giovedì, 18 Aprile 2024

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La cucina è passione, amore e fantasia. La Food Blogger nasce per condividere con voi tutte le ricette sperimentate da me e riprodotte da voi. "Diffidate sempre dalle persone a cui non piace mangiare."

Brownie in tazza, pronti in 2 minuti (LA FOOD BLOGGER)

Voglia di dolce improvvisa? Non è una possibilità poco concreta soprattutto per noi donne, in fase pre-ciclo. Perché ammettiamolo, in quei giorni ci faremmo fuori tutta la dispensa e il frigo, insieme, contemporaneamente. Torta con gelato, biscotti, brioche e Nutella. Certo poi piangiamo, ci pentiamo come dei coccodrilli. Ma nulla da fare, il giorno dopo siamo punto e a capo. E il mese dopo ancora e ancora. In un circolo senza fine a cui è inutile opporsi.

Ecco perchè è sempre bene tenere da parte alcune ricette facili e veloci, da tirar fuori quando la voglia di dolce ci assale e non ci fa pensare ad altro. E si sa, l’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi.
Dunque ecco la ricetta dei brownie in tazza.

Ingredienti

30 g di zucchero semolato
35 gr di farina 00
2 cucchiai di cacao amaro
1 pizzico di sale
2 cucchiai pieni di olio di semi o 2,5 cucchiai di burro fuso
3 cucchiai di acqua
gelato alla vaniglia (opzionale)

Procedimento

Appoggiate la vostra tazza sulla bilancia da cucina, versate in tazza la farina setacciata con lo zucchero, il pizzico di sale ed il cacao in polvere.
Aggiungete i due cucchiai di olio di semi ed i tre cucchiai di acqua.
Mescolate molto bene, fino ad ottenere un impasto omogeneo, liquidino e molto cremoso.
Mettete nel Microonde e cuocete per 1 minuto e 40 secondi circa alla massima intensità.
Decorate il vostro brownie in tazza con dello zucchero a velo ed accompagnate, ancora caldo, con del gelato alla vaniglia, giusto per non farvi mancare nulla.

Alcuni accorgimenti da seguire: il brownie ha una cottura breve, perché deve rimanere un po’ morbido e pastoso all’interno. Non avendo nè lievito nè uova non dovrete preoccuparvi di lasciarlo un pochino crudo all’interno, perché non vi farà male.
Inoltre potrete giocare con la quantità di zucchero e cacao per trovare la combinazione più adatta al vostro palato.

Non vi resta che provare questa golosa ricetta e ricordatevi che un peccato di gola ogni tanto fa bene allo spirito.

Cheesecake al triplo cioccolato (LA FOOD BLOGGER)

Con queste temperature tropicali, di accendere il forno non se ne parla. Ma la voglia di dolce, purtroppo per la linea, non va in vacanza. Dunque occorre attrezzarsi per soddisfare le nostre voglie con un dessert fresco ma golosissimo. Prepariamo oggi la cheesecake al triplo cioccolato.

La cheesecake è uno dei dolci più amati dagli americani, ma per qualcuno affonda le sue origini nell’antica Grecia. Una versione più recente racconta che nel 1872 un lattaio americano di nome James L. Kraft, nel tentativo di creare il formaggio francese Neufchatel, inventò il formaggio fresco pastorizzato che poi chiamò Philadelphia, come il nome della città dove era stato creato, e nel 1880 iniziò la grande diffusione di questo prodotto e il suo utilizzo per la preparazione della moderna cheesecake.

Mettete il grembiulino sopra il costume da bagno e via in cucina, con l’aria condizionata accesa a preparare questo freschissimo dolce.

Ingredienti

Per la base

Biscotti secchi al cacao 200 g
Burro 100 g

Per la crema al cioccolato fondente

Cioccolato fondente 50 g
Formaggio fresco spalmabile 250 g
Colla di pesce 3 g
Panna fresca liquida 80 ml
Zucchero a velo 20 g

Per la crema al cioccolato bianco

Cioccolato bianco 50 g
Philadelphia 250 g
Colla di pesce 3 g
Panna fresca liquida 80 ml
Zucchero a velo 20 g

Per la crema al cioccolato al latte

Cioccolato al latte 50 g
Philadelphia 250 g
Colla di pesce 3 g
Panna fresca liquida 80 ml
Zucchero a velo 20 g

