mercoledì, 24 Aprile 2024

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Se vi stanno divorando i sensi di colpa per quello che avete appena divorato a tavola, non preoccupatevi, Miss Fit è qui per questo. Consigli, esercizi e attività fisiche per ritornare in forma; anche se siete golosi e non riuscite a rinunciare ai piaceri della tavola

Missione punto vita (MISS FIT)

Credit: centromedicoego.com

Il giro vita è uno dei punti del nostro corpo più difficile da ridurre. Forse il più difficile. Ma perché? Un po’ si tratta di costituzione, perché se non avevate il punto vita da vespa nel corredo cromosomico della vostra famiglia allora non potete aspettarvi miracoli, e un po’ si tratta della scarsa sollecitazione che questa parte del nostro corpo riceve quotidianamente.

Ma, come ho sempre detto, a tutto c’è rimedio! Quindi, al bando la pigrizia, se volete snellire il vostro punto vita, ecco svariati esercizi da fare (come minimo) 3 volte alla settimana, per 3 serie da 20 ripetizioni. Partiamo.

Credit: sanihelp.it
Credit: sanihelp.it

Rotazione del busto

In piedi, gambe divaricate larghezza spalle, sollevate le braccia e appoggiate le mani sulle spalle. Da questa posizione ruotate il busto prima verso destra poi verso sinistra, fermandovi ogni volta in centro per poi ripartire dall’altra parte.

Rotazione del busto con bastone

Quest’esercizio è uguale al precedente ma con l’aggiunta di un bastone, che può essere tranquillamente sostituito con il manico della scopa. Sempre in piedi, gambe divaricate larghezza spalle, posizionate il bastone dietro la nuca, e tenetelo con le mani, che saranno leggermente più larghe delle spalle e con il palmo rivolto avanti.
Ruotare a destra, poi a sinistra, sempre con una breve pausa al centro tra un movimento e l’altro.

Allungamenti 1

In piedi, gambe divaricate larghezza spalle, alzate un braccio, per esempio il destro, portatelo verso sinistra, finché non avete steso bene tutto il corpo, e molleggiate. Ripetete poi il movimento con il braccio sinistro verso destra.

Allungamenti 2

Si tratta sempre di allungamenti, e l’esercizio è simile al precedente, solo che svolto verso il basso. Gambe divaricate larghezza spalle, braccia distese lungo il corpo. Allungate il braccio destro verso terra, in modo tale da stendere bene la parte sinistra del corpo. Ripetete dall’altra parte.

Questi ultimi due esercizi possono essere svolti con l’aggiunta di due pesi, uno per mano. Il consiglio è comunque di partire sempre da pesi leggeri.

Addominali laterali

Anche i classici addominali laterali aiutano a snellire il punto vita. Il metodo migliore per farli è: stesi a terra, piegate le gambe a 45º tenendo i piedi appoggiati a terra. Allungate il corpo prima da una parte poi dall’altra, in modo tale da toccare le caviglie con le mani.

Estensione della gamba

Sdraiati a terra, sul fianco destro, tenete il braccio destro steso, e piegate l’avambraccio come per cingervi, mentre la mano sinistra va dietro la nuca. Da questa posizione sollevate più che potete la gamba sinistra tendendo il piede a martello, e alzate leggermente il busto, come per cercare di avvicinare di più gamba e braccio piegato. Ripetete l’esercizio sull’altro fianco.

Braccia toniche grazie a semplici esercizi (MISS FIT)

Credit: www2.stile.it

Non è solo un interno coscia molle a far paura a tutte le donne; anche le braccia flaccide sono assidue protagoniste dei nostri incubi più frequenti. I lembi di pelle rilassata – quelli che in Inghilterra chiamano “ali di pipistrello” – sono infatti motivo di imbarazzo e complessi, sopratutto con l’arrivo della bella stagione, che ci porta a indossare magliette e vestiti senza maniche.

Per cambiare l’aspetto, a volte decisamente antiestetico, delle vostre braccia flaccide serve seguire con costanza (come sempre!) dei semplici esercizi rassodanti e tonificanti ad hoc; fattibili sia in palestra che a casa.

Eccone alcuni.

