In Italia il turismo legato al gioco d’azzardo non è in primo piano rispetto ad altre realtà mondiali anche a causa del ridotto numero di casinò presenti nella penisola. Sono in totale 4: due di questi si trovano nelle zone di frontiera, altri 2 si collocano nel centro di contesti urbani ma si concentrano tutti nelle regioni del nord Italia. Si tratta di Campione d’Italia, Venezia, Sanremo e Saint-Vincent.

Quest’ultimo si colloca in Valle d’Aosta, al confine con la Francia. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, l’indiscutibile boom delle sale da gioco online non ha avuto riflessi negativi sugli introiti dei casinò. È possibile affermare ciò avendo alla mano i dati di fine anno emanati dalla sala valdostana, che +15% rispetto al novembre dello scorso anno. La nascita del casinò di Saint-Vincent risale al dopoguerra del secondo conflitto mondiale, con l’inaugurazione ufficiale che avvenne nel marzo 1947. È affiancato da allora dal Gran Hotel Billia, storico albergo di lusso della regione.

Il Casinò di Campione è invece situato nel Canton Ticino svizzero ed è quello che vanta la storia più turbolenta tra tutti. La sua fondazione risale al lontano 1917, ma dopo la chiusura un paio di anni più tardi, servirono 14 anni per riaprire. In seguito non fu più richiuso fino al 2018, quando il Tribunale di Como ha dichiarato il fallimento della struttura. I milioni di euro spesi per la ristrutturazione furono oltre 120, creando un edificio alto 9 piani e da molti definito come un “ecomostro”. La riapertura della sala è molto più recente e datata 26 gennaio 2022, ma è ancora lontano dall’essere il punto di riferimento, anche turistico, del luogo.

Una storia certamente più lunga è quella del casinò di Venezia, fondato nel 1638 e considerato come la sala da gioco più antica al mondo. La location è molto suggestiva e attira visitatori la facciata del palazzo che la ospita, Ca’ Vendramin Calergi, che si affaccia sul Canal Grande. Ultimo, ma non certo per notorietà, è il casinò di Sanremo, in Liguria. L’inaugurazione risale al 1905 e da quel momento in avanti è sempre stata sede, oltre che di sale da gioco, anche di feste e ricevimenti, con spettacoli e concerti. Un luogo non solo deputato al gioco d’azzardo ma utilizzato per l’intrattenimento a tutto tondo, caratteristica valida anche al giorno d’oggi.

Pur avendo la possibilità di utilizzare anche online il gioco d’azzardo, nelle sale da gioco ormai presenti in maniera massiccia sul web, con un catalogo comprendente slot della casa Pragmatic Play e di altri provider di slot, giochi di carte, lotterie, è chiaro che il contesto reale offre un’esperienza di gioco del tutto differente. Il caso italiano non offre troppe mete in questo senso: l’immaginario collettivo, anche grazie ad un gran numero di film sul genere, porta automaticamente a Las Vegas quando si nomina il casinò. La città degli Stati Uniti domina su tutte e conta al suo interno oltre 70 casinò, che ormai costituiscono parte integrante del contesto urbano. Sta però prepotentemente conquistando il suo spazio anche Macao, considerata la Las Vegas della Cina, con 41 sale da gioco.