Procedimento

Per preparare la cheesecake al triplo cioccolato iniziate predisponendo il fondo: mettete i biscotti al cacao nel mixer quindi sminuzzateli finemente. Ponete il burro a sciogliere in un pentolino; nel frattempo mettete i biscotti sminuzzati in una ciotola e aggiungete a poco a poco il burro sciolto amalgamando per bene il tutto. Imburrate una tortiera, meglio se a cerchio apribile, del diametro di 22 cm; ritagliate un disco di carta forno dello stesso diametro del fondo della tortiera e due strisce della stessa altezza dei bordi, quindi foderate la tortiera stessa. Versate i biscotti sbriciolati nella tortiera ricoperta di carta forno e con l’aiuto di un cucchiaio compattate bene la base di biscotto. Fate raffreddare il composto in frigorifero per mezz’ora o in freezer per una decina di minuti.

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Ora dedicatevi al ripieno: predisponete tre ciotole per le tre creme e ponete in ciascuna 250 gr di Philadelphia, mescolate per ammorbidirlo. Intanto sciogliete a bagnomaria (o nel microonde) i tre tipi di cioccolato separatamente e incorporateli in ciascuna ciotola contenente il Philadelphia mescolando fino ad ottenere un composto cremoso.

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Ora prendete tre ciotole e ammorbidite la colla di pesce necessaria per ciascuna crema (3gr) separatamente in acqua fredda per 10 minuti. Quindi prendete altre tre ciotole e versate in ciascuna 80 ml di panna, che avrete precedentemente scaldato, e in ognuna sciogliete la colla di pesce ben strizzata (3 gr per ogni ciotola). Alla fine dovrete ottenere 3 ciotole ognuna contenente 80 ml di panna e 3 gr di colla di pesce disciolta. Incorporate il primo dei tre composti di panna e colla di pesce al cioccolato bianco utilizzando una frusta.

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Fate la stessa operazione per le altre ciotole di panna e colla di pesce, incorporandole sia nel cioccolato al latte che in quello fondente. Per ultimo unite lo zucchero a velo mescolando con una spatola.

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Ripetete l’operazione per tutti i tipi di cioccolato. Ora che le creme sono pronte potete comporre la cheesecake, estraete dal frigorifero la base di biscotto ormai fredda e compatta, iniziate a versare per prima la crema al cioccolato fondente, lasciate riposare in frigorifero o in freezer per 15-20 minuti.

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Quando il primo strato avrà cominciato a rassodarsi, procedete con il secondo strato di cioccolato al latte, lasciate riposare in frigorifero per altri 15-20 minuti, e terminate coprendo la superficie con il cioccolato bianco. Ponete in frigorifero a rassodare per almeno 4 ore, o anche di più se sarà necessario. Quando la cheesecake al triplo cioccolato sarà pronta guarnitela a piacere con scaglie di cioccolato fondente, bianco e al latte o se preferite anche frutta fresca come fragole e banane.

Buona merenda.

Il babà napoletano (LA FOOD BLOGGER)

Il babà è di Napoli. Nessuno provi ad appropriarsene indebitamente. È una delle prelibatezze della pasticceria meridionale, soffice, buono, con quel retrogusto al rhum, fa impazzire praticamente tutti. La preparazione di questo dessert, però, è piuttosto complessa e ha bisogno di attenzioni continue, temperatura, proporzioni, bagna. Però io vi svelo una ricetta facile e anche piuttosto veloce, rispetto a quella tradizionale. Ma il risultato è assolutamente perfetto, alto, soffice e buonissimo.

Il modo migliore per accompagnare il nostro babà è con una crema diplomatica, unendo 2/3 di crema pasticcera e 1/3 di panna montata.

Ma adesso passiamo alla ricetta del babà.

Ingredienti

450 gr farina Manitoba
150 gr burro a pezzetti a t.a.
1 lievito di birra
6 uova
70 gr zucchero
170 ml latte (preferibilmente intero e fresco)
1 cucchiaino di sale

Bagna

500 gr zucchero
500 ml acqua
250 ml rhum

Procedimento

Per prima cosa sciogliete il lievito nel latte tiepido.

