A Londra e a Parigi ha già spopolato, mentre a Milano ha da poco aperto il primo centro: si tratta di “acquago“, il primo spazio dedicato all’acquabiking in cabine individuali, che – all’occorrenza e per chi lo desidera – possono anche avere porte comunicanti.
Acquago è considerata un’alternativa più valida e più intima alla piscina: infatti ci si allena in una cabina singola – piena d’acqua – che al suo interno ha anche una comoda bicicletta, che permette di fare movimento fisico in uno spazio riservato, molto gradevole – c’è anche la possibilità di guardare la tv – e soprattutto in maniera divertente.
Una sessione di allenamento dura – all’incirca – dai 30 ai 45 minuti: si inizia con il riempimento d’acqua della cabina e si conclude con il suo svuotamento, programmato con uno specifico sistema igienico. Nella sessione, infatti, vengono attivati ben 22 getti d’acqua, che intervengono dai polpacci fin su all’addome.
Durante il tempo dell’allenamento si pedala sulla bicicletta – con l’acqua fino alla vita -, godendo dei benefici della cromoterapia – una medicina alternativa che fa uso dei colori come terapia per curare le malattie – e, volendo, guardando la televisione.
Un allenamento può essere effettuato attraverso programmi specializzati e differenti livelli di difficoltà, anche perché acquago è adatto per persone di qualsiasi età, anche per chi non deve far fare eccessivi sforzi ad articolazioni e muscoli.
E, se in un primo momento, sarete tentati di abbandonare il nuovo sport a causa dell’acqua fredda – ma che naturalmente si scalda quando iniziate a pedalare – non fatelo perché i vantaggi dell’acquago sono innumerevoli.
Prima di tutto, ne risente il corpo, che è sempre più in forma: la circolazione migliora, la cellulite diminuisce, le gambe sono più leggere e il girovita si assottiglia.
E poi, anche la pelle diventa più liscia. Questo perché l’acqua che viene usata contiene l’ozono, che aiuta a stimolare il rinnovamento delle cellule, in modo non aggressivo per la cute.