venerdì, 29 Marzo 2024

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Marco Ferrero: “Cerco di rendere realtà la mia immaginazione” (INTERVISTA)

Lo conosciamo tutti grazie al web e allo spazio che Marco è riuscito a conquistarsi con una personalità particolare, che lo ha differenziato fin da subito dagli altri. E in fondo per sfondare in un mondo così particolare, come quello virtuale, è necessario avere quel qualcosa che Iconize è riuscito a tirare fuori, immortalare e iconizzare. È frizzante, sbarazzino, un po’ folle. La pazzia mi ha salvato, scrive sul suo blog personale, perché Marco mette un po’ di sana follia in tutti i suoi progetti, nel suo lavoro in cui si impegna per rendere realtà la sua immaginazione e nella sua vita quotidiana di cui ci rende partecipi attraverso i social.

Marco Ferrero:

La creatività è una delle doti che lo caratterizzano e nonostante abbia solo 23 anni, Marco sta diventando un vero e proprio protagonista del web con il suo stile e le sue idee in fatto di fashion e non solo. Lo vediamo spesso in compagnia di Nima Benati, fotografa giovanissima, ma già affermata, di Chiara Biasi e Chiara Nasti, ma tra le sue collaborazioni vanta anche quella con Emis Killa, di cui è molto entusiasta.

Ciao Marco, ti presenteresti ai lettori di Blog di Lifestyle?

Ciao a tutti. Vi scrivo da casa mia a Biella, dove sono nato. Sono spesso in giro ma torno sempre a trovare la mia famiglia e a cercare un po’ di tranquillità. Sono Marco, ho 23 anni e si.. Sono un creativo, un po folle e sempre sorridente! Amo fare ricerca soprattutto nel campo musica, moda e scovare nuove tendenze, poi prendo il tutto, penso ad un idea un po’ innovativa e poi cerco di realizzarla attraverso video e foto. Questo è quello che faccio, cerco di vivere di arte.

Come e perché è nato Iconize?

Iconize è nato per esprimere al meglio me stesso, il significato per me è “rendere un’icona” la persona con cui lavoro. Quindi in termini più semplici “iconizzarla”.

Descriviti in tre aggettivi

Spontaneo, pazzo e curioso. Ne vorrei aggiungere un altro. Amico sincero.

Nima Benati, Chiara Biasi e Chiara Nasti. Che rapporto hai con loro? Vi vedremo di nuovo insieme per nuove collaborazioni?

Sono amiche, ho rapporti molto diversi con loro. Ma per me sono prima di tutto amicizie anche se le ho conosciute grazie al mio lavoro. Comunque certo, a breve ci saranno novità e collaborazioni che di sicuro vi stupiranno. Io oramai loro non le vedo più come blogger, ma come ragazze bellissime e super fotogeniche, che sanno mettersi in gioco.. È per questo che adoro lavorare con loro! Poi sono sempre alla ricerca di cose nuove. Quindi per me è fantastico poterle plasmare.

Cosa pensi delle fashion blogger? Perché queste ragazze sono così amate e seguite?

Penso che abbiano il mondo del web in mano. Sono seguite perché si espongono molto e fanno della loro vita una specie di reality. E con questo riescono a suscitare la curiosità di molte persone. Comunque io ci lavoro, come detto sopra, perché le trovo delle ragazze bellissime e penso che anche se non facessero quello che fanno, sarebbero di sicuro nel mio mirino, pronte per essere iconizzate.

Com’è stato lavorare con Emis Killa?

Stupendo! Emiliano l’ho conosciuto a casa di un’amica, e prima di lavorarci insieme siamo diventati amici. Poi è nata questa collaborazione e ne sono molto contento, anche perché fondere moda con musica è davvero una bomba. Come persona lo stimo molto e sono contento di aver intrapreso questa strada e di aver avuto la possibilità di poter creare del materiale “artistico” insieme a lui.

Quali sono i tuoi progetti futuri e come ti vedi tra 5 anni?

