sabato, 8 Novembre 2025

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I piatti tipici della cucina portoghese (FOTO)

Credits photo: rvria.pt

La settimana scorsa, abbiamo scoperto alcuni piatti tipici della cucina ungherese, stavolta, nella ricerca delle tradizioni culinarie internazionali, ci siamo avventurati in Portogallo. Qui gli ingredienti più utilizzati sono il baccalha, che vanta sino a 365 ricette diverse (una per ogni giorno dell’anno), i diversi tipi di pesce locale, le patate e alcuni tipi di carne, come la trippa e la lonza di maiale. Scopriamo le ricette più amate dai portoghesi.

Caldo verde

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Il caldo verde fa parte di una delle ricette più conosciute della cucina portoghese. Le sue origini sono nella provincia di Minho, a nord del Portogallo. Questo piatto è molto semplice da realizzare. Basta far soffrigere cipolla tritata e aglio con olio evo. Dopodiché aggiungete le patate pelate e tagliate, mescolate e fate cuocere con del brodo vegetale per circa 20 minuti. A parte fate sudare il chorizo (salame piccante) tagliato a fette e unitelo alla zuppa insieme al couve galega (appartenente alla famiglia del cavolo) o a delle foglie di cime di rapa. Lasciate cuocere per 10 minuti e servite il piatto ben caldo.

Caldeirada à pescador

Credits photo: mangiarebene.com
Credits photo: mangiarebene.com

La caldeirara à pescador è una zuppa di pesce, molto amata in Portogallo, che grazie alla vicinanza all’Oceano può vantare una grande varietà di pesce locale. Per realizzarla soffrigete in un po’ d’olio la cipolla, l’aglio, il peperoncino e il pomodoro a pezzi e dell’alloro. Aggiustate di sale e aggiungete uno strato di patate sbucciate e a rondelle. Bagnate con un filo d’olio e a questo punto aggiungete prezzemolo, sale, pepe, uno strato di pesce e un filo di vino bianco. Fate diversi strati fino a che la pentola avrà raggiunto la capienza massima. Per il pesce vi consigliamo un misto di sarde, sgombri, branzino, calamari e gamberi.

Sardinhas assadas

Credits photo: unanutrizionistaincucina.blogspot.com
Credits photo: unanutrizionistaincucina.blogspot.com

Come abbiamo detto, nella cucina portoghese uno degli ingredienti più utilizzati è il pesce. Per questa ricetta semplice ma deliziosa avrete bisogno delle sardine, peperoni, cipolla, sale, olio, aceto. Come si prepara? Il procedimento è semplice, basta pulire bene sia le sardine (senza svuotarle dalle interiora) sia i peperoni (tagliati a fette e privati dei semi), a seguire cuoceteli sulla griglia su entrambi i lati. Quando saranno pronti, disponete le sardine su un piatto guarnito con anelli di cipolla e peperoni. Condite con olio e aceto.

Come contorno si consigliano patate lesse in insalata.

Bacalhau à Braz

Credits photo: globeholidays.net
Credits photo: globeholidays.net

Nella tradizione portoghese, non può assolutamente mancare il baccalà o meglio bacalhau. Il bacalhau à Braz prende il nome dal suo inventore, sig. Bras. Questa pietanza ha un aspetto decisamente invitante. Dopo aver lasciato il baccalà nell’acqua per 24 ore, bisognerà spellarlo e spinarlo, mettendo da parte la polpa.

Nel frattempo soffrigete aglio e cipolla tritate per 10-15 minuti e quando saranno diventate cremose aggiungete il baccalà e le patatine precedentemente tagliate e fritte. Spegnete il fuoco, sbattete le uova e unitele al composto. Quando saranno ben incorporate, guarnite con olive nere e prezzemolo tritato.

