venerdì, 29 Marzo 2024

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News e destinazioni dal turismo in Italia

A Napoli i cittadini diventano guide turistiche volontarie

Si chiamano “Napoli Greeters” e nel capoluogo partenopeo saranno i primi in tutta Italia: si tratta del primo gruppo di cittadini che guideranno gratuitamente i turisti alla scoperta delle grandi bellezze della città.

Secondo Legambiente, chi meglio dei cittadini può raccontare e descrivere al pubblico esterno la propria città? Accanto ai paesaggi meravigliosi, la storia millenaria, gli eventi, la cultura e le curiosità di vita quotidiana, si somma un senso patriottico di appartenenza che non ha eguali. Napoli partirà per prima, a seguire le altre città. L’obiettivo è portare in Italia un modello di guide volontarie cittadine fondato a New York negli anni ’90. Si chiama “Global Greeter Netork” ed è una rete internazionale che “punta a mostrare ai turisti il vero volto delle città visitate attraverso il coinvolgimento diretto dei residenti”.

I “Napoli greeters” sono “persone che amano la propria città, che vivono quotidianamente il territorio, che conoscono le bellezze storico-culturali ma anche gli angoli più caratteristici, pronti a dare informazioni per far vivere da napoletani il soggiorno in una delle capitali mondiali della cultura e della bellezza” . Il progetto “è davvero una bella sfida, come sottolinea Carmine Maturo, presidente di Legambiente/Neapolis 2000. “Da sempre la nostra associazione crede nell’importanza dei progetti di cittadinanza attiva: è un modo per avvicinare le persone alle tematiche ambientali, e per riscoprire e rafforzare il legame con il territorio. E questo progetto che si sta diffondendo anche in Italia, va proprio in questa direzione“.

Perché proprio Napoli? “Siamo stanchi di sentire parlare male della nostra città, vogliamo dimostrare che Napoli non merita la cattiva fama di metropoli inospitale. Per questo siamo pronti a dare il benvenuto ai turisti e mostrare loro le bellezze della nostra città. Il nostro lavoro sarà anche di controinformazione, per fare in modo che i turisti diventino dei veri e propri ambasciatori di Napoli nel mondo”, commentano i primi cittadini coinvolti nel progetto.

Il servizio è gratuito, basta solo prenotarsi. Il percorso sembra essere bello e coinvolgente: si parte dalla “Stazione Neapolis” (fermata Museo – Linea 1) e proseguirà per tutta Napoli alla scoperta di usi, costumi, tradizioni, cultura, curiosità, storia millenario e aspetti di una Napoli che solo in pochi – i residenti, appunto – possono conoscere.

Dire “Basta” ad una Napoli in cui camorra, inganni, delitti e sporcizia ne fanno da padrona. Dire “Sì” alla Napoli che tutti vogliamo e che, molti, non conoscono ancora.

Ecco le ragioni per cui amare l’Italia (FOTO)

L’Italia è un posto magnifico: lo testimoniano le sue storie millenarie e la sua arte amata e invidiata in tutto il mondo; i suoi scorci e paesaggi mozzafiato, le spiagge e le città d’arte, i monumenti, i musei, i ristoranti e il cibo, le tradizioni, i colori, le feste. Ed è per questo che deve essere, ogni giorno, sempre di più, amata e rispettata in ogni suo singolo dettaglio, anche nei luoghi più difficili e lontani dalla movida che tappezza e ricopre le città vestendole di musica e ritmi nuovi. Ed è (anche) per questo che BuzzFeed ha voluto, in maniera ironica e divertente, ammettendo il suo contrario, elogiarla in tutto il mondo, spiegando “I 39 motivi per cui l’Italia sia il peggio posto al mondo”.

Marie Telling firma un articolo in cui vengono riportati 39 scatti uno più bello dell’altro associati a frasi che umoristicamente affermano l’opposto. “Se vi dicono che l’Italia è bellissima, NON credeteci”, e accanto a questa frase una bellissima fotografia del lago di Como. Poi subito dopo le meravigliose e bianche spiagge del Gargano, in Puglia, ma la didascalia riporta un “le spiagge sono brutte e affollate”.

E si va avanti così: Roma, Firenze, Venezia, la Puglia e la Campania quasi al completo, la Sicilia con la sua architettura storia e la Sardegna accompagnata dalla Liguria. E ancora, fino alla fine, un’analisi di quei posti meravigliosi che, molto probabilmente, neanche conosciamo o, peggio ancora, abbiamo dimenticato, preferendo, tante volte, la fuga verso l’estero e nuovi e sconfinati paesi lontani dalla nostra Italia.

