venerdì, 29 Marzo 2024

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Fumo e del cibo spazzatura, il monito dell’Oms

Fumo e cibo spazzatura sempre più diffusi soprattutto tra i più giovani. Non sono serviti a nulla finora i divieti e le pubblicità sulle sigarette, per tenere lontano i giovani da questo disgustoso vizio. Stesso discorso per Junk food, ovvero il cibo spazzatura. I più giovane, nonostante le leggi non riescono ad entrare nell’idea dell’importanza di un’alimentazione sana e di stili di vita corretti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ci sarebbe bisogno di norme più severe e di bannare le pubblicità sulle sigarette soprattutto, agli eventi sportivi. L’idea è quella di cercare di tenere lontani i giovani da questo prodotto. Ad avere lanciato il monito, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha sollecitato i Governi a rinforzare tutti i divieti sulla sponsorizzazione del tabacco e la promozione la pubblicità delle sigarette.

L’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità su Junk food e il tabacco

La presenza nelle gare di MotoGP e di Formula 1 di sponsor legati al mondo del fumo e cibo spazzatura, è secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità un elemento davvero dannoso per i più giovani. Bisognerebbe adottare delle politiche tobacco-free in modo tale che i più giovani possano sentirsi meno influenzati da questa esigenza. Fino ad oggi infatti, le campagne virali che sono state lanciate anche con l’aiuto dei social network, non hanno avuto il funzionamento sperato. E’ per questo che la richiesta ufficiale è proprio quella di salvaguardare la salute dei più giovani attraverso dei divieti più netti sul fumo e su cibo spazzatura.

I danni del fumo e del cibo spazzatura

I danni che queste abitudini potrebbero causare sui più giovani sono evidenti a tutti e si manifestano, non solo con delle malattie gravi, ma anche con altri generi di problemi. Una delle conseguenze principali escluse le patologie come quelle tumorali, è l’infertilità. L’idea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quella di chiedere l’aiuto di social media manager per cercare di influenzare i giovani circa queste abitudini di vita.

Rimedi naturali per il mal di gola: cause e cure

Il mal di gola è un sintomo comune che può essere causato da diverse condizioni. Può manifestarsi come un dolore, un bruciore o un’irritazione nella gola, e può essere accompagnato da altri sintomi come tosse, febbre o difficoltà a deglutire.

Le cause più comuni di questo disturbo sono le infezioni virali, come il raffreddore comune o l’influenza, e le infezioni batteriche, come la faringite streptococcica. Altre cause possono includere allergie, aria secca o inquinata, reflusso acido, fumo e tumori della gola.

Quali sono le cause del mal di gola?

Ci sono diverse cause che possono causare il mal di gola. Alcune delle più comuni includono:

1. Infezioni virali – Le infezioni virali, come il raffreddore comune o l’influenza. Queste infezioni possono diffondersi attraverso il contatto diretto con una persona infetta o attraverso oggetti contaminati.

2. Infezioni batteriche – Alcune infezioni batteriche, come la faringite streptococcica. Questa infezione può diffondersi attraverso il contatto diretto con una persona infetta o attraverso oggetti contaminati.

3. Aria secca o inquinata – L’aria secca o inquinata può irritare la gola.

4. Allergie – Le allergie, come quelle ai pollini o alla polvere, possono causare irritazione alla gola.

5. Reflusso acido – Il reflusso acido, dove i contenuti dello stomaco risalgono nell’esofago, causando irritazione.

6. Fumo – Il fumo di sigaretta o l’esposizione al fumo secondario può irritare la gola.

Quali sono i rimedi naturali contro il mal di gola?

Ci sono molti rimedi naturali che possono aiutare a lenire il mal di gola. Ecco alcuni esempi:

1. Gargarismi con acqua salata – Mescolare mezzo cucchiaino di sale in una tazza d’acqua calda e gargarizzare per alcuni minuti. Questo può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore alla gola.

2. Miele e limone – Mescolare una o due cucchiaini di miele e il succo di mezzo limone in una tazza d’acqua calda e bere lentamente.

3. Tè alle erbe – Bere tè alle erbe come la camomilla, la menta piperita o la salvia può aiutare ad alleviare il fastidio.

4. Zenzero – Aggiungere zenzero fresco grattugiato o in polvere al tè o all’acqua calda può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore alla gola.

5. Aceto di mele – Mescolare un cucchiaio di aceto di mele in una tazza d’acqua calda e bere lentamente.

6. Propoli – Il propoli è una sostanza prodotta dalle api che può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore alla gola. Si può trovare sotto forma di tavolette o spray.

7. Bevande calde – Bere bevande calde come tè, brodo o zuppa.

8. Riposo – Prendersi del tempo per riposare e recuperare può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore alla gola.

Ricorda che questi rimedi naturali possono aiutare a lenire i sintomi del mal di gola, ma se il mal di gola persiste o peggiora, è importante consultare un medico per una valutazione accurata e una diagnosi corretta.

Migliorare il quoziente intellettivo? Si può

La notizia arriva dallo University College di Londra: stando a un recente studio realizzato dai suoi ricercatori e apparso sulla rivista scientifica Nature, il quoziente intellettivo umano – che si era sempre pensato rimanesse inalterato nell’arco della vita – può aumentare, anche all’età di settant’anni.