Tripas à moda do Porto

Credits photo: foodspotting.com
Credits photo: foodspotting.com

La tripas à moda do Porto è un piatto di origini antiche. Pare infatti che risalga ai tempi della conquista di Ceuta da parte di Enrico Il Navigatore. L’ingrediente base è la trippa che viene cotta a parte. Nel frattempo in una casseruola si fa saltare per qualche minuto con olio di oliva il prosciutto crudo a cubetti, cui si aggiungono cipolla, aglio e carote tritate, il tutto insaporito con sale e pepe.

Quando il composto sarà cotto, aggiungere del pollo a pezzi e versare un bicchiere di vino Porto, un mestolo di brodo di pollo, una spolverata di paprika e foglie di alloro. Dopo mezz’ora aggiungere la trippa cotta e dei fagioli. Far cuocere ancora venti minuti. Prima di servire il piatto, insaporire con il prezzemolo tritato.

Carne de porco à alentejana

Credits photo: myguide.iol.pt
Credits photo: myguide.iol.pt

Decisamente celebre nella cucina portoghese, la carne de porco à alentejana è un piatto a base di carne di maiale e vongole stufate più massa de pimentao, una pasta di peperoni cotti e fermentati. Per realizzare questo piatto bisogna far marinare per qualche ora la lonza di maiale con sale, pepe e foglie di alloro, a seguire soffriggere la carne con strutto e burro.

Tolta la carne, riutilizzare il sughetto per soffriggere l’aglio schiacciato e il prezzemolo tritato, cui aggiungere poi le vongole ben pulite. Una volta che le vongole saranno aperte, aggiungere la carne e proseguire la cottura. A parte friggere le patate e dopo averle asciugate su carta assorbente comporre il piatto con la carne e le vongole, insaporite con succo di limone e prezzemolo.

Si consiglia un bicchiere di vino a tavola.

Arroz doce

Credits photo: mundobla.com.br
Credits photo: mundobla.com.br

La cucina portoghese ha anche dei dolci tipici. Uno di questi è l’arroz doce (il riso dolce). Il metodo di cottura è diverso rispetto a quello nostrano. Il riso si porta, infatti, inizialmente ad ebolizione con dell’acqua ma si aggiunge del latte caldo quando il riso inizia a diventare trasparente. Si continua a versare il latte caldo tutte le volte che il riso si asciuga. Dopo mezz’ora aggiungere la buccia di limone. Quando il riso sarà quasi pronto (dopo 20 minuti circa), sbattere i tuorli di uovo con un po’ di latte freddo e aggiungerli al riso insieme al latte bollente.

A questo punto mescolate e terminate la cottura (10 minuti circa). Quando il riso sarà pronto togliete la buccia di limone, versate un po’di riso in una ciotola e guarnite con la cannella.

Ovos moles de Aveiro

Credits photo: rvria.pt
Credits photo: rvria.pt

L’ovos moles de Aveiro è l’ultimo piatto di questa carrellata della cucina portoghese e sicuramente è il più particolare. Dolce tradizionale del distretto di Aveiro, si preparano in pochi minuti con tuorli d’uovo e molto zucchero. Per prepararli si fa bollire l’acqua con lo zucchero sino a che non acquista la consistenza di uno sciroppo che si aggiunge in seguito ai tuorli sbattuti in una ciotola. A seguire bisogna cuocere a fuoco lento, mescolando per qualche minuto fino a quando il composto non sarà cremoso. Questo dolce si serve spolverizzandolo con la cannella e si trova sfuso nei negozi avvolto in un’ostia o confezionato in recipienti di legno o porcellana a forma di botte.

Assolutamente da provare

Due ricette coreane semplici e veloci: Japchae e Tteokbokki

Oggi vi porto in Corea, con due ricette coreane semplici e veloci. La cucina coreana è un viaggio affascinante attraverso sapori intensi, ingredienti freschi e tradizioni millenarie.

Caratterizzata da un equilibrio tra dolce, salato, piccante e acido, offre una varietà di piatti che riflettono la cultura e la storia del Paese.

