #iorestoacasa: la ricetta

Ingredienti:

  • 600 g di polpo
  • 4 spicchi di aglio
  • Prezzemolo
  • 500 g di Pomodorini ciliegino
  • 4 cucchiai di Olio extravergine d’oliva
  • Pepe nero q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • 1 cucchiaio di Capperi
  • 2 cucchiai di Olive

Polpo alla Luciana #iorestoacasa: come si fa

Pulire i polpi (o farveli pulire dove li acquistate): aprire la sacca e togliere occhi e dente. Lavare bene i polpi sotto acqua corrente.

Riempire la testa dei polpi con qualche oliva intera, prezzemolo,due spicchi di aglio, metà dei capperi. Chiudere la testa con degli stuzzicadenti.

Metterli a cuocere a testa in su in un ampio tegame con poco olio, peperoncino fresco, pepe macinato, poco aglio tritato 3, dopodiché quando i polpi saranno ben rosolati abbassare la fiamma e cuocere 30 minuti circa.

Lavare e tagliare i pomodori, scaldare in una pentola l’olio e gli spicchi di aglio, aggiungere i pomodori ed un pizzico di sale. Far cuocere i pomodori 20 minuti. Quando il polpo è tenero aggiungere le olive e i capperi rimasti e una manciata di prezzemolo 8. Unire i pomodori nella pentola col polpo e continuare a cuocerlo per altri 20/25 minuti. Servire con fette di pane casereccio.