venerdì, 29 Novembre 2024

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Storia del palloncino in lattice

palloncini in lattice

Oggi il palloncino rappresenta il modo più colorato e spettacolare di addobbare una location, grazie al colore, al volume e alla flessibilità di impiego di questo versatile oggetto. Ha avuto e continua ad avere un ruolo da protagonista neolle decorazioni in eventi come compleanni, matrimonio, etc..

Da cosa sono composti i palloncini e come vengono realizzati?

Prima di rispondere a questa domanda è necessario fare un salto nella storia, all’epoca in cui i palloni venivano realizzati in materiali molto diversi e più pesanti di quelli con cui siamo abituati a vederli oggi.

Prima della nascita dei moderni palloncini, questi venivano realizzati con materiali organici del mondo animale.  Così come per i palloni che si usavano per giochi di gruppo, quali l’antenato del calcio, non era raro vedere palloni e palloncini fabbricati con vescica e intestino di maiale essiccato.

Il materiale con cui sono fabbricati i moderni palloncini che siamo abituati a vedere ovunque fu inventato da  Michael Faraday, fisico britannico, il quale a seguito di esperimenti con idrogeno e vari gas creò il primo prototipo del lattice.

Ma per vedere i primi palloncini in lattice che siamo abituati ad ammirare oggi ovunque si è dovuto aspettare fino all’anno 1930, anno in cui Neil Tillotson creò i primi modelli con il lattice estratto dagli alberi della gomma.

Curiosa la storia dell’esperimento che ha portato alla creazione dei primi prototipi di palloncini in lattice.

Negli anni ’30 del 900 Neil Tillotson, riconosciuto come l’inventore del lattice,  immerse un pezzo di cartone con la sagoma di una testa di gatto nel lattice in forma liquida, creando il primissimo palloncino della storia.

Anche ai giorni nostri la fabbricazione dei palloncini in lattice deriva dalla gomma degli alberi di lattice denominati in latino Hevea Brasiliensis. L’estrazione avviene tramite l’incisione sull’albero che consente la fuoriuscita liquida della sostanza.

La produzione del palloncino avviene in fabbrica, partendo dallo stato liquido e dopo vari processi di lavorazione si ottiene il lattice per la fabbricazione dei palloncini.

Oggi i palloncini non sono soltanto una decorazione, ma esistono tantissmi impieghi d’uso. Da semplici addobbi, a oggetto di azione di marketing a lavoretti con il fai da te, fino ai mille giochi per bambini.

Il loro carattere allegro e colorato si presta bene a decorare qualsiasi ambiente e occasione, dai matrimoni, alle cresime, compleanni, feste Baby Shower, di benvenuto e una miriade di occasioni. Tutti amano i palloncini, portano spensieratezza e armonia.

Le grandi imprese hanno spesso utilzzato i palloncini per azioni di branding anche potenti, cospargendo città e strade con la propria marca.

Al di là del classico palloncino a tinta unita, ne esistono nel mercato di tantissime forme, misure e colori. La varietà infinita di questi addobbi si può notare nei cataloghi delle aziende specializzate in questo prodotto. Un esempio lampante della varietà che si può oggi trovare è quello di PallonciniMix, negozio online dedicato alla vendita esclusiva di ogni tipologia di palloncino. Entrando nel sito dell’azienda un menu con ben 30 categorie ci fa capire quanto siano versatili queste decorazioni.

Se siete quindi abituati a vedere i palloncini solo in feste di compleanno, date un occhio in rete e scoprite i mille ambiti in cui si possono utilizzare i palloncini.

Instagram Stories: ecco le tre novità

Credits photo: techcrunch.com

Disponibile a livello globale su iOS e Android da agosto 2016, Instagram Stories sta riscuotendo un grandissimo successo: grazie a questa nuova funzione, infatti, è possibile condividere diverse foto che vogliamo tenere tra i nostri ricordi, senza però riempire il nostro profilo di immagini troppo simili tra loro. Proprio sul modello si Snapchat, anche le storie di Instagram possono essere visualizzate per non più di 24 ore e possono essere modificate con filtri, scritte, disegni ed immagini.

Instagram Stories è usato da più di 10 milioni di utenti ogni giorno e con il nuovo aggiornamento sarà possibile avere delle nuove funzioni, in particolare le novità che riguardano la funzione del social sono tre.

La prima ha a che fare con le menzioni. Aggiornando Instagram si potranno taggare altri utenti nelle proprie Storie, scrivendo solo @nomeutente: cliccandoci sopra sarà possibile visualizzare una preview del profilo senza abbandonare la storia. Inoltre, chi viene taggato riceva una notifica su Instagram Direct. Proprio come succede per le storie, anche le menzioni scompariranno dopo un giorno.

