È stata al centro delle polemiche di questi giorni per l’elevato tasso di inquinamento della sua aria, ora Milano si prende la sua rivincita. Nell’edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita nelle province italiane, infatti, trionfa Bolzano, seguita proprio da Milano. A chiudere il podio Trento, al 3° posto. Ultima Reggio Calabria.
Per Milano si tratta davvero di un successo: rispetto all’ottavo posto del 2014, il capoluogo lombardo ha fatto un netto salto in avanti. La città meneghina era riuscita ad arrivare fino alla quarta posizione nel 2005 per poi registrare una lenta e continua discesa. Fino al 21° del 2010. Un vero e proprio trionfo, dopo quello di Expo, ottenuto grazie all’eccellenza raggiunta nel parametro del “Tenore di vita”.
Anche quest’anno l’indagine del giornale ha preso in considerazione sei aree tematiche (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali. Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, per l’aggiunta di nuovi dati statistici anche per le province di Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza.
La top 10 del Sole 24 Ore vede trionfare il Nord e il Centro, con città di piccole o medie dimensioni (ad eccezione di Milano e Firenze), quasi tutte situate lungo l’arco alpino (Bolzano, Trento, Sondrio, Cuneo, Aosta).
Bolzano, però, è riuscita ad ottenere il titolo grazie ad una serie di indicatori a favore: nei primi due capitoli (tenore di vita e affari e lavoro), eccelle nel tasso di occupazione (71%), nella quota di crediti in sofferenza (solo 5,7%), nei consumi (2.660 euro per famiglia, 700 in più della media), in Popolazione, come per esempio per l’indice di vecchiaia e la speranza di vita, e nel Tempo libero (spettacoli, sport e spesa dei turisti stranieri).