lunedì, 17 Febbraio 2025

Italia

Home Turismo Italia
News e destinazioni dal turismo in Italia

I 10 padiglioni più visitati dell’Expo (FOTO)

Credits photo: expo2015.org

L’Expo non è ancora finito ma la classifica con i numeri degli ingressi e delle uscite da ogni padiglione è in costante aggiornamento sin dal primo giorno. Manca un mese ormai e ogni visitatore in più diventa sempre fondamentale. Al primo posto, per il momento e a sorpresa di molti, ci sono gli Stati Uniti. Segue la Russia. Ma a quali nazioni appartengono gli altri padiglioni che hanno ottenuto maggior successo? I dati raccolti dal Corriere dalla Sera ci danno i primi numeri provvisori aggiornati al 28 agosto 2015.

Stati Uniti

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Il Padiglione degli Stati Uniti per l’Expo è stato progettato dall’architetto James Biber che si è ispirato all’antico granaio americano costruendo la struttura su più piani. Questo padiglione si distingue per la Grande Fattoria verticale che darà un nuovo raccolto ogni giorno. La Sfida degli Stati Uniti è nutrire 9 miliardi di persone.

Russia

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Il padiglione della Russia si propone di rappresentare il concetto di sostenibilità anche nella struttura. La sua facciata è in legno, l’interno semi-trasparente e il tetto verde: questi materiali offrono protezione dalle intemperie e rendono il padiglione allo stesso tempo ecologico e contemporaneo.

Giappone

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Conosciuto da tutti (o quasi) per le lunghe ore di coda previste, che superano le 2 ore e 30 minuti, il Padiglione del Giappone si presenta come esempio di nutrimento sano ed equilibrato. Questo padiglione si distingue per la possibilità di partecipare ad un pranzo virtuale, in cui ad ogni piatto si accompagna la spiegazione delle sue caratteristiche.

Angola

Credits photo: expo2015.org
Credits photo: expo2015.org

Al centro del Padiglione dell’Angola si trova la forma stilizzata di un baobab africano e diversi spazi verdi coltivati con verdure, ortaggi e frutta tipica del Paese. La tradizione culinaria africana di questa nazione affascina i visitatori in viaggio alla riscoperta dei sapori angolani, ma anche del valore dell’educazione alimentare.

Brasile

Credits photo: arketipomagazine.it
Credits photo: arketipomagazine.it

Il tema centrale del Brasile all’Expo è “Sfamare il mondo con soluzioni”, le quali si basano soprattutto sulla tecnologia e la biodiversità. Il Brasile ha conquistato il primato come produttore di cibo e a dimostrarlo è anche la rete interattiva che collega i tre piani del Padiglione: la visita inizia dalla Green Gallery, caratterizzata da tavoli interattivi e diversi giochi.

Francia

Credits  photo: firstonline.info
Credits photo: firstonline.info

La Francia propone all’Expo un percorso all’insegna dell’apprendimento: lo scopo è fornire le basi utili per capire come produrre di più e meglio. Nella sezione finale del Padiglione, i visitatori possono testare le proprie capacità cucinando mentre la loro ricompensa è un buon pasto.

Germania

Credits photo: milanoweekend.it
Credits photo: milanoweekend.it

Fields of Ideas è lo slogan della Germania all’Expo: il loro scopo è creare dei veri e propri germogli di idee per nutrire il pianeta. La Germania non vuole solo mostrare, ma anche invitare il visitatore ad agire e a porsi in prima linea per la salvaguardia del pianeta e del sistema alimentare.

Indonesia

Credits photo: milanoexpo2015.it
Credits photo: milanoexpo2015.it

Molti non lo sapranno, ma l’Indonesia è il quarto paese più popolato al mondo con oltre 250 milioni di persone di 300 diverse etnie che parlano più di 250 etnie, questo fa si che anche le tradizioni culturali e culinarie siano diversissime da regione a regione. Dunque il motto dell’Indonesia all’Expo è Bhinneka Tunggal Ika: uniti nella biodiversità.

Repubblica Ceca

Credits photo: ovettodicolombo.it
Credits photo: ovettodicolombo.it

La Repubblica Ceca ha scelto un po’ diverso rispetto ai padiglioni sin qui illustrati: l’acqua. Si può contribuire al dibattito sulla sostenibilità anche tramite la creazione di tecnologie per la potabilizzazione idrica in Africa e Asia. Tutto ciò sembra collegarsi al desiderio nascosto della Repubblica Ceca: il mare.

Svizzera

Credits photo: touringclub.it
Credits photo: touringclub.it

La parte più importante del Padiglione Svizzero costruito per l’Expo è il Decumano: qui i visitatori possono accedere tramite una rampa ad una terrazza rialzata dove munirsi del ticket per accedere alle diverse torri di generi alimentari. Ogni persona può prendere la quantità di cibo desiderata che però è limitata, per cui se qualcuno esagera chi arriva dopo non troverà più cibo.