La possibilità di migliorare l’acume mentale è data sostanzialmente da cambi strutturali che avvengono nel cervello: essi consistono in un aumento sia di volume sia di densità della materia grigia nell’area della corteccia motoria sinistra, stimolata dalla lettura e dalla parola.

In più, va sfatato il mito secondo cui la prestanza fisica e l’intelligenza sono due aspetti agli antipodi l’una dell’altra: l’esercizio aerobico giova al cervello. Gli studiosi dell’Università dell’Illinois di Urbana Champaign hanno registrato che l’attività fisica permette l’aumento della materia grigia nella regione dell’ippocampo, quella che apprende nuove conoscenze e le memorizza nella corteccia frontale. Per questo si consiglia di camminare 30 minuti al giorno per cinque giorni.

Se poi siamo più pigri, c’è comunque un’alternativa: un sonnellino pomeridiano è uno dei migliori toccasana che il cervello abbia mai conosciuto. Una ricerca condotta alla University of California a Berkeley, a opera di Matthew Walker, ha dimostrato che, mettendo un gruppo di studenti a studiare per svariate ore e poi permettendo a parte di loro di schiacciare un pisolino, quelli che avevano dormito imparavano di più di quelli che avevano continuato a studiare. Dormire, difatti, stimola la produzione delle cosiddette “bollicine di champagne cerebrali”, quelle che indicano quando l’ippocampo sta trasferendo informazioni alla corteccia, per poi essere archiviate in modo definitivo. Il cervello, insomma, dà migliori prestazioni quando lo si lascia libero: in Giappone, alla Tohoku University, hanno dimostrato scientificamente che lo stato di ozio assoluto permette di sviluppare la creatività, che risiede nel trovare connessioni che rimangono impercettibili agli occhi altrui.

E che dire della memoria a breve termine? Aiuta a migliorare la fluidità cerebrale, favorisce il ragionamento e la risoluzione dei problemi indipendentemente dalle conoscenze pregresse: le capacità mnemoniche potenziano l’intelligenza, come risulta visibile attraverso la diagnostica per immagini, grazie a cui si è visto che molte zone del cervello – come la corteccia prefrontale laterale, la corteccia parietale inferiore, il cingolato anteriore, i gangli basali – si attivano di più.

Altri suggerimenti per aumentare il QI? Studiare una lingua straniera, che inoltre rimanda di 5 anni il rischio di demenza senile, ma anche seguire una dieta mediterranea , che è essenziale per migliorare il nostro apprendimento.

Lo yoga aiuta a migliorare le prestazioni cognitive negli adulti

Lo yoga è diventato popolare negli ultimi dieci anni ed è legato a molti benefici per la salute sia fisica che mentale. Aiuta l’umore e a controllare l’ansia.

La nota prof.ssa Neha Gothe della Wayne State University, ed esperta di yoga, ha di recente condotto uno studio in cui si è dimostrato come praticare l’hatha yoga aiuti a migliorare le funzioni cerebrali e le capacità cognitive negli adulti di mezza età e più anziani.

Gothe, insieme al professor Edward McAuley dell’Università dell’Illinois, ha reclutato 108 adulti di età compresa tra i 55 e i 79 anni. Dopo di che hanno suddiviso a caso i partecipanti in due gruppi: 61 hanno frequentato lezioni di hatha yoga, antica pratica spirituale che comprende la meditazione e la respirazione controllata, mentre la persona si muove attraverso una serie di posture stilizzate, tre volte alla settimana per otto settimane, mentre i restanti hanno partecipato, per lo stesso tempo e durata, a sessioni di stretching ed esercizi di tonificazione.

Al termine della prima fase di studio, i partecipanti sono stati sottoposti a test per rilevare e misurare le prestazioni cerebrali e cognitive. La loro performance cognitiva è stata testata dopo ogni sessione. I ricercatori hanno scoperto che dopo l’esercizio di yoga, le prestazioni cognitive dei partecipanti era migliorata molto di più rispetto a dopo le sessioni di aerobica o al basale.

yoga

Nello specifico, al termine delle otto settimane, il gruppo di yoga era più veloce e più accurato nello svolgere i test di memoria, sulla flessibilità mentale e di task-switching di quanto non fosse prima di aver partecipato alle sessioni. Per contro, il gruppo stretching e tonificazione non ha mostrato alcun cambiamento significativo nelle prestazioni cognitive nel corso del tempo. Le differenze riscontrate tra i gruppi non erano influenzate da fattori quali la differenza di età, il genere sessuale di appartenenza, la condizione sociale o di altri fattori demografici, hanno specificato i ricercatori.

I risultati dello studio sono considerati preliminari e quindi necessitano di ulteriori ricerche per la conferma e per rivelare i meccanismi cerebrali sottostanti, ma questo studio conferma che lo yoga ha un immediato effetto rilassante sul sistema nervoso simpatico e sulla risposta del corpo allo stress.

La respirazione e gli esercizi di meditazione hanno lo scopo di calmare la mente e il corpo e tenere lontano i pensieri che distraggono mentre ti concentri sul tuo corpo, la postura e il respiro. Forse questi processi si traducono oltre lo yoga quando si tenta di eseguire attività mentali o attività giorno per giorno.