I miei progetti futuri.. Allora posso dirvi che a breve girerò un video musicale. Ma non voglio svelarvi altro. Anche se non è difficile da intuire.. Tra 5 anni mi vedo come adesso a rincorrere l arte! Adoro avere sempre idee nuove ed essere un trend setter. Quindi mi piacerebbe inoltrarmi il più possibile nel campo music video.. Poi ovviamente poter creare e dirigere spot pubblicitari di maggior spessore. Voglio arrivare a lavorare con star americane e condividere la mia arte con più gente possibile.

Tutto si può fare, basta credere sempre in se stessi e non mollare mai!

Marco Ferrero:

Cristina Chiabotto: “La favola è fatta di tutti i giorni” (INTERVISTA)

Credit: video.mediaset.it

Eletta Miss Italia nel 2004 – incoronata da Giorgio Panariello – è rimasta nel cuore di tutti quanti per il suo fascino, la sua semplicità e il suo sorriso.
Parliamo di Cristina Chiabotto, una bellezza nata il 15 settembre del 1986 a Moncalieri, da mamma originaria di Benevento e papà piemontese doc.

Poco per volta, passo dopo passo, Cristina ha scalato la vetta del successo, senza dimenticare o mettere da parte la sua incantevole normalità.
Su Blog di Lifestyle ci racconta la sua favola.

Cristina Chiabotto: ex Miss Italia, show girl e conduttrice televisiva. 1 metro e 80 di bellezza allo stato puro. Ma come ti descriveresti? Ti presenti in 3 aggettivi?

Alta, come hai detto tu; 1.84 per la precisione. Solare e semplice.

Sono passati 10 anni da quando quella sera, il 19 settembre, hai vinto il concorso di Miss Italia. Come ricordi quei momenti?

È stato un momento davvero speciale, è stato la mia porta d’accesso e l’inizio di una bellissima favola. Non potrò mai dimenticarla. Veramente un’emozione unica, che capita una volta nella vita; poco per volta poi ti rendi conto, come difatti mi è successo, che in quel preciso momento è partito un nuovo capitolo della tua vita.

All’epoca, poco dopo l’incoronazione, immaginavi il successo che hai adesso?

No, ti dico la verità. Tutto ciò che è arrivato era inaspettato praticamente. Non mi sarei mai immaginata tutto questo, e ora sono molto contenta. La favola è fatta di tutti i giorni, di quello che è capitato e di quello che ancora sta capitando, perciò sono felicissima che la favola – la mia favola – stia continuando così.

Quanto, nella tua carriera, ha contato la bellezza? Quanto il talento e quanto la fortuna?

La bellezza sicuramente un buon 50% perché tutto è iniziato proprio con un concorso di bellezza, però la fortuna è stato un altro elemento molto importante, che sicuramente ha fatto il suo gioco a mio favore. Però è anche vero che devi saper giocare anche tu, usando tutte le tue qualità. Traendo le conclusioni direi l’insieme di tutte e tre le cose.

Se dovessi individuare il tuo punto di forza, quale sarebbe? E il tuo tallone d’Achille invece?

Sicuramente il mio punto di forza è il sorriso. E come tallone d’Achille direi il piede, ho un 42. Ho una zattera invece del piede, altro che tallone d’Achille.

Da Miss Italia alle librerie. È uscito pochi giorni fa “Di notte contavo le stelle”, edito da Rizzoli. Com’è stata l’esperienza di scrivere un libro?

È stata un’emozione unica, un’avventura speciale che mi ha permesso di celebrare così i miei 10 anni da favola, proprio con il libro. Un’emozione veramente speciale e originale, un’esperienza unica: la mia prima volta, la mia prima opera. Un romanzo che in realtà ripercorre la mia vita, anche se in modo diverso: l’ho rivisitato perché non mi sembrava il caso di fare un’autobiografia a 28 anni.

Dal tuo libro emerge questo messaggio: non importa chi sei, né da dove vieni. Solo se conosci la direzione dei tuoi desideri e non smetti di seguire la tua stella guida, la favola si avvera. Quanto c’è di tuo, delle tua storia in queste parole?

