mercoledì, 29 Marzo 2023

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Siccità cosa fare: quanta acqua serve per produrre la carta e come ridurne il consumo


Siccità cosa fare? Ormai siamo entrati abbondantemente nell’argomento: “quanta acqua costa…?” Oggi parleremo di carta, dopo aver parlato di vestiario e di bistecche.

Ci dicono infatti che si consuma troppa acqua e che dovremmo fare meno docce, usarne meno e bla bla bla. Ma come mai nonostante gli sforzi, l’acqua potabile è sempre meno? Risposta semplice: produrre le cose costa molta acqua.

Ogni volta che buttiamo un capo perché non ci piace più e ne compriamo un altro stiamo sprecando tanta acqua, se mangiamo la bistecca tutti i giorni stiamo sprecando molta acqua e lo stesso discorso vale per la carta.

Siccità cosa fare: quanta acqua serve per produrre la carta?

Siccità cosa fare? Risparmiare carta.
La quantità di acqua necessaria per produrre carta dipende da diversi fattori, tra cui la qualità della pulpa di cellulosa utilizzata, il processo produttivo e la quantità di carta prodotta. In media, si stima che sia necessario tra 100 e 200 litri di acqua per produrre un chilo di carta.

È importante notare che la produzione di carta può avere un impatto significativo sulla disponibilità di acqua dolce in alcune regioni e che gli sforzi sono in corso per sviluppare tecnologie più efficienti per la produzione di carta.

Siccità cosa fare: come ridurre il consumo di carta

Siccità cosa fare? Usa meno carta.

Ci sono diversi modi per ridurre il consumo di carta:
1. Stampa solo se necessario: evita di stampare documenti che non sono strettamente necessari o che possono essere letti digitalmente.
2. Usa la carta al meglio: stampare solo su una faccia della carta e riutilizzare le pagine bianche per appunti.
3. Scegli carta riciclata: la carta riciclata richiede meno acqua e energia per essere prodotta rispetto alla carta nuova.
4. Usa e-mail e documenti digitali: sostituisci i documenti cartacei con e-mail e documenti digitali.
5. Fai acquisti sostenibili: scegli prodotti con imballaggi minimali e preferisci i produttori che utilizzano materiali riciclati per la produzione di imballaggi.
6. Partecipa a programmi di raccolta differenziata: assicurati che la carta che utilizzi venga correttamente smaltita e riciclata.
7. Sensibilizza gli altri: incoraggia familiari, amici e colleghi a ridurre il loro consumo di carta e a scegliere opzioni più sostenibili.

Quanta carta consuma in media un italiano?

Il consumo di carta di un singolo italiano varia a seconda di diversi fattori, tra cui l’età, il livello di istruzione e il luogo di residenza. In media, si stima che ogni italiano consumi circa 200 chilogrammi di carta all’anno. Tuttavia, questa cifra può variare notevolmente a seconda delle abitudini individuali e dell’utilizzo della tecnologia digitale. Sviluppare pratiche più sostenibili per l’utilizzo della carta e ridurre il consumo totale di carta possono contribuire a proteggere l’ambiente e a preservare le risorse naturali.

Libri IBS: Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue

Per la rubrica Libri IBS oggi parliamo di Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue.

Libro molto importante, su cui è stato anche fatto un film, ovvero Room. Storia ispirata ad un vero fatto terribile di cronaca: il Caso Fritzl.

Forse vi ricorderete di Elisabeth Fritzl, ragazza vissuta per 24 anni sottoterra, tenuta prigioniera dal padre da cui ha avuto dei figli. In questo libro troviamo una storia simile, terribile che dovrebbe farci riflettere davvero tanto.

Libri IBS: Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue

Se cercate un libro interessante, cercate fra i libri IBS “Stanza, letto, armadio, specchio” di Emma Donoghue.

