giovedì, 18 Aprile 2024

Ma cosa mangi?

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Gli alimenti non hanno più segreti: nella rubrica Ma cosa mangi la dott.ssa Fernanda Scala vi aiuta a scoprire cosa mangiate realmente

Cibi da spiaggia: ecco gli errori più comuni

Credits photo: www.trendsnutrition.com

Estate è sinonimo di mare, sole e di lunghe giornate trascorse in spiaggia.

Nella maggior parte dei casi si tende a restare sotto l’ombrellone anche quando arriva l’ora di pranzo scegliendo dei pasti che possono sembrare leggeri e dall’adeguato apporto calorico.
Ma non è sempre così in quanto quei cibi che ci sembrano dei “leggeri” spuntini spesso non apportano un corretto valore nutrizionale e calorico.

Gli errori più comuni

La maggior parte delle volte per semplicità e facilità di trasporto la scelta principale ricade sul panino.

Insaccati, formaggi, salse da condimento, sott’oli, rappresentano le farce principali scelte all’interno di svariate tipologie di pane quali la classica rosetta, la ciabatta, pane ad olio, al latte, pane da tramezzino, pane ai cereali, o conditi alle olive o alle noci.

Il risultato, almeno alla vista, è quello di consumare un innocente spuntino, spesso considerato anche light, giusto un pranzo leggero per tamponare la fame fino alla sera, perché tanto “ci rifaremo a cena”.

In realtà scegliendo un panino si sta consumando un vero e proprio pasto completo. Anzi, nella maggior parte dei casi, la tipologia di panino scelto apporta un elevato quantitativo di grassi e condimenti, rendendolo un alimento poco digeribile e non appropriato per le elevate temperature del periodo.

Infatti se consideriamo un panino medio composto da 100gr di pane di frumento, farcito con una piccola porzione di formaggio a pasta morbida o del formaggio fresco tipo mozzarella, del prosciutto crudo aggiungendo magari qualche sott’olio tipo melanzane o carciofini, questo apporterà tra le 400 e le 450 cal con un apporto in grassi superiore del 40%.
Se poi lo accompagniamo da una bevanda zuccherata o leggermente alcolica supereremo le 500 calorie totali, equivalenti al consumare un piatto abbondante di pasta la pomodoro ed una piccola porzione di frutta.

Un altro errore comune è quello di consumare frequentemente nel corso della giornata bibite gassate, zuccherate, ghiaccioli e granite per rinfrescarsi dalla calura estiva.
In realtà queste conferiranno solo momentaneamente la sensazione di dissetare in quanto, data l’elevata quantità di zucchero in esse disciolto, promuovono la disidratazione aumentando la percezione della sete.
Infine non è da trascurare il quantitativo calorico che introduciamo attraverso il consumo di queste, calorie di cui non abbiamo alcuna percezione ma che in realtà esistono.
Basti pensare infatti che una bottiglia da mezzo litro di thè freddo apporta circa 200 calorie con un quantitativo di zucchero che tende a superare i 40 grammi per bottiglia.

Attenzione anche alle macedonie di frutta! Se infatti abbiamo l’abitudine di consumarle ben zuccherate il rischio è quello di avvertire, dopo il suo consumo, stomaco e pancia gonfi come dei palloncini.

Altro errore comune è quello di sostituire il pasto con un gelato. Infatti dato il suo basso potere saziate provocherà in breve tempo un ritorno del senso di fame con il rischio di “spizzicare” ripetutamente piccole quantità di cibi veloci.
Il risultato sarà quindi quello di ingerire molte più calorie avendo la percezione di aver mangiato di meno. Dal punto di vista nutrizionale il gelato è un alimento che non fornisce il giusto equilibrio tra carboidrati, proteine, grassi vitamine e sali minerali.

Cosa consumare in spiaggia

Se scegliete di trascorrere tuta la giornata in spiaggia è fondamentale, prima di tutto, scegliere alimenti ricchi di fibre, acqua e sali minerali.