C’è tanto di mio in queste parole. Mi piace rincorre i sogni, e mi piace anche correre verso il mondo del sognare. Credo che alla fine ognuno possa raggiungere i propri sogni, nonostante le difficoltà che la vita ci può mettere davanti, alla fine conta quanto tu riesci veramente a prendere il meglio delle situazioni.

Ti abbiamo visto in svariate vesti. Dalla ragazza “plin plin”, pulita dentro e bella fuori, alla vincitrice di Ballando con le Stelle. Ti abbiamo vista come conduttrice delle Iene, del Festival di Montecarlo e di Tacco 12… Si nasce; per non parlare di Byblos e Radio Kiss Kiss. Quali sono adesso i tuoi piani, i tuoi obiettivi a breve termine?

Come obiettivi a breve termine c’è il programma, che parte domenica 5 ottobre, e si chiama “So glam, so you”, su La5, il canale femminile di Mediaset. Si tratta di una rubrica di approfondimento, un magazine tutto al femminile dove parleremo di fashion, make up, nails art, styling e parleremo addirittura di ricette di cucina molto veloci e divertenti per conquistare il proprio lui. Quindi tutte le domeniche, alle 10.40, su La5, mi raccomando.

E per il futuro? Sogni nel cassetto?

Sinceramente sto già vivendo un bellissimo sogno, e ora come ora non posso desiderare altro. Amo essere sorpresa dalla vita e sorprendere a mia volta, quindi sono pronta a tutto.

Sei un esempio di moda a 360°. Vari dall’essere elegantissima e super sexy, mostrandoti anche casual e acqua e sapone. Qual è il tuo stile, o quello che preferisci?

Nella quotidianità sicuramente preferisco la semplicità, poi mi piace essere come un camaleonte e trasformarmi in base al contesto, variando da un look elegante a magari un look più rock.

Saluti i nostri lettori, svelando cosa non può mai mancare mai nella giornata di Cristina Chiabotto?

L’affeto e l’amore. Nulla di più bello.

Auguro personalmente a Cristina Chiabotto una buona vita, che la sua favola continui come più desidera.

Whatsapp, la Love blogger e la Fidanzata psicopatica dicono la loro

Riescono a trovare sempre le parole giuste, in ogni occasione.
Perchè la Love Blogger e la Fidanzata psicopatica – alias Francesca Viviana Pagano e Selene Maggistro- hanno il coraggio di scrivere esattamente quello che molte di noi pensiamo. E lo fanno con quell’ironia che rende meno amari anche i momenti da dimenticare.

Non potevamo non chiedere alle due protagoniste del web cosa pensassero della novità in casa Whatsapp, la famosa doppia spunta blu che in poco tempo ha seminato il panico.
Tra fidanzate psicopatiche, mariti con la scusa sempre pronta e amanti (anche se quelli magari non usano whatsapp!),ecco Selene Maggistro e Francesca Viviana Pagano su Blog di Lifestyle, pronte a condividere con noi, in esclusiva, i loro flussi di coscienza.

La Love Blogger e Fidanzata psicopatica, ma in fondo chi sono?

La Love Blogger: La Love Blogger è la parte più estrema di me. Mi somiglia un sacco e quello che scrive mi piace, ma io non sono come lei. E magari adesso che l’ho detto mia zia la smette di chiamarmi preoccupata per le mie pene d’amore (che non ho) e il mio ex di pensare che i miei link siano per lui. O per qualcuno.

Fidanzata Psicopatica: Io sono una brutta persona, che dice di essere una bella persona, così la gente può pensare che io sia una brutta persona con cognizione di causa.

Cosa vi sentite di dire al caro Mark dopo la trovata della spunta blu?

La Love Blogger: Caro Mark, A noi arrovellarci l’anima pensando che chissà perché ancora non ci ha risposto per poi dirci che sicuramente ancora non avrà letto, ci piace. Anche se non è vero.