Jack ci racconta la sua storia, il suo mondo. Il suo mondo è fatto di oggetti come un letto, un armadio, uno specchio, una tv che gli rimanda le immagini di un mondo esterno che non ha mai conosciuta che non conoscerà, che non sa esistere realmente. Una stanza, il mondo di Jack è una stanza che condivide con sua madre di cui non ci comunica il nome. Le loro giornate sono scandite da giochi inventati dal nulla, dalla tv, dagli esercizi fra quattro mura, dai cibi precotti, dai malesseri di Ma’ fino al calar del sole. Di notte arriva Old Nick da cui Ma’ cerca di difendere Jack a tutti i costi nell’armadio. Tutto uguale fino al giorno in cui Ma’ decide di rivelare a Jack la verità: Old Nick è colui che l’ha rapita da ragazzina rinchiudendola.

Ma’ ora ha un piano però: fuggire. Jack dovrà raccogliere tutto il suo coraggio di bambino perchè la riuscita del piano è affidata a lui.

Libri IBS: Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue

Chiaramente non vi dico come va a finire, sappiate che però è solo una piccola parte della storia. E’ un libro incredibile, vi dico la verità, commovente fino alla fine.

Avete idea di come possa essere trascorrere la vita fra letteralmente quattro pareti? Eppure ci sono bambine per lo più rapite e costrette a farlo o neanche rapite, costrette dai genitori la cronaca ce ne ha fornito vari esempi nel corso degli anni. Vi consiglio di leggere Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue perchè potreste scoprire che ci vuole una buona dose di coraggio soprattutto per vivere e ribellarsi più che per accettare o lasciarsi andare.

Oltre i regali: il ruolo degli zii nella vita di un bambino

Le figure che spesso vengono poco riconosciute sono gli zii. In realtà, il loro ruolo per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo del bambino è fondamentale. Infatti, una delle prime funzioni riconosciuta agli zii è proprio quella di supporto e aiuto ai genitori nella cura dei figli, a maggior ragione quando viene al mondo e i neogenitori necessitano di aiuto. Per questo, ma anche per altri motivi, è bene che fin da subito queste figure lascino il segno con un regalo per nascita indimenticabile.

L’importanza di avere accanto una figura simile

Prima di consigliare quale regalo per nascita potrebbero acquistare gli zii, è bene parlare di questa figura. Come abbiamo già detto, la loro importanza si rintraccia fin da quando il piccolo apre gli occhi e vede il primo spiraglio di luce di questo mondo.

Infatti, è proprio il momento della nascita che carica di responsabilità la figura dello zio, un po’ come accade per la figura dei nonni. I fratelli o sorelle dei neo genitori possono essere da supporto, in primis, per questi ultimi, ad esempio svolgendo pratiche burocratiche oppure amministrative.

In secondo luogo, possono essere di grande sostegno sia fisico sia emotivo. Ad esempio, offrendosi per badare al neonato in modo tale che i genitori possano ritagliarsi del tempo per loro ma anche per instaurare un rapporto con il bimbo o la bimba a tal punto da impartire pillole di insegnamenti sul piano sociale.

Il legame tra zio e nipote è impareggiabile e va costruito fin da piccoli per poi essere alimentato e curato nel tempo fino a quando il piccolo diventa adolescente e poi adulto. Si potrebbe creare un sano rapporto fatto di complicità e fiducia ma anche di alleanza con il proprio fratello o sorella.

Infatti, a volte ci si potrebbe trovare in quelle situazioni in cui i nipoti, diventati oramai grandicelli, possano trovare difficoltoso aprirsi con il proprio padre o con la propria madre, in questo momento entrano in gioco gli zii che, in accordo con il genitore, possono scavare all’interno dei drammi dell’adolescente e comprendere i suoi atteggiamenti e i suoi silenzi.

Regalo per nascita, cosa consigliare agli zii

Di cose da regalare a un bimbo il mercato ne è pieno; però, bisognerà fare un acquisto pensato e che possa anche essere apprezzato dai neo genitori, per questo motivo bisognerà volgere la propria attenzione al mondo dell’abbigliamento.

Regalare un vestitino oppure un accessorio inerente a tale ambito, potrebbe essere la scelta perfetta sia per la felicità del piccolo sia per la mamma e il papà. Vediamone alcuni insieme.