Se la scelta ricade su un panino cerchiamo di sceglierlo integrale, a base di verdure crude aggiungendo una piccola porzione di insaccati magri quali fesa di tacchino, pollo arrostito o bresaola, di facile digestione.

Bene anche le insalate di cereali quali pasta, riso, farro, orzo o cous cous preparate a casa, utilizzando verdure fresche di stagione senza aggiungere salse, insaccati o sott’oli.

Un’altra valida alternativa è quella di optare per un’insalatona mista di verdure, aggiungendo del tonno al naturale o dei legumi lessati quali fagiolini, ceci e fagioli, un pasto che risulterà leggero ed energetico.

Se siete amanti della tintarella non fate mai mancare nel vostro piatto prodotti ricchi di betacarotene ed antiossidanti quali pomodori, carote, zucca, lattuga, peperoni, anguria, melone, pesche ed albicocche che non solo aiuteranno a rendere più intensa e duratura la vostra abbronzatura, ma contrasteranno anche l’azione dei radicali liberi.

In generale consumate sempre piccole porzioni di cibo, divertitevi nel preparare piatti in cui non manchino mai tutti i colori della natura e bevete tanta acqua.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Gli alimenti giusti per un’abbronzatura perfetta

Credits photo: www.myitalia.me

Per avere un’ abbronzatura intensa ed uniforme i prodotti estetici a volte potrebbero non bastare. Anche gli alimenti infatti possono venirci in aiuto, donandoci un colorito uniforme e rendendo la nostra pelle sana e splendente.

Betacarotene: questo sconosciuto

Tutti gli alimenti che contengono betacarotene vengono da sempre sponsorizzati come stimolatori dell’abbronzatura, ma non è propriamente coretto.
Il betacarotene infatti è un pigmento vegetale, precursore della vitamina A, il cui colore varia dall’arancione al rosso. E’ sicuramente un potente antiossidante in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, nonchè un precursore della vitamina A, di fondamentale importanza per il differenziamento e a crescita cellulare. Eventuali carenze di vitamina A infatti possono portare conseguenze serie a livello fisiologico (mancato accrescimento osseo, disturbi della visione e della riproduzione).

È importante sottolineare però che il betacarotene non stimola propriamente l’abbronzatura, dovuta alla produzione di un altro pigmento, la melanina a livello epiteliale, la cui funzione è essenzialmente di tipo protettivo nei confronti dei raggi ultravioletti.
Il betacarotene infatti non ci protegge dai raggi ultravioletti, ne è dimostrata la sua correlazione con la produzione di melanina ma, depositandosi a livello del tessuto adiposo e della cute, aiuta a conferire un colore dorato alla nostra pelle. Questo associato alla produzione di melatonina contribuisce a rendere l’abbronzatura più intensa.
Tantissimi gli alimenti ricchi in betacarotene tra cui le carote, le albicocche, i peperoni, le verdure a foglia larga, il melone, in alcuni oli ed in diversi cereali come il mais e l’orzo.

Mangia che ti abbronzi

Un’abbronzatura perfetta è anche il risultato di una pelle sana e curata grazie agli alimenti portati in tavola.
Via libera quindi ad alimenti ricchi in antiossidanti, quali frutta e verdura, per prevenire e contrastare i danni cutanei derivati dall’esposizione solare. Proteggiamo la nostra cute facendo il pieno di vitamine come quelle del gruppo C contenuta in kiwi, peperoni ed agrumi, o quelle deli gruppi A ed E contenute in lattuga, zucchine, broccoli e barbabietole.

Aggiungiamo alle nostre insalate estive i pomodori, ortaggi ricchi di una preziosa sostanza antitumorale, il licopene, che contribuisce a proteggere la nostra pelle dai raggi UV.

