giovedì, 25 Aprile 2024

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Tutti i luoghi di “Mine vaganti” (FOTO)

photo credits: youtube

Mine vaganti è un film diretto dal regista Ferzan Özpetek, che racconta la storia di una famiglia salentina e le vicende dei suoi componenti. Probabilmente, Mine vaganti, può essere considerato uno dei suoi film più conosciuti ed apprezzati.
Il segreto del successo di Mine vaganti, sta nel giusto connubio di due elementi: una trama accattivante e diversa dalle solite storie melense ed alcuni paesaggi del Salento, una terra che offre sfondi mozzafiato a questa particolare storia.

Il Salento e la città di Lecce sono i priotagonisti indiscussi di Mine vaganti, attraverso le riprese e le sequenze del film traspare una bellezza senza tempo e capace di catapultare gli spettatori in questi luoghi meravigliosi.
Vediamo, quindi, tutti i luoghi che abbiamo visto attraverso gli occhi di Özpetek in Mine vaganti.

Piazza Sant’ Oronzo

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Piazza Sant’Oronzo è considerato il cuore della città di Lecce. In questa piazza, a metà del seicento, è stata eretta una colonna per ringraziare il santo patrono che avrebbe posto fine ad un’epidemia di peste. Nel film riconosciamo questa piazza nella scena in cui Ennio Fantastichini e Riccardo Scamarcio si recano insieme al bar.

Piazzetta Carducci

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Le colonne di piazzetta Carducci a Lecce sono intrise di un fascino senza tempo e creano una perfetta atmosfera per la scena del litigio tra Riccardo Scamarcio ed Alessandro Preziosi che, in Mine vaganti, sono fratelli. Ad oggi, piazzetta Carducci è uno dei luoghi più frequentati della città e viene chiamata anche piazzetta Özpetek.

Casa Famularo

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Casa Famularo è un meraviglioso palazzo del cinquecento, maestoso e arricchito da una terrazza con vista sul giardino privato. Özpetek ha scelto questa perla in via Paladini e l’ha resa protagonista di esterni e momenti cruciali nel film. Come il momento del corteo funebre finale.

Punta della Suina

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Situata a sud di Gallipoli, Punta della Suina è anche nota come: “la porta italiana verso l’Oriente”. I colori del mare e la sabbia bianca rapiscono lo spettatore e lo trasportano in questa terra tutta da scoprire ed apprezzare.
Özpetek ha girato proprio a Punta della Suina una divertente scena di Mine vaganti.

Sicurezza nelle città d’arte italiane, medaglia d’oro a Matera

basilicataturistica.com

L’Italia dell’arte è un paese poco sicuro. Secondo una recente classifica stilata dal centro studi di Hrs, global solutions provider, e basata sui risultati di una ricerca compiuta nei primi mesi del 2014, è emerso come arte e bellezza della nostra penisola non siano sufficienti a renderla un luogo sicuro e accogliente per i turisti stranieri.

Le prime tre posizioni della classifica delle città d’arte più sicure d’Italia sono occupate da Matera, Verona e Siena, a cui fanno seguito Venezia, Firenze, Lecce, Palermo, Parma, Perugia e Pisa. Male invece le grandi città, quali Milano, Roma, Napoli, Torino e Bologna, che si collocano in fondo alla lista.

Il problema che i turisti stranieri – in particolare il 30% degli intervistati – evidenziano come il più grave e il meno decoroso per delle città con un così elevato e pregiato patrimonio artistico è la paura di essere rapinati a causa della scarsa presenza di forze dell’ordine nei pressi delle più importanti attrazioni turistiche.

Purtroppo però non è l’unico disagio riscontrato: ad esso fanno seguito l’indisciplina degli automobilisti e la loro disattenzione nei confronti di pedoni e ciclisti – problema denunciato dal 25% dei visitatori – e, per il 15% degli intervistati, il degrado dei monumenti unito alla percezione di disordine intorno ad essi.

Il 10% poi lamenta la difficoltà di comunicazione con chi è delegato alla sicurezza cittadina a causa della scarsa o nulla conoscenza delle lingue straniere da parte di vigili e forze dell’ordine.

Seguono il mancato decoro urbano unito ad un elevato livello di sporcizia, l’abissale differenza tra la gestione del Centro città rispetto alle periferie, i disagi nei trasporti urbani e il caro tariffe di ristoranti e bar nei centri storici, che purtroppo molte volte approfittano della condizione dei turisti stranieri per aumentare i prezzi.

E alla domanda “pensate di ritornare in Italia in base alla vostra esperienza di viaggio?” il 10% degli intervistati ha dato una risposta negativa.