Il babà napoletano (LA FOOD BLOGGER)

Il composto così ottenuto dovrete metterlo nell’impastatrice con la frusta a gancio, altrimenti anche un frullatore con le fruste a spirale andrà bene. Inserite anche zucchero, uova e metà della farina. Per ultimo il sale. Sbattete energicamente per almeno 5 minuti.

A questo punto aggiungete il burro poco per volta, a pezzetti.

Il babà napoletano (LA FOOD BLOGGER)

Finché non sarà completamente assorbito. Per ultimo aggiungete l’altra metà della farina e continuate a sbattere il composto a velocità minima finché non si sarà rassodato.

Il babà napoletano (LA FOOD BLOGGER)

L’impasto deve risultare liscio e privo di grumi.

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A questo punto mettete a lievitare il composto coperto con un canovaccio nel forno spento, con la lucina accesa, per circa un’ora. Il tempo di lievitazione come spesso dico, dipende da molti fattori, l’importante che arrivi fino al bordo o comunque triplichi di volume.

Terminata la prima lievitazione riprendiamo l’impasto e rimpastiamo per qualche minuto. Il composto si sgonfierà. Lo sistemiamo in uno stampo abbastanza grande per babà, imburrato. Il mio stampo per babà era troppo piccolo quindi ho usato quello per il ciambellone.

Lasciate lievitare un’altra mezz’ora o finché non raggiunge il bordo.

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Una volta lievitato infornate con delicatezza, senza trascinare lo stampo sulla griglia del forno, a 200 gradi, finchè non risulterà ben cotto, almeno 30/40 minuti.

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Una volta raffreddato il babà potrete conservarlo e bagnarlo il giorno dopo, oppure, una volta raffreddato, preparate la bagna ponendo acqua e zucchero sul fuoco. Quando lo zucchero si sarà sciolto spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Per ultimo aggiungere il rhum.

Quando decidete di bagnare, io vi consiglio di staccare e sformare il vostro babà, ma rimetterlo di nuovo nello stampo per versare il rhum. Bucherellate con uno spiedino la base e versate poco per volta la bagna. Lasciate assorbire un’oretta e sformare.

Il vostro babà è pronto, potete servire con la crema come vi ho consigliato. Provate per credere.

Granita al limone (LA FOOD BLOGGER)

Fa caldo, ma tanto caldo. È arrivata l’ora di fare una bella granita al limone. Fresca, dissetante e facile da fare.

L’origine della granita è sconosciuta, ma è sicuro che già in antichità si conservasse la neve, compattandola e coprendola, da utilizzare nei mesi caldi insieme a succhi di frutta. Quando si scoprì che aggiungendo sale al ghiaccio si riusciva a diminuire la temperatura dell’acqua sotto lo zero, la neve conservata veniva utilizzata come elemento refrigerante, miscelata al sale, per raffreddare direttamente uno sciroppo di frutta: era nata la granita come la conosciamo oggi, e poi nel tempo si differenziarono due prodotti: la granita vera e propria e il sorbetto.

Questi due si differenziano per la consistenza, il sorbetto infatti è molto simile a un gelato, dove i cristalli di ghiaccio non si devono avvertire, mentre la caratteristica peculiare della granita è proprio la presenza dei cristalli di ghiaccio.

Ma non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo a preparare la nostra granita al limone.

Ingredienti

Acqua 500 ml
Limoni succo filtrato 500 ml
Zucchero semolato 250 gr

Procedimento

Per preparare la granita al limone senza gelatiera, versate l’acqua in un pentolino portatela a bollore e aggiungete lo zucchero. Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente e il liquido sarà diventato trasparente, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare lo sciroppo ottenuto.

Tagliate i limoni a metà, spremeteli con uno spremiagrumi e filtrate molto bene il succo, con l’aiuto di un colino: dovrete ottenere 500 ml di succo filtrato. Incorporatelo allo sciroppo ormai freddo.

e mescolate bene il composto aiutandovi con una frusta. A questo punto, mettete la granita al limone senza gelatiera in freezer dentro ad un contenitore (coperto) di plastica o di metallo. Trascorsa mezz’ora, estraete il composto dal freezer e rimescolatelo energicamente per rompere i cristalli di ghiaccio che si saranno formati. Ripetete la stessa operazione ogni mezz’ora (o ogni quarto d’ora se vedete che il composto tende a compattarsi più velocemente) per altre due-tre volte, fino ad ottenere la granita al limone senza gelatiera della consistenza desiderata.