Bene anche le macedonie di stagione. In particolare il melone è un frutto dalle straordinarie proprietà nutrizionali. Ricco in acqua e vitamine, ottima fonte di fibre, rappresenta un alimento rinfrescante e saziante e che favorisce la reintegrazione dei sali minerali persi attraverso la sudorazione. Il suo consumo deve essere invece controllato nei soggetti che soffrono di diabete data la sua elevata concentrazione in zuccheri.

E soprattutto non facciamo mai mancare l’acqua, elemento chiave per una corretta idratazione della pelle.

Una buona alimentazione è amica della salute.

Pasqua a tavola: ecco come evitare gli eccessi

Credits photo: www.ristorantecanet.it

Piatti tipici della tradizione, torte rustiche, grigliate di carne, dolci pasquali e le immancabili uova di pasqua: ecco alcuni degli alimenti che stanno per arrivare sulle nostre tavole.

Qualunque siano le vostre preferenze alimentari, se trascorrerete questi giorni di festa in famiglia o con gli amici, la domanda che accomunerà tutti potrebbe essere: come posso godermi i giorni di festa senza mettere a dura prova la forma fisica?

Ecco alcuni degli errori più comuni che andrebbero evitati per evitare di trasformare i giorni di festa in una grande abbuffata.

Qualche peccato di gola si, ma solo nei giorni di festa

Il primo consiglio per concedersi un pasto diverso senza esagerare è quello di limitare i festeggiamenti ai singoli giorni di festa.

Evitiamo quindi di assaggiare dolci e alimenti ipercalorici già durante i giorni che precedono le feste, così come evitiamo i giorni successivi di continuare a consumare gli avanzi.
Concediamoci quindi un menù differente solo nei giorni di festa, evitando di preparare quantità di cibo superiori al bisogno effettivo.

Fate attenzione alle porzioni

Di fronte a tante golosità e piatti invitanti, rinunciare “soffrendo” o mangiare senza limite non è certo la scelta migliore.
Il segreto infatti è quello di prestare attenzione alle porzioni.

No quindi a piatti colmi o a bis per ogni singola portata che arriva in tavola, si invece a piccoli e moderati assaggi, limitando soprattutto i cibi più ricchi di grassi e zuccheri.

Anche per i dolci, fate attenzione alle porzioni: infatti il “pezzetto di cioccolato” che andremo ad assaggiare, potrebbe contenere fino a 250 calorie, molto più di un semplice “strappo alla regola”, così come per la colomba che, a differenza del suo aspetto “leggero”, una piccola fetta pari a circa 100 grammi, può apportare fino a 400 calorie.

Se proprio non riusciamo a rinunciare al cioccolato, magari optiamo per la versione fondente che presenta una quantità di zucchero e di burro di cacao inferiore rispetto alle versioni al latte.
In generale l’ideale, per quanto riguarda i dolci, sarebbe quello di consumarli non a fine pasto ma a colazione, scegliendo poi di fare una bella passeggiata per smaltire questo dolce momento ipercalorico che ci siamo concessi.

Scegliete preparazioni semplici

Durante i pasti delle feste cerchiamo di optare per preparazioni semplici e poco elaborate.

Scegliere delle verdure grigliate già dall’antipasto, anche accompagnate da qualche affettato magro, rappresenta sicuramente un ottimo scelta per iniziare a contenere le calorie.

Tra una portata ed un’altra non fatevi tentare dal cestino del pane, cercando di contenerne il consumo anche durante tutto il pasto.

Per quanto riguarda i primi piatti, cerchiamo di optare per piatti semplici, evitando quindi sughi elaborati, a base di creme di formaggio, panna, burro, mentre per i secondi andranno benissimo delle preparazioni a base di carne o pesce, preferibilmente cotti alla griglia.
Gli alimenti della tradizione infatti, come l’agnello o il capretto, sono in realtà delle carni magre che, se non arricchite da sughi di cottura elaborati, possono essere consumate senza nessun problema.