La seconda news riguarda Boomerang. Fino a prima del nuovo aggiornamento, per caricare un Boomerang sulle storie di Instagram, bisognava fare il “video” con l’applicazione e poi caricarlo dal rullino, mentre d’ora in poi si potrà registrare direttamente da Instagram Stories.

Terza e ultima novità è quella sui link. Per ora è ancora in fase di prova, ma fra poco all’interno delle storie si potranno inserire dei link esterni, come di video, articoli, siti e tutto ciò che non ha a che a fare direttamente con il mondo di Instagram.

Capelli, tutte le tendenze dell’estate (FOTO)

www.grazia.it

Come ogni estate è d’obbligo informarsi su quali siano le tendenze che ci accompagneranno fino al mese di settembre. Anche quest’anno non ha fatto eccezione: gli eventi mondani, infatti, hanno rivelato una serie must-have necessari se si desidera essere alla moda durante la stagione calda.
Trucco, parrucco e outfit sono decisamente diversi ogni anno che passa, e anche se non tutte hanno il portafogli di Donald Trump, a volte basta poco per adeguarsi.

A sorpresa questi mesi vedranno la frangia protagonista. Si, si tratta di un taglio bellissimo, ma poi come si gestisce quando si va al mare? Naturalmente se non avete i capelli lisci come spaghetti dovrete ricorrere alle stirature dal parrucchiere che, oltre ad essere abbastanza care, aggrediscono il capello. E anche se la frangetta in stile Sophie Marceau è di gran moda, io la boccio e la rimando a settembre.
Un altra tendenza, se così la si può chiamare dal momento che non rappresenta nulla di particolarmente innovativo, sono i capelli ondulati. Ogni estate ci piace portare i capelli in maniera più selvaggia, e anche questa volta non faremo eccezione.
Poi pare che sia molto gettonato il biondo. Ma per davvero? Volete dirmi che in estate vanno i capelli più chiari? Non lo avrei mai immaginato, credevo fossero più indicati quelli neri come la pece. Come direbbe Miranda Priestley: ‘Avanguardia pura‘.

Ma andiamo avanti, cos’altro c’è sul menu? Dalla regia mi dicono la riga centrale (ce l’ho) e la coda (ok, posso farcela).
Poi il taglio corto asciugato un po’ mosso, come la cantante Soko. Se li avete lunghi potrete fare un raccolto basso oppure usare una fascia (nera, colorata, come vi pare). Un altro accessorio di gran moda è il fermacapelli, roba da far impallidire Carrie Bradshow (ricordate la storia del fermacoda?).
Se non avete tempo e voglia di fare acconciature particolari potete optare per le trecce o per le code spettinate, insomma, lo stile ‘viaggio in treno’ è gettonatissimo.

E che mi dite delle boxer braid? Io le adoro. Se siete amanti dei colori shock sappiate che vanno molto il rosa e il blu (lo confermo, sono stata a Londra pochi giorni fa e per strada avevano tutti i capelli blu).
Se avete la testa in disordine sappiate che lo stile ‘messy’ è davvero cool, in particolare se realizzate una half bun.

Arredare in stile vintage (FOTO)

photo credits: donnaclick

Il vintage è uno stile molto apprezzato ed negli ultimi anni. Non è raro, infatti, trovare complementi d’arredo vintage tra le mura domestiche.
Sarà per il suo fascino senza tempo, sarà perché dona allegria e ci ricorda quegli anni in cui tutto era più autentico, questo stile non passa mai di moda e viene apprezzato da tutti. Ma quali sono i primi passi da compiere se si vuole arredare una casa o qualche stanza? Scopriamoli insieme.

Il colore


Questo tipo di arredamento richiede colori frizzanti, ogni stanza deve avere almeno un tocco di colore acceso e ricco di allegria. Piastrelle e pavimenti vintage mixati, tappezzeria imbottita, tende e plaid dal gusto retrò sono perfetti per dare un gusto vintage a casa vostra.

I mobili


I mobili giusti per arredare vanno scovati nei mercatini dell’antiquariato o nelle case di zie e nonne. Il sapore di una madia in legno usurata o di un vecchio tavolo in formica, infatti, non possono essere sostituiti da pezzi nuovi e privi di vissuto.

I dettagli


I dettagli contribuiscono a ricreare un ambiente perfettamente arredato. Sì a vecchi vinili e giradischi, stampe ingiallite e vecchie foto in bianco e nero incorniciate, tendine dal gusto antico e vecchi orologi da parete. Centrotavola all’uncinetto color ecru, piastrelle vintage in cucina e qualche plaid in salotto faranno il resto.

Vintage e contemporaneo


Il vintage si adatta bene con elettrodomestici di ultima generazione e complementi d’arredo contemporanei, basta saper ricreare un ambiente dove i due stili vengano utilizzati in ugual misura. In cucina, ad esempio, prediligete un frigorifero moderno e accostatelo a stoviglie e madie che utilizzavano anche le vostre nonne.