Ecco le ragioni per cui amare l’Italia (FOTO)

L’Italia è un posto magnifico: lo testimoniano le sue storie millenarie e la sua arte amata e invidiata in tutto il mondo; i suoi scorci e paesaggi mozzafiato, le spiagge e le città d’arte, i monumenti, i musei, i ristoranti e il cibo, le tradizioni, i colori, le feste. Ed è per questo che deve essere, ogni giorno, sempre di più, amata e rispettata in ogni suo singolo dettaglio, anche nei luoghi più difficili e lontani dalla movida che tappezza e ricopre le città vestendole di musica e ritmi nuovi. Ed è (anche) per questo che BuzzFeed ha voluto, in maniera ironica e divertente, ammettendo il suo contrario, elogiarla in tutto il mondo, spiegando “I 39 motivi per cui l’Italia sia il peggio posto al mondo”.

Marie Telling firma un articolo in cui vengono riportati 39 scatti uno più bello dell’altro associati a frasi che umoristicamente affermano l’opposto. “Se vi dicono che l’Italia è bellissima, NON credeteci”, e accanto a questa frase una bellissima fotografia del lago di Como. Poi subito dopo le meravigliose e bianche spiagge del Gargano, in Puglia, ma la didascalia riporta un “le spiagge sono brutte e affollate”.

E si va avanti così: Roma, Firenze, Venezia, la Puglia e la Campania quasi al completo, la Sicilia con la sua architettura storia e la Sardegna accompagnata dalla Liguria. E ancora, fino alla fine, un’analisi di quei posti meravigliosi che, molto probabilmente, neanche conosciamo o, peggio ancora, abbiamo dimenticato, preferendo, tante volte, la fuga verso l’estero e nuovi e sconfinati paesi lontani dalla nostra Italia.

Ma noi vogliamo celebrarla così. Ecco l’Italia, la più bella del mondo.

Premiazione ‘Bandiere Blu’: passi in avanti per il turismo italiano

style.it

La premiazione della 28esima edizione della ‘Bandiere Blu’ organizzata dal Fee – la Foundation for Environmental Education – porta quest’anno al nostro paese qualche soddisfazione.

I comuni più ‘virtuosi’ che hanno ricevuto l’ambita bandiera per la buona tutela delle acque di balneazione sono infatti 140, 5 in più rispetto al 2013.

In testa alla classifica rimane la Liguria, seguita dall’Emilia Romagna – che si porta a casa 9 vessilli blu – il Veneto e il Lazio, con 7 bandiere. Campania e Puglia confermano rispettivamente le 13 e le 10 bandiere dello scorso anno mentre a sorpresa la Sardegna – con l’uscita di Castelsardo dalle mete premiate – si ferma a soli 6 riconoscimenti.

Nonostante l’uscita dalla classifica di località di un certo peso turistico quali Porto Recanati, Alba Adriatica e Sanremo, l’Italia mostra comunque un miglioramento sotto il profilo della tutela delle proprie acque di balneazione. Sono infatti 269 le spiagge che appartengono ai 140 comuni premiati, pari al 10% delle località insignite dello stesso riconoscimento a livello internazionale. A cui vanno aggiunti i 62 approdi turistici che hanno ricevuto la bandiera blu.

I parametri con cui questa selezione è stata compiuta sono garanzia della reale qualità delle spiagge e dei luoghi turistici premiati. I controlli infatti prevedono la verifica dell’efficienza nella depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, il corretto funzionamento della raccolta differenziata e delle aree pedonali e ciclabili, fino ad arrivare alla presenza di servizi efficienti nelle spiagge e di uno spazio dedicato all’educazione ambientale nelle scuole e fra i turisti. E ancora la qualità delle strutture alberghiere, la certificazione delle procedure di enti e strutture turistiche del territorio e una pesca sostenibile.

Ma è con soddisfazione che l’Italia – nonostante i problemi legati alla crisi economica – riesce a far valere i propri sforzi per arrivare ad un turismo sempre più eco-sostenibile. Perchè – come dice Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – “l’attenzione all’ambiente in ogni sua declinazione è l’elemento di partenza per sviluppare una destinazione turistica” e a far si che i visitatori possano apprezzare fino in fondo le bellezze che il nostro paese ospita.

Annuncio della Farnesina: evitate ogni spostamento

credits photo: lapresse.it

Dopo gli attentati a Parigi di ieri sera il mondo è fermo. Il terrorismo ha colpito di nuovo, e ha colpito tutti. Superate le prime ore di sbigottimento, però, è arrivato il momento di pensare alle questioni pratiche. Per chi ha ancora dubbi su quello che deve fare per quanto riguarda gli spostamente verso e dalla Francia, arriva l’annuncio dell’Unità di Crisi della Farnesina a chiarire le idee e a dare delle direttive.

L’annuncio è chiaro: ‘In relazione ai terribili attentati della scorsa notte a Parigi, si invitano i connazionali ad attenersi alle indicazioni delle Autorità locali e ad evitare ogni spostamento.‘. Un messaggio, quindi, diretto soprattutto agli italiani che in questo momento si trovano in Francia. In caso di emergenza è possibile contattare il Consolato Generale ai seguenti numeri: 33 (0)1 4430 4701, 33 (0)1 4430 4702, 33 (0)1 4430 4706 ed al Cellulare 0607227256.

Insomma, laddove possibile, oggi è preferibile evitare spostamenti. E la voglia di viaggiare non è mai stata così bassa come in questo giorno, considerando anche la notizia, apparsa su ilmessaggero.it, dell’evacuazione dell’aereoporto di Gatwick a Londra per un allarme bomba.