Due piatti emblematici che rappresentano la ricchezza della gastronomia coreana sono il Japchae e il Tteokbokki.

Due ricette coreane semplici e veloci: Japchae, i noodles di patate dolci

Il japchae è un piatto a base di vermicelli di patate dolci, noti come “dangmyeon”. Questi noodles sono trasparenti e presentano una consistenza unica.

La preparazione del japchae inizia con la cottura dei noodles, seguita da un salto in padella con una varietà di verdure come carote, spinaci, funghi e cipollotti. Aggiungendo carne di manzo o tofu, si arricchisce ulteriormente il piatto. La salsa di soia e l’olio di sesamo conferiscono un sapore profondo e aromatico.

Tradizionalmente, il japchae è servito durante le celebrazioni, in particolare ai compleanni e durante le festività. La sua bellezza e la sua versatilità lo rendono un piatto molto amato.

Ingredienti:

  • 200 g di vermicelli di patate dolci (dangmyeon)
  • 1 carota (tagliata a julienne)
  • 1 zucchina (tagliata a julienne)
  • 100 g di spinaci freschi
  • 100 g di carne di manzo (tagliata a striscioline) o tofu
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di olio di sesamo
  • 1 spicchio d’aglio (tritato)
  • Semi di sesamo (per guarnire)
  • Sale e pepe (a piacere)
  • Olio vegetale (per soffriggere)

Preparazione:

Cuocere i vermicelli in acqua bollente per circa 6-7 minuti fino a quando non diventano trasparenti. Scolare e sciacquare sotto acqua fredda. Tagliare in pezzi più corti.

In una padella, scaldare un po’ di olio vegetale. Aggiungere la carota e la zucchina, saltare per 2-3 minuti. Aggiungere gli spinaci e cuocere fino a quando appassiscono.

Nella stessa padella, aggiungere un po’ d’olio e cuocere la carne di manzo (o tofu) fino a doratura. Aggiungere l’aglio e cuocere per un altro minuto.

Unire i vermicelli, le verdure e la carne. Aggiungere la salsa di soia e l’olio di sesamo. Mescolare bene e cuocere per 2-3 minuti.

Guarnire con semi di sesamo e servire caldo.

Tteokbokki: i famosi gnocchi coreani

Il tteokbokki è uno street food iconico della Corea, composto da gnocchi di riso (tteok) cotti in una salsa piccante a base di gochujang (pasta di peperoncino).

I tteok sono morbidi e gommosi, e la combinazione con la salsa piccante crea un contrasto irresistibile. Spesso, il tteokbokki viene servito con pesce in pasta, uova sode e verdure, rendendolo un pasto completo e sostanzioso.

Originariamente un piatto per le nobiltà, il tteokbokki ha guadagnato popolarità come cibo di strada, trovandosi facilmente in bancarelle e mercati. È un simbolo della cultura alimentare coreana, evocando nostalgia e convivialità.

Ingredienti:

  • 300 g di gnocchi di riso (tteok)
  • 2 cucchiai di gochujang (pasta di peperoncino)
  • 1 cucchiaio di gochugaru (peperoncino in polvere)
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1/2 cipolla (affettata)
  • 1 uovo sodo (facoltativo)
  • 1/2 tazza di acqua
  • Olio vegetale (per soffriggere)
  • Cipollotto (per guarnire)

Preparazione:

In una ciotola, mescolare gochujang, gochugaru, salsa di soia e zucchero. Aggiungere l’acqua e mescolare fino a ottenere una salsa omogenea.

In una padella, scaldare un po’ di olio vegetale. Aggiungere la cipolla e soffriggere fino a doratura.

Unire gli gnocchi di riso e mescolare bene con la cipolla.

Aggiungere la salsa preparata e mescolare. Cuocere a fuoco medio per circa 10-15 minuti, fino a quando gli gnocchi sono teneri e la salsa si addensa.

Aggiungere l’uovo sodo tagliato a metà e guarnire con cipollotto tritato. Servire caldo.

