mercoledì, 16 Aprile 2025

Costume & Società

Home Costume & Società
Notizie e tendenze sulla società, sul costume, sull’opinione pubblica e sul cambiamento generazionale

Napolitano fuori pericolo, odio ed insulti sui social

Napolitano

Napolitano fuori pericolo: ma sui social esplode l’odio.

Ripresa incredibile per l’ex presidente della Repubblica che si trova però ora contro un muro d’odio. Perchè il popolo non lo ama?

Napolitano fuori pericolo dopo l’intervento

E’ stato ricoverato per un dolore al torace all’ospedale Santo Spirito poi è stato trasferito al San Camillo, dove alle 22 di ieri sera è entrato in sala operatoria per uscirne quattro ore dopo.

L’operazione è andata bene e l’ex presidente fa deboli progressi. E’ sveglio e respira da solo.

Il professor Francesco Musumeci, il cardiochirurgo che ha operato Napolitano per un problema all’aorta e che già a fine operazione si era detto “molto soddisfatto per il decorso” spera in un completo recupero.

Napolitano, 93 anni, “fa passi da gigante, merito della sua ottima tempra”.

Napolitano fuori pericolo: odio ed insulti sui social

Ci si trova ora davanti ad una scottante faccenda: il popolo si riversa sui social per gridare l’odio verso l’ex presidente.

Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha conferito con il deputato pd Michele Anzaldi circa una lettera da lui scritta lettera per denunciare la violenza sul Web contro il presidente emerito.

“Il presidente emerito Giorgio Napolitano – ha scritto Anzaldi nella lettera a Gabrielli – sta affrontando in queste ore una difficilissima condizione che riguarda la sua salute, sottoposto a un delicatissimo intervento al cuore. Purtroppo, l’imbarbarimento della nostra società fa registrare su social network e siti insulti e auspici di morte rivolti al presidente Napolitano. Siamo ben al di là di ogni più estesa interpretazione dell’inviolabile principio di libertà di espressione”.

Sul web sono difatti comparsi auguri di morte ed insulti.

Anzaldi ha detto in proposito: “Commenti inumani che cadono tra l’altro in una giornata simbolo della nostra democrazia e che sono stati ripresi dagli organi di informazioni. Per il barbaro linguaggio usato andrebbero quanto meno rimossi. Purtroppo, invece, la rete appare una sorta di zone franca dove tutto appare lecito. Non è difficile immaginare che quella stesse affermazioni pronunciate de visu avrebbero per la legge ben altra valenza e ben altre conseguenze”.

Napolitano fuori pericolo: i commenti in rete

“Chi ha calpestato la Costituzione e svenduto la sovranità popolare non merita alcuna onorificenza”.

“Napolitano se n’è sempre fregato del popolo italiano. Perchè a me dovrebbe fregare qualcosa del suo stato di salute…”.

“#Napolitano dovremmo provare dispiacere per lo stesso delinquente che ha continuato l’opera di insabbiamento della #terradeifuochi? Ma per cortesia”.

“Non ho mai augurato la morte a nessuno/a #napolitano ricoverato d’urgenza ! Mi sarei fatto schifo da solo…! Ma….Consentitemi una battuta molto cattiva….Domani si festeggia anzi festeggiano…La #liberazione…Chissà…..”.

Ma la domanda è: perché tutto questo odio?

La motivazione potrebbe risiedere nel fatto che da tempo si sospetta una posizione dell’ex presidente nell’accordo stato-mafia ed in alcuni fatti tragici avvenuti che hanno coinvolto due famosi magistrati (ovviamente son solo ipotesi). Si sa per certo che le prove in merito, a suo carico, son state distrutte, ma a tutti rimane il sospetto che Napolitano abbia molti scheletri nell’armadio, che se ne andranno con lui a tempo debito.

Cartoni anni ’80: cosa ci hanno insegnato? (FOTO)

blog.cliomakeup.com

I cartoni degli anni ’80? I più belli di sempre. Roba che se non fossero esistiti mi avrebbero trovata suicida a 4 anni. Il perché è un’altra storia; basti sapere che quel periodo è l’equivalente in cartoni del principatus di Augusto.
Non esistevano mica i videogiochi come quelli di oggi, né iPad o pc a cui incollare i bambini quando diventavano troppo capricciosi. All’epoca o ti attaccavi ai cartoni oppure al famosissimo tram, e la mia città, ovvero Napoli, non è mai andata troppo forte dal punto di vista dei trasporti.
Ma cosa ci hanno insegnato i protagonisti dei nostri cartoons preferiti?