Non dimenticate mai di abbondare con le verdure, magari fresche e condite unicamente con olio d’oliva.
Per i dolci invece varrà sempre l’indicazione di non eccedere con le porzioni.

I giorni successivi riprendete uno stile alimentare sano

Nei giorni successivi alle feste riprendete immediatamente le vostre sane abitudini alimentari.

Laddove necessario iniziate a seguire immediatamente un programma alimentare ben equilibrato e studiato in base alle specifiche esigenze nutrizionali della persona per perdere peso o mantenere la forma fisica, preservando prima di tutto salute e benessere.

Optate per piatti leggeri, abbondanti porzioni di verdura, scegliete i legumi magari preparando dei piatti unici associandoli ai cereali, bene anche carni e pesci magri.
Cercate di limitare il consumo di zucchero e sale, bevete molta acqua nel corso della giornata e dedicate del tempo anche all’attività fisica.

Queste sono tutti ottime abitudini che vi aiuteranno a smaltire gli eccessi alimentari consumati durante le feste.

Del resto il segreto per mantenerci in forma ed in buona salute sta, come sempre, nel buon senso.
Buone feste.

Una buona alimentazione è amica della salute.

I cibi per combattere gli effetti dell’ora solare

Credits photo: www.donnaclick.it

Ci siamo: torna l’ora solare.
Nella maggior parte dei casi il disagio provocato dal cambiamento dell’ora si protrae per diversi giorni, rendendoci spossati, irritabili e stanchi.
Molti alimenti però possono contribuire a farci sentire meglio, in quanto l’alimentazione è in stretto rapporto con la qualità del nostro sonno.
L’alimentazione infatti aiuta ad affrontare meglio il ritmo del dormiveglia ed il cambio da una stagione all’altra.
Imparare quindi a scegliere quegli alimenti che possono migliorare il nostro riposo, è sicuramente un ottimo rimedio naturale per ritrovare energia e buon umore.

Cosa mangiare

Prima di tutto scegliamo i cereali quali pasta, riso, orzo, farro, grano saraceno, bulgur, tutte ottime fonti di triptofano, un amminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.

Via libera nella dieta serale anche a legumi, pesce, uova e formaggi freschi, alimenti che contribuiscono a ridurre l’acidità gastrica, anch’essa causa di insonnia o sonno interrotto.

Anche la frutta di stagione rappresenta un’ottima soluzione. Grazie infatti alla sua preziosa composizione in zuccheri semplici, favorisce anche lei la produzione di serotonina.

Inoltre per conciliare il sonno facciamoci aiutare da quelle verdure che presentano naturali proprietà sedative quali la lattuga, il radicchio rosso, la zucca, il cavolo e le rape.

Altra valida soluzione è quella di preparare una tisana rilassante a base di camomilla, valeriana, tiglio e biancospino che aiutano a rilassare la muscolatura favorendo una buona qualità del sonno. Meglio ancora se la dolcifichiamo con del miele, alimento energetico che aiuta a favorire un sonno fisiologico, riducendo stress ed ansia.

Cosa evitare

Prima di tutto bisogna cambiare alcune cattive abitudine alimentari come saltare la cena o consumare un pasto troppo ricco.
In entrambi i casi infatti l’organismo avrà maggiore difficoltà ad addormentarsi o perché si trova in uno stato di digiuno, o perché i processi digestivi saranno più lunghi, complessi e laboriosi.

Per quanto riguarda i cibi da evitare, invece, è sconsigliato l’utilizzo di alimenti che presentano un elevato quantitativo in sodio, quindi o troppo salati o troppo speziati, così come i prodotti contenenti conservanti e additivi.

Anche cioccolato e cacao possono disturbare il sonno, insieme a sostanze eccitanti a base di caffeina quali caffè, thè e bevande energetiche, ed ai superalcolici che inducono un sonno di cattiva qualità.

Una buona alimentazione è amica della salute.