In tutto quest’odio, non fa che riecheggiare un messaggio d’amore: “Books no bombs”. Libri, non bombe.
Migliaia e migliaia di cittadini – francesi, italiani, russi, americani e via dicendo – stanno condividendo queste parole sotto il monumento alla repubblica, proprio nella zona di Place de la République. Cuore e simbolo di Parigi per i principi nazionali di Liberté, Égalité, Fraternité, colpito nel profondo.
Nei messaggi e nelle preghiere presenti tra tantissimi lumini non appare però odio: quello che va la maggiore è il sentimento di orgoglio che accomuna tutto il popolo francese. “Non siamo per niente fragili. Siamo uniti dai nostri valori”, “Non abbiamo paura”, “Non ci piegherete”. E anche un disegno della Torre Eiffel spezzata a metà con tantissime persone che tutte insieme cercano di raddrizzarla.
Davanti a così tanto odio, davanti al terrore e alla paura che ancora occupano le vie di Parigi, sono questo ci salverà: “Fiducia contro paura, comunità contro solitudine, accoglienza contro odio, cultura contro fanatismo”. Stringiamoci l’un l’altro, confortiamoci a vicenda, aiutiamoci. Ma non chiudiamo i musei e le scuole, non sospendiamo la musica e la bellezza dei monumenti accesi. “Books, no bombs”, perché è questo ciò che conta.