Occhi di gatto

occhi-di-gatto
Eccole: tre agilissime ladruncole così prosperose che Belen, al confronto, è più piatta di Pina Fantozzi. Ebbene queste tre signorine ci hanno insegnato che le donne possono arrivare dovunque e, soprattutto, che si può mentire al proprio fidanzato senza ritegno (e senza che lui lo venga mai a sapere).

Lady Oscar

lady-oscar
Si tratta di uno dei nostri cartoni giapponesi preferiti, di quelli che sappiamo tutte le battute a memoria e speriamo ancora che Oscar baci Fersen al ballo di corte.
Oscar è una donna vestita da uomo, che si comporta da uomo ma che ama gli uomini. Una sorta di esemplare primordiale di travestito. Che poi avrà pure amato il conte di Fersen, ma credo che una tresca con Maria Antonietta se la sarebbe tirata ben volentieri.

Pollon

pollon
Fantastico essere figlia di un dio dell’Olimpo, con quintali di polverina a disposizione e tanti amici come se fossi a Hollywood durante la prima di un film.
Pollon è una figlia d’arte felice, non come tutta la prole dei divi veri, sempre tormentati e autolesionisti.

Candy Candy

candy-candy
Lo trovo un cartone molto triste: Candy ci ha insegnato che l’amore può farci davvero tanto male e che la sofferenza può ripresentarsi più volte nell’arco della vita. Tanto vale fregarsene del mondo e pensare solo a se stessi.

I puffi

i-puffi
Diffidare dagli acidi, specie se non ne conosci la provenienza. Finisce che ti ritrovi in un villaggio con sole due donne a disposizione (di cui una ancora troppo piccola per essere corteggiata), inseguito da un gatto gigante e sottomesso a un vecchio con la barba di Babbo Natale.

Siamo fatti così

siamofatticosi
Questo cartone ha deviato la mia mente e la mia idea del corpo umano. Non è mica impossibile che un batterio possa avere la stessa faccia del bullo della scuola? E che i globuli rossi non portino lo zainetto? Io vado per i 30 e ancora non ci credo.

Le coppie più belle di Amici (FOTO)

Sono passati circa 14 anni dalla prima edizione di Amici – o meglio di Saranno famosi – ma il talent non smette di appassionare piccoli e grandi, che dedicano il sabato sera e i pomeriggi della settimana a guardare gli allievi della scuola più famosa d’Italia, tra prove, scherzi, litigate e appassionanti storie d’amore. Si, perché uno degli aspetti per cui il talent non stanca mai è proprio quello dell’amore.

Tra le mura della scuola o quelle delle casette sono nate tantissime coppie, a cui il pubblico si è molto affezionato. Di flirt ce ne sono stati molti, ma quali sono le love story che hanno tenuto attaccati allo schermo della tv milioni di spettatori? Ecco tutte le coppie più belle.

Andrea Cardillo e Valeria Monetti


Già durante la prima edizione si ricordano loro, protagonisti della prima e appassionante storia d’amore: Andrea Cardillo e Valeria Moretti. Lei, attrice, entra nella scuola impegnata, ma subito si innamora del giovane cantante romano Andrea Cardillo. Dal loro amore è nata anche “Ma dai”, canzone scritta da Maurizio Costanzo e Mario Lavezzi e diventata presto un tormentone. La relazione è poi finita, ma non si è mai saputo nulla di più: i due, infatti, hanno preferito tenere segrete le cause della loro rottura.

Leon Cino e Samantha Fantauzzi


La storia tra il ballerino Leon Cino e l’attrice Samantha Fantauzzi risale alla terza edizione di Amici. La loro relazione è così forte che dura anche dopo la fine del programma, vinto proprio dal ballerino. Una storia forte ma non eterna: tra i due finisce tutto dopo tre anni insieme e lei inizia una storia con l’ex gieffino Milo Coretti.

Adriano Bettinelli e Martina Stavolo


Nell’ottava edizione nasce l’amore tra Adriano Bettinelli e Martina Stavolo. Ballerino lui e cantante lei, i due si innamorano all’interno della scuola, ma la relazione non dura molto: il tempo di far partecipare Adriano al primo video musicale di Martina “Bisogna fare l’amore”. Stando ad alcune indiscrezioni la cantante ha avuto diversi problemi causati dalla persecuzione di uno stalker.

