martedì, 24 Dicembre 2024

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Il foliage è la magia dell’autunno: dove trovarlo

Il foliage è un fenomeno che lascia a bocca aperta. Tipico dei paesaggio autunnali, il termine foliage non ha una traduzione esatta in italiano, ma con esso si vuole intendere il fenomeno che riguarda il grande cambiamento stagionale sulle foglie degli alberi. Il mutamento naturale della colorazione delle foglie, che avviene appunto nei mesi autunnali, crea una tavolozza di colori che rende il paesaggio unico, romantico, evocativo e ricco di poesia.

Il foliage è un evento molto conosciuto soprattutto negli stati del Nord America, in particolare nella zona del New England, ma anche in Italia si sta sviluppando un tipo di turismo legato all’ immersione negli spazi boschivi o collinari che permettono di ammirare l’esplosione dei colori caldi della natura in autunno.

Dal sud al nord, le mete per passeggiare all’ interno di parchi, boschi, foreste che permettano di essere immersi nel verde mescolato al giallo, all’ arancio, al rosso, all’ ambra, sono diversi e distribuiti in ogni regione dello stivale.

In Valle d’Aosta, nel Parco nazionale del Gran Paradiso, vengono organizzate anche delle escursioni con trekking fotografico, per poter immortalare la bellezza delle fronde degli alberi in autunno.

Sui Colli Piacentini invece si possono ammirare le foglie dei vigneti tingersi di colori che vanno dal rosso al marrone, partecipando a pic nic autunnali.

Sulle montagne del Casentino, in Toscana, si può partecipare all’ evento dell’Autunno Slow organizzato all’ interno del Parco del Monte Penna, ammirando gli alberi intorno e i loro colori così pieni di sfumature.

Anche il Trentino offre splendidi paesaggi per poter ammirare il foliage nelle sue valli e lungo i pendii delle montagne ma non si può tralasciare il sud con i suoi parchi. Ad esempio, il Parco nazionale della Sila, in Calabria, offre passeggiate tra grandi faggi colorati di tinte autunnali ma anche la possibilità di ammirare i Giganti di Fallistro, alberi che raggiungono i sei metri di diametro.

In autunno, la natura chiama, anzi si rende ancora più bella dei mesi caldi, assumendo tonalità mozzafiato ed inaspettate che avvolgono il cuore e lo sguardo di chi respira quell’ aria più frizzantina del solito.

Empoli: ecco cosa puoi visitare in Toscana

Empoli

In Toscana, oltre alla famosa e tanto apprezzata Firenze, sono presenti tanti altri abitati molto importanti, pieni di fascino e cultura, tra cui una è Empoli. La suddetta, è rinomata per la presenza di fabbriche sia vetraie che tessili. In questo articolo, vogliamo approfondire l’argomento, soffermandoci su cosa visitare ad Empoli mediante un elenco dei luoghi di maggiore entità.

Il comune di Empoli è noto l’ammaliante piazza chiamata Farinata degli Uberti o dei Leoni in cui è ubicato anche il Palazzo Ghibellino. All’interno di quest’ultimo, si può far visita al museo civico di paleontologia e registro storico comunale, ovvero il Palazzo Pretorio e la Collegiata di Sant’Andrea, creata interamente in marmo bianco e nero. Vicino a questa struttura è ubicato un altro ambiente importante da visitare, la Chiesa di Santo Stefano. Questa è particolarmente ricca di altorilievi significativi, tra cui le due sculture dell’Annunciazione ed un’avvincente opera che rappresenta il comune di Empoli nel 1900. Nelle pressi della chiesa, è situato inoltre il Convento degli Agostiniani, all’interno del quale si trova la biblioteca comunale.

Non molto lontano dalla città di Empoli sorgono due piccole cittadine famose per la loro storia: Vinci e Artimino. La prima è rinomata per uno dei maggiori pittori ed ingegneri italiani, cioè Leonardo da Vinci. È proprio qui che si trova il museo intitolato a questo celebre personaggio, definito il Leonardiano, il quale esibisce un’esposizione di modellini che raffigurano le sue opere. Se si desidera far visita anche al suo domicilio, si può raggiungere Anchiano, un piccolo borgo lontano circa due chilometri. Artimino, invece, è celebre per essere un abitato intensificato e particolarmente affascinante attraverso il quale si può ammirare un fantastico scenario del paesaggio toscano. Da non tralasciare in fine, il museo archeologico con un gran numero di resti risalenti all’epoca etrusca.