Ma noi vogliamo celebrarla così. Ecco l’Italia, la più bella del mondo.

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Ma dove?

Scampagnate, mare, sport, relax, compagnia e, soprattutto, cultura sembrano essere gli ingredienti magici per questa Pasqua 2014.

L’abituale indecisione che precede le feste, l’organizzazione lampo o quella studiata a tavolino, saranno aiutate dalle previsioni meteorologiche, che lasciano ben sperare. Le temperature primaverili, il sole che regala gioia di vivere e i colori tipici della stagione, ci renderanno più propositivi e meno pigri.

E anche l’Italia ci mette il suo, offrendo una vasta gamma di opzioni, in giro per le sue regioni.

Gli amanti della cultura potranno approfittare dell’apertura straordinaria di tutti i musei statali, nelle giornate del 20 e del 21 aprile. Iniziativa che ispira week end idilliaci in regioni come la Toscana, con la sua splendida Firenze, dove sarà possibile visitare gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, il Bargello, il Giardino di Boboli, le Ville Medicee e anche la Galleria Palatina e d’Arte Moderna a Palazzo Pitti. O ancora Genova, con il Wow, il nuovo padiglione della scienza o Venezia, per risorgere in gondola o a spasso per le romantiche calle.

Anche la terra pugliese non delude e fa dell’enogastronomia il suo asso nella manica. Tra agriturismi e sagre nei paesi limitrofi, si potrà degustare ottimo cibo, con il mare o la natura sullo sfondo. Tra chiese e musei sarà possibile, anche in Puglia, dare il ricercato accento culturale alle festività pasquali.

E se la Puglia ha aperto lo stomaco, basti pensare a spumante ed olio nella Franciacorta, vino e cinghiale delle Colline del Chianti, tartufo e nocciole nelle Langhe e sui Monti Sibillini, casatielli e pastiere in Campania, cuzuppa e cudduraci in Calabria e così via, secondo i propri gusti.

Puntano su simpatia e tradizione le iniziative marchigiane, che vedranno proprio la domenica, in paesi come Urbania, esibizioni nel consueto gioco della “Punta e Cul”. Nella mattinata di Pasqua e il lunedì dell’Angelo, nella piazza centrale della città i concorrenti si raccoglieranno e disporranno in cerchio. Verranno sistemate a terra delle uova e poi contati i concorrenti per stabilire chi aprirà le danze: il fortunato sceglierà il primo uovo a destra o a sinistra della fila, valutandone attentamente la consistenza. Gli altri concorrenti dovranno poi, obbligatoriamente, prendere il loro uovo seguendo il lato della fila del primo uovo szionato. Il vincitore sarà chi riuscirà a mantenere il suo uovo intatto battendolo con quello del vicino.

E sempre sulla scia del simbolo pasquale per eccellenza, l’uovo, si festeggerà in Romagna la quarantanovesima edizione della Sagra e Palio dell’Uovo. La tradizionale festa nata dall’antica usanza della battitura delle uova sode, nel giorno di Pasqua, costituisce un rituale propiziatorio alla primavera. Durante la sagra saranno allestite mostre di artigianato e di fotografia, spettacoli con artisti di strada, giochi che coinvolgono il pubblico, come la classica pesca nell’uovo gigante, la pentolaccia.

Se poi ci si vuole concedere una giornata per staccare la spina e abbandonarsi completamente al relax, numerose sono le proposte lungo la penisola: da Ischia alle Terme dei Papi di Viterbo, da Chianciano ad Aqui Terme, l’Italia è prolifera di sorgenti sulfuree. Piacevoli in ogni stagione e per tutte le tasche, ci sono poi i tradizionali centri benessere cittadini.

Da non scartare poi i semplici ma divertenti pic-nic, a cui basta un prato, un ottimo pranzo e buona compagnia, per rendere il week end indimenticabile.

Basta poco, insomma, per trascorrere le festività ricongiungendo corpo e mente, con la giusta dose di spiritualità e la scelta adatta alla propria personalità.

Le sagre più importanti in giro per l’Italia

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Le sagre rappresentano un momento molto importante di aggregazione sociale: nelle piazze e nelle vie dei paesini si svolgono delle particolari manifestazioni apprezzate sia dalla popolazione locale che dai turisti e dai visitatori del posto.