In piedi, con le braccia allargate altezza spalle (come a formare una croce con il vostro corpo) tenete in entrambe le mani dei pesi (nel caso non ne aveste in casa sostituiteli con delle semplici bottiglie d’acqua da litro). Da questa posizione abbassate le braccia fino a toccare i fianchi, e poi alzatele come prima, più lentamente. E’ un esercizio semplicissimo, da 20 ripetizioni per 3 serie. Alternate ogni serie con il completamento di questo primo allenamento: sempre con i pesi/bottiglie, portate le braccia dalla posizione di croce a sopra la vostra testa, e poi abbassatele nuovamente ad altezza spalle. In totale si faranno 6 ripetizioni da 20 ognuna, il che – a esagerare – vi occuperà 10 minuti.

braccia

Anche il secondo esercizio è piuttosto semplice, ma richiede maggior attenzione da parte vostra. Tenendo sempre in mano un peso (anche casalingo), alzate il braccio verso l’alto e portate la mano dell’altro braccio – ad esempio il sinistro – appena sotto il gomito destro. Dopodiché abbassate il braccio destro tenendo sempre il gomito fermo e il palmo verso l’altro, fino a portare il peso vicino al vostro collo. Ripetete l’esercizio con l’altro braccio, per un totale di 2 serie (per ogni lato) da 20 ripetizioni ciascuna.

Per continuare l’allenamento posizionatevi davanti a un muro, a circa 50 centimetri di distanza, appoggiate le braccia sul muro, ad altezza volte, e lentamente avvicinate il corpo alle mani tenendo fermi i piedi. Successivamente tornate alla posizione di partenza e ripetete tutto 12 volte per 3 serie.

Esercizi-corpo-braccia

Come ultimo esercizio, appoggiate le mani su uno scalino, sul bordo di una sedia o sul bordo del letto; i palmi rivolti verso il basso, e i gomiti infuori. Il sedere appoggiato per terra davanti. Alzate la parte bassa del vostro corpo utilizzando solo la forza delle vostre braccia, fino a sollevare le gambe e restare appoggiate esclusivamente al tallone dei piedi e il palmo delle mani. Ovviamente, più l’appoggio su cui avrete le mani è alto, più l’esercizio diventa difficile, per questo si consiglia di partire da superfici non troppo alte.
Anche di questo fate 3 serie da 12 ripetizioni.

In un mese i risultati dovrebbero essere già ben visibili; ovviamente solo se gli esercizi saranno accompagnati da un’alimentazione adeguata.

Il workout addominali da fare in spiaggia (MISS FIT)

Credit: thinkdonna.it

Visto che molti di voi sono ancora sotto l’ombrellone a prendere il sole e rilassarsi, ecco qualche consiglio si come tenersi in forma anche nella completa bambagia della vita al mare. Dopo i consigli di settimana scorsa, per un allenamento volto a tonificare gambe e glutei, eccoci a pensare al migliore workout da fare in spiaggia per addominali di ferro.

Innanzitutto, il consiglio numero uno è quello di iniziare con un po’ di riscaldamento: l’ideale sarebbe una bella corsetta sulla spiaggia, che ha più effetti benefici di quello che vi aspettate. Per il workout addominali vi servirà un telo, un asciugamano da stendere sotto la schiena durante gli esercizi.
Ecco i migliori.

Sdraiati a pancia in su, stendete le braccia lungo i fianchi e lasciate le gambe dritte. Da questa posizione dovete alzare leggermente il busto e le gambe, tenendo fermo il bacino. Praticamente come se testa e pedi fossero due poli opposti di una calamita che si avvicinano inesorabilmente. Nell’alzarvi portate con voi anche le braccia, tenendole sempre tese, e nel riabbassarvi non toccate mai terra completamente. Attenzione però a non alzare troppo il busto rispetto alle gambe, o viceversa: entrambi non devono sollevarsi più di 40 centimentri più o meno.
Essendo un esercizio non proprio per principianti, ascoltate il vostro corpo e non sforzatevi di farne più di quanto riuscite. Sarebbe meglio iniziare con 10 ripetizioni per 3 serie, e poi, man mano che si prende dimestichezza, aumentare.