In particolare il 17% dei turisti statunitensi e il 15% dei francesi che hanno fatto un soggiorno in Italia nel 2013 dichiarano di non avere più intenzione di tornare nel nostro Paese, a causa di questi problemi legati alla sicurezza.

Una ricerca che dovrebbe far riflettere le autorità e gli addetti al turismo, che rimane uno dei settori trainanti e più importanti nell’economia del nostro Paese.

[Fonte: ansa.it]

La Puglia è la regione più felice d’Italia

La Puglia è la regione più felice d’Italia. A confermarlo è il blog Sentimeter del Corriere della Sera. Il tacco dello stivale che mantiene e sostiene il peso di tutta la nazione.

Clima mite, mare cristallino e ottima cucina alcune delle “motivazioni”: la Puglia regala ai suoi turisti – e a chi la Puglia la vive fin dal primo giorno di vita – tempo sempre caldo, luminoso e soleggiato; lascia spazio ad acquazzoni e temporali, con sporadiche nevicate, soprattutto nelle zone costiere e pianeggianti. Il mare è il più bello, il più pulito, limpido, chiaro: le spiagge pugliesi, tra sabbia bianca stile Maldive e ciottoli sparsi sulle zone più aspre. La cucina è un mix di sapori tradizionali e grande innovazione ai fornelli.

La ricerca si è basata sulla raccolta complessiva di circa 40 milioni di tweet giornalieri tra gli utenti di Twitter e ha incoronato la Puglia, insieme ad un’altra regione, l’Emilia Romagna, come la regione con gli abitanti più felici d’Italia.

National Geographic e Lonely Planet avevano già premiato la Puglia come una tra le mete turistiche mondiali preferite; fu infatti definita la più bella del mondo perché “è una terra dove è possibile vivere un’esperienza unica, non solo per il suo mare, i suoi borghi, la sua realtà rurale e moderna, i suoi castelli e le cattedrali, ma soprattutto per la sua autenticità e la sua enogastronomia”, avevano detto.

Puglia ed Emilia Romagna sono le regioni più felici nella classifica di IHappy con una percentuale del 66%.

Vieni a ballare in Puglia.

Pasqua 2014: le mete più gettonate

Quest’anno Pasqua porta con sé buone notizie, soprattutto per il settore turistico e, più in generale, economico. Le vacanze saranno lunghe, comprendendo anche il ponte che termina il 4 Maggio. Secondo CartOrange, agenzia italiana di consulenti di viaggio, le prenotazioni per questo periodo sono aumentate di circa il 25% rispetto al 2013. Al top le capitali europee e le città ricche di storia e cultura. Il Mar Rosso, invece, perde il top classifica a favore delle Canarie.

Il 2014 sarà l’anno del “risparmio“. Ma come poter unire divertimento al low cost? In Italia in molti hanno pensato di passare intere giornate in Musei, ad eventi, e manifestazioni sparse per i capoluoghi di regione. Altri, invece, hanno scelto la montagna per godersi la neve e le belle giornate.

All’estero fa capolino la grande mela, grazie alla sua storia – recente -, a monumenti, alla movida e ai locali super glamour. Come rinunciare al mare? Le coste del nostro stivale accoglieranno migliaia di turisti, anche per pochi giorni, offrendo loro mare limpido, belle e calde temperature e spiagge da sogno.
C’è chi preferisce rimanere a casa per stare in famiglia con un occhio di riguardo al portafoglio, ma sempre all’erta per eventuali gite e scampagnate, picnic di pasquetta e grigliate all’aperto.

“Il lungo periodo di feste e ponti che si estende da Pasqua fino al 4 maggio ha indubbiamente invogliato gli italiani a concedersi quei viaggi sui quali prima tentennavano, questo ha fatto salire le prenotazioni, con una decisa crescita per le mete a lungo raggio, scelte dal 20% dei nostri viaggiatori, e la possibilità di unire relax al mare e itinerari culturali”, spiega Gianpaolo Romano, amministratore delegato dell’agenzia.

La spesa media per persona si aggira intorno ai mille euro, ma chi sceglierà le mete italiane spenderà in media 350 euro.
In Italia le destinazioni top sono Torino, Bologna e Roma, New York vince per l’estero, insieme alle Canarie che sostituiscono il successo del Mar Rosso degli scorsi anni.

Bene anche Firenze che attira per i monumenti e per le iniziative d’arte. Boom di prenotazioni anche per Parigi e Londra. L’ultima tendenza esotica è l’Oman, una delle più ambite mete del Medio Oriente.