Nell’intero paese si possono mangiare piatti tipici della cucina di quel posto: formaggi, vini e salumi. E, come tutte le feste di paese, anche durante le sagre vengono organizzati pranzi, processioni e spettacoli.

In Italia, sono numerosissime le sagre in ogni mese dell’anno. Noi della Redazione di Blog di Lifestyle abbiamo selezionato le migliori sagre in giro per l’Italia nel mese di ottobre.

Sagra della mela e dell’uva

Questa sagra si svolge a Villa di Tirano, in provincia di Sondrio, dall’11 al 13 di ottobre, giorni in cui il paese offre diverse iniziative: visite guidate ai luoghi caratteristici e alle case vinicole, spettacoli d’animazioni e folcloristici, mostre d’arte e competizioni sportive.
Nei due giorni di fiera è possibile acquistare i prodotti tipici, come le mele e l’uva brugnola. Ma non mancano nemmeno vini, grappe ed amari, accompagnati da formaggi e salumi tipici.

Sagra della zucca

La sagra della zucca si tiene dal 18 ottobre al 3 novembre a Salzano, in provincia di Venezia.
Il paese è attraversato da moltissimi stand eno-gastronomici, nei quali si possono gustare tutti i menù tipici a base di zucca: dai ravioli alla pizza.
Inoltre, come sempre, si svolge il concorso a premi per la miglior zucca: il premio più importante va all’ortaggio più pesante.

Sagra del miele

Questa sagra ha luogo a Chatillon, in provincia di Aosta, durante l’ultima domenica di ottobre.
Camminando per le vie del borgo, non sarà difficile farsi trasportare dai sapori del miele tipico del luogo, come pure tutti i suoi derivati.
I più interessati potranno poi effettuare delle visite guidate all’esposizione degli strumenti da lavori usati per l’apicoltura.

Sagra della castagna

Vitulano, vicino a Benevento, ospita la Sagra della castagna dal 18 al 20 ottobre.
Durante questa sagra sarà possibile gustare, oltre alle ottime castagne, alcuni dei prodotti tipici campani: il tutto mentre ascoltate musiche popolari – suonate dal vivo – e mentre osservate i prodotti dell’artigianato locale e le performance degli artisti di strada.

Sagra dell’anguilla

Dal 26 settembre al 12 ottobre, tra le valli di Comacchio si svolge la sagra dell’anguilla, servita in tutti i modi possibili ed immaginabili: fritta, affumicato o servita a filetti.
Non mancano gli stand con i prodotti caratteristici, ma la fiera ha solo un obiettivo: far conoscere l’anguilla in tutte le sue forme.

Sagra del fico d’india

11 e 12 ottobre: due giorni dedicati totalmente al fico d’india a San Cono, in provincia di Catania.
La produzione di questo frutto, nel borgo di San Cono, è molto antica: durante i due giorni di fiera si potrà assaggiare crudo, con il pane casereccio, accompagnato da prodotti tipici o sotto forma di gelato.
Le serate saranno animate dalla musica dei gruppi folcloristici locali.

Sagra del Ballotto

Momigno, provincia di Pistoia, domenica 20 ottobre.
Nel borgo toscano ha luogo la fiera del Ballotto, un particolare tipo di castagna che viene servito bollito. Sempre presenti i prodotti tipici, quali necci con ricotta o con nutella, frittelle dolci e il castagnaccio.
Anche in Toscana si tiene il concorso della castagna più grossa, accompagnato da manifestazioni di spettacolo folcloristico.

Sagra delle olive

Dal 10 al 12 ottobre, la sagra delle olive ospiterà i prodotti tipici della cucina pugliese: olive dolci, olive in salamoia, vino di annata e pomodori secchi.
Sannicandro di Bari, inoltre, sarà il teatro di convegni, mostre ed esposizioni, sia per gli abitanti del luogo che per i turisti.

Sagra della polenta

La sagra – che si svolge ad Arborea, in provincia di Oristano – da la possibilità di gustare i sapori della polenta, accompagnata dalle salsicce e dallo spezzatino.
Una giornata, quella del 27 ottobre, in cui sono previste anche moltissime attività: giochi, manifestazioni e spettacoli.

Sagra della patata

In provincia di Rieti, passeggiando per il magnifico borgo, sarà possibile gustare le migliori specialità a base di patata: gnocchi, ciambelle e la rescallata, piatto tipico.
Come ogni fiera che si rispetti, nelle giornate dell’11 e 12 ottobre, sono presenti le esposizioni di agronimia e dell’artigianato locale.