La misteriosa luce di Jack O’Lantern e la nascita di Halloween
C’è una figura che, più di ogni altra, illumina la notte di Halloween: Jack O’Lantern, la lanterna dal sorriso tagliente e dallo sguardo inquietante che veglia sui davanzali di case e giardini. Ma chi è davvero Jack? Da dove nasce la sua leggenda, e perché una semplice zucca è diventata il simbolo universale della festa più spettrale dell’anno?
Dietro quel volto arancione che scintilla nel buio si nasconde una storia antica, fatta di inganni, spiriti erranti e antiche credenze celtiche. È un racconto che parla di paura, ingegno e metamorfosi culturale: dal folklore irlandese alle celebrazioni americane, fino alle moderne notti di Halloween.
Scopriamo insieme le origini, le curiosità e i segreti di questa icona senza tempo che continua, secolo dopo secolo, ad accendere la magia, e un pizzico di mistero, dell’autunno.
Jack O’Lantern e Samhain
La storia della Samhain, festa celtica che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, ci introduce perfettamente al curioso percorso che ha portato alla lanterna-zucca di Halloween.
Durante Samhain, si credeva che la barriera tra il mondo dei vivi e quello dei morti fosse sottile.
In questo contesto folklorico emerge la leggenda di Stingy Jack (Jack O’ Lantern): secondo la tradizione irlandese, Jack riuscì a ingannare il diavolo più volte, ottenne la promessa che il suo spirito non sarebbe stato preso dall’inferno, ma quando morì né il paradiso lo accolse.
Condannato a vagare per sempre con una brace ardente in mano, riposta dentro un vegetale scavato, Jack divenne il fantasma della “lanterna”.
Dal navone alla zucca: evoluzione della lanterna
In origine, nelle campagne irlandesi e scozzesi, venivano scavate rape o rutabaga e intagliate con volti inquietanti: dentro vi veniva collocata una candela o brace per illuminare la notte di Samhain e allontanare spiriti maligni.
Con l’emigrazione irlandese negli Stati Uniti nel XIX secolo, la zucca – più grande e facilmente reperibile – prese il posto delle verdure tradizionali. Da quel momento la “jack-o-lantern” divenne simbolo della festa del 31 ottobre.
Curiosità e significati moderni
- Il termine “jack-o-lantern” ha origini ancora più antiche: nella Inghilterra del Seicento indicava una luce notturna o un uomo con lanterna, legato al fenomeno del fuoco folletto (“will-o’-the-wisp”).
- Oggi intagliare zucche è un’attività sociale e creativa: dai volti sorridenti ai soggetti elaborati, la tradizione è diventata simbolo di unione e divertimento legato all’autunno.
- Per chi partecipa alla festa, la jack-o-lantern non è solo decorazione ma anche un amuleto moderno: una lanterna che scaccia l’oscurità e invita all’accoglienza del nuovo, del misterioso, del gioco.
- Un piccolo dettaglio: sebbene oggi sia strettamente legata a Halloween, la pratica di scolpire vegetali illuminati era inizialmente connessa più largamente alla stagione del raccolto e al mutamento delle stagioni.
Dalla mitica figura di Stingy Jack, dalle rape scavate alla grande zucca arancione, la storia della jack-o-lantern è un perfetto esempio di come miti antichi, migrazioni, adattamenti culturali e scelta del «materiale» giusto (quella zucca perfetta) possano trasformarsi in simboli familiari.
Quando poserai la tua lanterna illuminata sul davanzale, ricorda che stai partecipando a una tradizione lunga secoli: una lanterna che allontanava l’ombra, portava luce e, in fondo, giocava con la paura per farci sorridere.
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