Per il secondo esercizio dovete sedervi. Da qui alzate leggermente i piedi, tenendo fermo il più possibile il busto. Una volta trovato l’equilibrio unite le mani ed intrecciate le dita, dopodiché spostale le mani prima verso il fianco destro, fino a toccare terra, poi verso il fianco sinistro; così ripetutamente senza pausa. Se preferite potete tenere tra le mani un peso (che intensificherà l’esercizio) oppure una bottiglietta d’acqua, o qualcosa di leggero. 15 ripetizioni per parte (15 destra + 15 sinistra) per 3 volte, e avrete addominali obliqui da fare invidia a tutti.

Per l’ultimo esercizio dovete mettervi a carponi, nella posizione comunemente conosciuta come quella del gatto: palmi delle mani e ginocchia a terra. La posizione da tenere è con la schiena e il collo dritto e la testa che guarda in basso. Dopo aver espirato trattenete il respiro e spingete i muscoli addominali in alto e mantenete la posizione per minimo 5 secondi, quindi inspirate per poi tornare alla fase iniziale. Se riuscite a non perdervi nelle vostre apnee, questo esercizio è da ripetere 10 volte per 5.

Carica motivazionale post vacanze (MISS FIT)

Credit: maidirelink.it

Dopo i vizi e gli stravizi delle vacanze estive, non abbiamo più scuse: è arrivato il momento di (ri)mettersi in forma.
Fosse facile, penserete. No, nessuno ha mai detto che è facile, anzi. Lo sport, sostanzialmente, è fatica, e da questo non si scappa.

E per superare la fatica serve una motivazione, una forte motivazione che però non tutti hanno, e sopratutto che non riescono a mantenere alta e a lungo termine. Questo anche perché non si è mai praticato lo sport come si deve, cioè non toccando con mano i veri benefici e la vera soddisfazione che ne può derivare. Per cui vengono a mancare quei fattori che rendono la fatica di fare sport una cosa piacevole e irrinunciabile.
Proprio per questo motivo va compreso bene il concetto della motivazione: l’unica maniera per praticare sport in modo corretto e fino alla fine dei nostri giorni è quello di amarlo nella sua forma più naturale. E lo sport si ama veramente solo se la motivazione di partenza è sufficientemente alta.

Voler essere in forma da un punto di vista estetico, legato per gli uomini al mandar via la pancia e per le donne ad avere una bella silhouette, spesso si dimostra non abbastanza. Una volta raggiunto l’obiettivo prefissato, si perde l’entusiasmo e si abbandona.
Anche fare sport solo ed esclusivamente per socializzare porta all’abbandono dell’attività fisica una volta che il gruppo si divide per impegni lavorativi e/o famigliari.
Lo stesso principio vale anche per chi fa sport solo per sentirsi più bello, per migliorarsi: l’abbandono è la via di fuga più facile quando si comprende che per un guadagno minimo occorre un grandissimo sforzo.

Da quanto detto risulta chiaro che per mantenere alta la motivazione occorre una strategia che preveda l’utilizzo di differenti motivazioni, ognuna delle quali può assumere un’importanza diversa nelle diverse fasi della vita.
L’importante è iniziare con una forte carica (che parta dal livello emotivo), e modificare pian piano i propri obiettivi, trovando altre motivazioni, valorizzando tutti gli aspetti piacevoli dell’attività fisica.

A riguardo, è bene tenere a mente un celebre studio dell’Università di Harvard che ha analizzato, su 17.000 allievi seguiti nel corso degli anni, tutti i benefici che lo sport dava loro.
Lo sport: irrobustisce il cuore, migliorando tutto il sistema cardio-vascolare e quello linfatico, porta a una rafforzamento dei tessuti, dei muscoli e delle ossa, migliora l’efficacia del nostro naturale sistema di difesa, aumenta la capacità e l’elasticità dell’apparato respiratorio, e ottimizza il metabolismo, migliorando il rapporto tra massa grassa e massa magra del corpo, regolando anche lo stimolo della fame.

Perché, quindi, perdere qualche anno della propria speranza di vita solo perché si ritiene che lo sport sia noioso o troppo faticoso?
Pensateci bene.