Legnago: ecco cosa visitare nella provincia di Verona

Legnago
Legnago

In questo articolo vogliamo parlare del comune di Legnago, e di quali sono quindi i posti più affascinanti del luogo. Legnago, è un piccolo abitato che conta appena 25000 cittadini, ed è situato in provincia di Verona, nella regione del Veneto. È un comune molto fine, denso di storia e antichi costumi. Per questo motivo, Legnago è particolarmente indicato agli appassionati di vicende storiche, civiltà e tradizioni antiche.
Innanzitutto, è consigliabile visitare il Duomo di san Martino Vescovo, costruito nel periodo neoclassico e situato in Piazza della Libertà. Qui verrete catturati certamente dal suo fascino e stile architettonico, semplice ma allo stesso tempo estremamente sofisticato. Al suo interno, sono conservate tantissime opere d’ arte altolocate, tra cui la Pala di San Martino, situata nei pressi dell’abside.
Successivamente è suggerito far visita alla chiesa dell’Assunta, ubicata in corso della Vittoria. La suddetta è dotata di un bellissimo decoro sopra il protiro sospeso, nella cui lunetta è ritratta la Madonna Assunta. Sull’altare maggiore spicca il dipinto dell’Arvari, che rappresenta la Madonna della Misericordia. La struttura, risalente al 1900, mostra un esterno dallo stile neogotico con finestre ogivali e fioroni. Al suo interno, è possibile apprezzare stupende pitture, discendenti indubbiamente della scuola veneta, nonché numerosi dipinti restaurati da Giuseppe Trecca.

Infine suggeriamo di far visita al Torrione, situato in piazza della Libertà, che costituisce l’ unica struttura di difesa oggi osservabile a Legnago, e Palazzo Scodellari, il quale ha origini antichissime ed è riconoscibile per le bifore neoclassiche dell’esterno e per le proporzioni imponenti del catino absidale, da poco rafforzato e restaurato dal Comune.
In conclusione, possiamo dunque affermare che, Legnago è un luogo molto consigliato agli appassionati della storia e della civiltà dei vecchi sobborghi antichi, dai quali è possibile respirare tutta l’aria densa di tradizioni, che solo le piccole cittadinanze come questa, sanno emanare.

Parma: come visitare la città in un solo giorno

Parma
Parma

In questo articolo vi parleremo di Parma e nello specifico di come visitarla in un solo giorno.
Città della Musica” è quel che si legge appena entrati a Parma. Questa, tuttavia, non è la sola attrattiva del piccolo agglomerato emiliano, infatti si possono far visita a monumenti artistici, costruzioni storiche e assaggiare allettanti piatti tipici. In una sola giornata trascorsa a Parma ammirerete i suoi plurimi aspetti: vediamo insieme come organizzare la visita di Parma in un giorno.

Innanzitutto tenete in considerazione che arrivare in treno è una soluzione ideale, poiché la stazione ferroviaria si trova a pochi passi dal centro storico. Per quelli che invece prediligono l’automobile, sono fruibili varie zone di sosta a pagamento nei pressi del centro. Per quanto riguarda invece gli spostamenti all’interno del borgo, questi possono avvenire tranquillamente a piedi, sia per i tratti ridotti, sia per godere in pieno della vostra gita, scoprendo sobborghi e scorci.
La prima sosta che suggeriamo è il complesso della Pilotta e dunque la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale. Senz’altro, in un tempo definito non più alto di tre ore, riuscirete a visitare l’intero complesso. Nel caso in cui il tempo non tendi dalla vostra parte, scegliete di far visita al suggestivo teatro Farnese, ideato e concepito dall’architetto Argenta.

Dopo aver visitato il complesso della Pilotta, fermatevi un attimo a contemplare l’ampia piazza adiacente, ovvero il Piazzale della Pace. Qui troverete la fontana grande che prende l’aspetto della chiesa antica, annichilita ai tempi bellici. Dopo di che, visitate anche il Teatro Regio, che decanta un’affascinante stagione concertistica e un gran numero di festival lirici.

In seguito, recatevi nella Piazza del Duomo, e visitate il Battistero, che è costituito di marmo rosa, e ottimizzato ulteriormente nel suo incanto grazie alle formelle, che rappresentano animali. Volendo a questo punto, potrete visitare le molteplici chiese presenti nella zona, come ad esempio la cappella di Santa Maria Assunta, dove potrete apprezzare la cupola affrescata da Correggio e l’affascinante scultura di Antelami.