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Ricette pasta per pranzo con panna al salmone

Ricette pasta per pranzo con panna al salmone: dei veri e propri piatti sfiziosi.

Ho sempre avuto la passione per la cucina, specie da quando mi sono sposata, amo cucinare, sperimentare e provare ricette nuove.

Devo dire che la panna è stata una scoperta, non la uso abitualmente per cucinare.

Mi è capitato però d’esser a pranzo con un’amica che mi ha preparato un piatto di pasta decisamente speciale.

Ve lo voglio presentare in due varianti, di mare e di terra.

Ricette pasta per pranzo: panna e tonno

Arrivo a casa della mia amica, nonché insegnante di pilates, e lei mi chiede se mi piacerebbe assaggiare la pasta al tonno che prepara di solito al marito.

Semplicemente squisita!

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 grammi di pasta corta
  • 2 brick di panna al salmone
  • 2 spicchi di aglio
  • olio evo
  • 2 scatolette di tonno

Come si fa

In una padella rosolare l’aglio con un filo di olio evo. Quando profuma versarvi dentro le scatolette di tonno (di cui sgocciolerete l’olio di una sola).

Unire 1 bick di panna. Far cuocere la pasta al dente in acqua salata qb.

Scolare la pasta, versarla in padella ed unire l’altro brick di panna, far insaporire a fuoco vivo e termine con una macinata di pepe se piace.

Ricette pasta per pranzo: panna e prosciutto cotto

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 grammi di pasta corta
  • 2 brick di panna al salmone
  • prosciutto cotto a dadini
  • prezzemolo fresco tritato

In una padella rosolare il prosciutto cotto con un filo di olio evo. Togliere il prosciutto cotto e versare la panna nella padella calda. Spegnere il fuoco.

Far cuocere la pasta al dente in acqua salata qb.

Scolare la pasta, versarla in padella con il prosciutto cotto, far insaporire a fiamma alta. Spegnere e unire il prezzemolo tritato.

Miscele analcoliche: la nuova moda del secolo

credits photo: donnaweb.net

Che ne dite se al posto di un bicchiere di Chardonnay barricato, accompagnassimo le nostre pietanze con un bicchiere di linfa di betulla?
È questa la nuova moda del secolo: abbinamenti di frutta, verdura, succhi vegetali e carni, mescolati per ottenere delle miscele analcoliche da abbinare alle nostre pietanze, dall’antipasto fino al dolce.

La nuova alternativa al vino, sta spopolando nei ristoranti del Regno Unito, ma l’idea originale risale a circa un decennio fa.
Rene Redzepi, nel suo famoso ristorante Noma in Danimarca, offre la possibilità ai suoi ospiti di poter sorseggiare delle deliziose e stravaganti miscele di frutta e verdura.
Questa ‘moda‘ è arrivata fino in Australia, dove molti ristoranti offrono miscele non alcoliche dai sapori esplosivi: è tipico servire un bicchiere pieno di succo di cipolla, cernia al vapore, insalata belga e purea di sedano rapa.
Anche negli Stati Uniti, numerosi ristoranti offrono abbinamenti del genere, tra cui l’Eleven Madison Park a New York City.

Fino a poco tempo fa, l’idea non aveva riscosso molto successo, ma negli ultimi tempi le cose stanno cambiando. Questo perché, non solo stiamo diventando astemi (più di un adulto su cinque non beve alcolici), ma anche perché i pasti salutari sono sempre più alla moda.

Tra le miscele più apprezzate troviamo:
* agnello delle Ebridi, alghe, menta, infuso di tè, succo di mela e ginepro;
* succo di pompelmo, olio di nocciolo di prugna e rabarbaro;
* cetriolo, siero di latte, mele e germogli di pino.
Questi sono alcuni degli abbinamenti possibili; molti degli chef che le preparano affermano che la quantità dei succhi di frutta utilizzati nelle bevande è limitata, in quanto rendono l’abbinamento col cibo più difficile.