Fidanzata Psicopatica: A me non è servita a molto, il mio fidanzato può visualizzare e non rispondere solo quando dalla cantina il telefono non prende.
Allora lo faccio uscire, lui visualizza, risponde, poi torna in cantina senza fare storie!

Un messaggio di conforto per i fidanzati disperati e per le fidanzate psicopatiche…

La Love Blogger: Una spunta il messaggio è stato consegnato. Due spunte è stato letto. Se diventa azzurro non è incinta.

Fidanzata Psicopatica: Tranquille ragazze, se visualizza è tutto ok. La leggenda narra che se fosse a letto con un’altra non visualizzerebbe neppure.

“Doppia spunta blu e lui non risponde”: cosa consigliate di fare?

La Love Blogger: “In amore vince chi fugge” E chi si nasconde talmente bene e non si fa trovare più dopo.

Fidanzata Psicopatica: Solitamente io ho il problema opposto, devo ancora rispondere a dei messaggi visualizzati nel 2011.

E La Love Blogger e la Fidanzata Psicopatica cosa farebbero invece?

La Love Blogger: Se io gli scrivo e lui non mi risponde? Impossibile. Io non gli scrivo.

Fidanzata Psicopatica: Una commozione cerebrale causata da un iPhone sbattuto ripetutamente sulle tempie, fa capire quando sia importante rispondere dopo aver visualizzato.

Qual è stato il primo link a caldo dopo la notizia?

La Love Blogger: Già me li immagino quelli che: “No amore, stai calma. Non è come sembra. Ti posso spiegare. Vedi: è un grigio tendente al verde, non mi pare proprio fosse già diventata blu quella spunta”.

Fidanzata Psicopatica: Arriva la visualizzazione su whatsapp. Perché fidarsi è bene, ma Stalkerare è meglio.

Michelle Bonev: “Ecco come sono cambiata” (INTERVISTA)

Dragomira Boneva Janeva è il vero nome di Michelle Bonev, attrice e regista bulgara trasferitasi in Italia alla ricerca del successo. E ci è riuscita, certo con non poca fatica. Ma soprattutto non pochi problemi, gli stessi che l’hanno fatta diventare quella che è ora.

Tanti auguri Michelle  Bonev

Ha deciso di raccontarsi a Blog di Lifestyle, per la prima volta dopo una lunga assenza dai media e dalla tv, per far conoscere a tutti come è diventata oggi Michelle Bonev.

Ciao Michelle, innanzitutto, grazie per esserti resa disponibile per questa piccola intervista.
Una donna dalle mille forme. Ti abbiamo conosciuta mora nel 2004 in “Mai storie d’amore in cucina” e nel 2007 in “operazione pilota”, riccia nel 2008 in “Artemisia Sanchez”, bionda nel film autobiografico “Goodbye Mama” . Versatile direi, sempre adatta ad ogni personaggio. Come si descriverebbe nella vita privata?

La mia vita privata è quasi inesistente. Ultimamente non ho più tempo per cambiare il colore dei capelli. Ora ogni mia energia e risorsa economica è dedicata agli ultimi, a chi soffre. Ho venduto le mie proprietà, i miei gioielli, per aiutare chi ha perso ogni speranza e vuole farla finita. Ho creato la prima piattaforma informatica del terzo settore, dove chi ha bisogno di aiuto incontra chi offre aiuto. Tutti devono avere la possibilità di riscrivere la propria storia.

Parliamo subito del libro. “Alberi senza radici”, come nel film “Goodbay Mama”, anche nel libro si racconta, racconta il suo passato, un’infanzia difficile, da cui scappare. Non ha mai voluto nascondere nulla dei suoi dolori. La scelta di metterlo nero su bianco, un’esigenza?

Sì, sicuramente è stata un’esigenza personale, dovevo capire molte cose di me e della vita. C’erano troppe domande senza risposta. Per esempio: “Come mai un padre abbandona una figlia?” Oppure “Come mai una madre può non amare le proprie figlie?”
Ripercorrere il dolore degli anni passati mi ha reso più sicura di me. Comunque, la decisione di raccontare tutto in un libro e in un film ha ragioni diverse. Attraverso il racconto della mia storia volevo dare coraggio a chi soffre. Volevo comunicare che se ce l’ho fatta io, ce la possono fare tutti! Il mio messaggio è anche per chi non ha avuto un’infanzia difficile, affinché possa capire ed essere più tollerante con chi soffre. Spesso dietro la maschera sorridente di una persona si cela un grande dolore.