Luca Napolitano e Alice Bellagamba


Anche per il cantante Luca Napolitano e la ballerina Alice Bellagamba è galeotta l’ottava edizione di Amici. Una relazione che, una volta finito il programma, si consolida con la convivenza, durata però poco tempo. Ora, la Bellagamba è felicemente sposata con Andrea Rizzoli, ma come possiamo dimenticare il momento in cui Luca chiese alla redazione di passare dalla squadra blu a quella bianca solo per stare accanto alla sua fidanzata?

Enrico Nigiotti e Elena D’Amario


I protagonisti di Amici 9, invece, sono Enrico Nigiotti e Elena D’Amario. Il cantante e la ballerina continuano la loro storia anche dopo il talent, ma solo per un annetto, finché per incompatibilità di carattere e per la distanza i due decidono di mettere un punto alla loro storia.

Pierdavide Carone e Grazia Striano


Sempre nella nona edizione, l’altra storia d’amore che appassiona il pubblico è quella tra il cantautore Pierdavide Carone e la ballerina Grazia Striano. I gesti di lui per dimostrarle tutto il suo amore sono romanticissimi: la difende più di una volta dagli attacchi della maestra Celentano e le dedica una delle canzoni più belle scritte durante il talent, “Di Notte”. La love story, però, si è conclusa nel febbraio 2014.

Stefano De Martino e Emma Marrone


Altra coppia della nona edizione di Amici è quella formata da Stefano De Martino e Emma Marrone. Una coppia di cui si parla ancora oggi, nonostante la loro storia sia finita da un po’ ormai. Il gossip che è girato intorno al ballerino e alla cantante è stato tantissimo: per il tradimento di lui con la ballerina Giulia Pauselli prima e poi, dopo aver ricevuto il perdono di Emma, per quello con Belen Rodriguez. Ma questa storia nata all’interno delle casette non ha mai smesso di appassionare, forse perché una tra le più belle del talent.

Valeria Romitelli e Gerardo Pulli


I super appassionati di Amici non si saranno dimenticati i continui litigi in casetta tra il cantautore Gerardo Pulli – vincitrice dei quell’edizione, l’undicesima – e la cantante Valeria Romitelli. Un amore il loro nato nella scuola e finito solo qualche tempo dopo la fine del programma, proprio nello stesso anno.

Edwyn Roberts e Marta Marino


Quella tra Edwyn Roberts e Marta Marino è la storia nata durante Amici 12, due anni fa. Il cantautore e la ballerina della squadra blu, dopo una rottura qualche mese dopo la fine dell’edizione di Amici a cui hanno partecipato, sono tornati insieme e la loro storia d’amore continua a gonfie vele.

Cristian Lo Presti e Virginia Tomarchio


Un po’ particolare la storia tra Cristian Lo Presti e Virginia Tomarchio, nata fuori da Amici, ma conclusa e poi rincominciata – forse – dopo diversi fatti che già vi avevamo raccontato. A quanto sembra, però, i due hanno messo da parte tutti i dubbi e le incomprensioni per far spazio ad un amore puro come pochi.

Dopo gli attentati, la reazione di Parigi: “Books no bombs” (FOTO)

Credit: corriere della sera

In tutto quest’odio, non fa che riecheggiare un messaggio d’amore: “Books no bombs”. Libri, non bombe.

Credit: corriere della sera
Credit: corriere della sera

Migliaia e migliaia di cittadini – francesi, italiani, russi, americani e via dicendo – stanno condividendo queste parole sotto il monumento alla repubblica, proprio nella zona di Place de la République. Cuore e simbolo di Parigi per i principi nazionali di Liberté, Égalité, Fraternité, colpito nel profondo.

Nei messaggi e nelle preghiere presenti tra tantissimi lumini non appare però odio: quello che va la maggiore è il sentimento di orgoglio che accomuna tutto il popolo francese. “Non siamo per niente fragili. Siamo uniti dai nostri valori”, “Non abbiamo paura”, “Non ci piegherete”. E anche un disegno della Torre Eiffel spezzata a metà con tantissime persone che tutte insieme cercano di raddrizzarla.

Davanti a così tanto odio, davanti al terrore e alla paura che ancora occupano le vie di Parigi, sono questo ci salverà: “Fiducia contro paura, comunità contro solitudine, accoglienza contro odio, cultura contro fanatismo”. Stringiamoci l’un l’altro, confortiamoci a vicenda, aiutiamoci. Ma non chiudiamo i musei e le scuole, non sospendiamo la musica e la bellezza dei monumenti accesi. “Books, no bombs”, perché è questo ciò che conta.