Vestitini per la notte

La notte è sinonimo di nanna per i neonati ma anche di comodità e serenità se si ha intenzione di vedere il proprio nipotino comodamente adagiato nei suoi sogni. Quindi, si potrebbe optare per un accessorio estremamente utile: un sacco nanna in cotone.

Attenzione sempre ai materiali. La pelle dei piccoli è molto delicata, scegliere un capo d’abbigliamento di un materiale scadente, potrebbe non solo fargli perdere il sonno ma anche irritare l’epidermide.

Per quanto riguarda il sacco nanna, sarebbe un regalo per nascita pensato per soddisfare ogni tipologia di comfort; infatti, questo accessorio abbraccerà il neonato durante il riposino evitando che si scopra.

Vestitini per il giorno

Per quanto riguarda quelli per le ore diurne, si può spaziare da comodi body, di cui è sempre bene farne una scorta, a cardigan e completi a 2 pezzi per delle ricorrenze importanti. Oppure si potrebbe pensare a una tutina lunga per restituire al nipotino tutto il benessere necessario per scoprire e muoversi nel mondo.

Infine, anche se il bimbo è piccolo, questo non vuol dire che non debba essere alla moda. Infatti, è bene sottolineare che ogni capo d’abbigliamento lo si può trovare declinato in diverse colorazioni e fantasie, in modo tale da poter soddisfare ogni tipologia di desiderio.

Quale libro di Stephen King leggere: oggi parliamo di Joyland

Quale libro di Stephen King leggere? Magari siete alle prime armi con il re dell’horror e quindi vi state domandando da dove iniziare, Joyland può essere un buon inizio. Si tratta di un romanzo dall’ambientazione affascinante, un luna park con dei fantasmi non vi attrae?

E’ anche un romanzo di crescita, di formazione, un rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Ed è anche un thriller, un giallo perchè di mezzo c’è un vecchio delitto del quale non si è mai trovato l’assassino, un serial killer, che vaga ancora libero e potrebbe colpire di nuovo.

Quale libro di Stephen King leggere: il luna park infestato di Joyland

Mi è capitato parlando con un amico circa i libri del re che mi chiedesse “ne ha scritti tanti, quale libro di Stephen King leggere per primo?”. In effetti sono tanti, ma leggere Joyland per primo mi pare una buona idea.

Siamo ad Heaven’s Bay, Carolina del Nord, nell’estate del 1973, uno studente, Devin Jones, deciso a raggranellare qualche soldo trova un lavoro stagionale nel luna park in estate in cui scopre e conosce tanti strani personaggi oltre alla leggenda che vuole che un fantasma viva all’interno della Casa degli Orrori sarebbe il fantasma di una ragazza che vi fu uccisa quattro anni prima.

Devin fa amicizia con due sue colleghi e nel frattempo inizia ad interessarsi al caso della ragazza uccisa specie dopo che il suo amico/collega gli rivela qualcosa d’inquietante. Il suo incontro con un ragazzino su una sedia a rotelle (molto simile a Danny a dire la verità pure con la “luccicanza”) e l’affascinante madre di lui darà una svolta interessante alla sua vita. Tuttavia si troverà presto ad affrontare il pericolo dell’assassino deciso a rimanere libero e nell’ombra.

Quale libro di Stephen King leggere: Joyland ed il retrogusto della paura

Lascia un retrogusto un po’ amaro ed inoltre avrei preferito che durasse un po’ di più che magari fossero aggiunti dei particolari alla fine, che insomma Stephen King ci riferisse qualcosa in più. Invece la storia termina quasi bruscamente in modo un po’ triste. La narrazione e la storia sono nel suo vecchio stile quello che tutti abbiamo sempre apprezzato ma come thriller devo dire che non ci siamo, il lettore non ha indizi, non ha possibilità di farsi nemmeno un’idea di chi possa essere l’assassino quindi è un totale spettatore.

Voi l’avete letto? Vi è piaciuto?