A 19 anni, quando ha lasciato la Bulgaria per venire in Italia, quali erano le sue aspettative? Quali di queste sono state deluse?

Io sono arrivata in Italia nel 1990, a 18 anni, con soli 20 dollari in tasca. Volevo diventare famosa, dimostrare ai miei genitori che avevano sbagliato a non amarmi. Avevo la passione del cinema e sono arrivata ad essere l’attrice di punta di Rai Uno: ho vinto sempre lo share di prima serata. E poi ho scritto, prodotto e interpretato il mio film autobiografico, Goodbye Mama, opera prima come regista. Non è andata come avevo sognato. L’arte è bella, ma quando alzi la posta, il prezzo da pagare è molto salato. Il talento non basta, serve sempre un “Santo in Paradiso”.

tanti  auguri michelle bonev

Nel 2013 ha deciso di denunciare il sistema italiano, che definisce estremamente corrotto. L’intervista a “servizio pubblico” con Santoro, i suoi video su YouTube, la lotta contro un colosso della politica, l’ex premier Silvio Berlusconi. Una scelta coraggiosa, guardandosi indietro lo rifarebbe?

Il sistema in Italia è corrotto e non lo devo dire io, ho soltanto voluto riprendere la mia dignità. Raccontare davanti al mondo intero i compromessi che sono stata costretta ad accettare per avere successo nel mondo dello spettacolo, è stata una scelta molto sofferta, ma l’unica possibile per me. Non potevo più vivere nella menzogna e nella corruzione. Nessun sogno vale la nostra vita!

Si sente cambiata da questi eventi?

Sono cambiata completamente. Anche prima credevo nei valori della verità, della solidarietà e della giustizia sociale, ma non facevo nulla in quel senso. Pensavo che sarebbe bastato dare lavoro a centinaia di famiglie che prendevano parte alle mie produzioni. D’altronde il sistema funziona così da sempre e sarebbe stato un vero suicidio denunciarlo. Infatti, oggi non lavoro più nel mondo dello spettacolo, l’intero sistema si è chiuso contro di me. Ma io mi sento bene nel mio cuore, ho fatto la cosa giusta.

Cambiamo argomento, c’è un personaggio tra quelli interpretati che si porta nel cuore?

Ho amato ogni personaggio, ma Artemisia Sanchez resterà nel mio cuore per sempre. Era la mia prima volta come protagonista assoluta. Sei milioni e mezzo di spettatori hanno seguito le quattro puntate su Rai Uno in prima serata nel dicembre 2008. Nella splendida cornice della Calabria del 1784, Artemisia, una giovane marchesa, lotta per i diritti dei poveri, rischiando persino la sua vita.

Come si vede fra 10 anni? Quali sono i suoi progetti futuri?

Un anno e mezzo fa, ho fondato l’Associazione Michelle Bonev che si prende cura di chi è stato abbandonato dalle istituzioni e dai media, perché nessun essere umano merita di rimanere invisibile! Per me è assurdo pensare di costruire un futuro luminoso, ignorando chi oggi sta morendo. E dopo tutto quello che ho passato nella mia vita, posso dire che non c’è nulla di più bello del sorriso di un essere umano che ha ripreso la sua dignità. Ogni giorno ricevo centinaia di messaggi da giovani ragazzi che vogliono cambiare il Paese. Mi chiedono cosa devono fare. Sono delusi e impotenti di fronte a questa macchina infernale della corruzione. E io rispondo loro: “Facciamo del bene! È l’unica cosa che possiamo fare. Salviamo chi soffre oggi, perché in quel futuro luminoso che sogniamo, dobbiamo andarci tutti insieme!”