sabato, 8 Novembre 2025

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5 Curiosità storiche reali che sembrano uscite da un film horror

Siete pronti per 5 curiosità storiche che sono talmente assurde da sembrare inventate? O, forse qualcuna lo è, ma molto spesso dietro queste curiosità c’è sempre un fondo (o un abisso) di verità.
E tu quali credi che siano vere e quali inventate?

5 Curiosità storiche: il Papa incoronato da morto

Nel 897, a Roma, si tenne un processo senza precedenti. Papa Stefano VI ordinò di riesumare il corpo del suo predecessore, Papa Formoso, morto nove mesi prima, per processarlo.

Il cadavere fu vestito con i paramenti papali, seduto su un trono e accusato di aver usurpato il pontificato.

Ovviamente non poté difendersi: fu dichiarato colpevole, privato della dignità papale e il suo corpo gettato nel Tevere. Una vera macabra farsa giuridica.

L’imperatrice cannibale: Wu Zetian e la vendetta perfetta

Wu Zetian, unica donna a regnare come imperatrice nella Cina imperiale, fu protagonista di molti episodi spietati.

Secondo alcune cronache, per vendicarsi di un ex amante divenuto rivale, lo fece uccidere, cucinare e servire a un banchetto di corte. Gli ospiti, ignari, si leccarono i baffi. Non è chiaro quanto sia storicamente verificabile, ma il messaggio di potere era inequivocabile.

Il Medioevo e i processi agli animali

, nel Medioevo si processavano davvero gli animali. Maiali, capre, persino insetti venivano accusati di crimini, incarcerati, difesi da avvocati e talvolta giustiziati.

In Francia, nel 1386, un maiale fu impiccato per aver ucciso un bambino. Un esempio estremo di antropomorfismo giuridico.

La peste del ballo: Strasburgo, 1518

Nel luglio del 1518, a Strasburgo, una donna iniziò a ballare ininterrottamente per giorni. In breve, decine la seguirono. Ballarono per settimane, finché alcuni morirono per sfinimento.

La causa? Forse isteria di massa, forse una tossina allucinogena del pane. Nessuno lo sa davvero.

Fotografare i morti: la moda vittoriana del post-mortem

Questa sappiamo già che è vera, forse avrete visto il film The Others con Nicole Kidman e quindi lo sapete già.

Nell’800, la fotografia post-mortem era una pratica diffusa in Inghilterra e negli Stati Uniti.

I defunti venivano vestiti, truccati, messi in posa come se dormissero o fossero ancora vivi, talvolta con occhi dipinti sulle palpebre chiuse. Era un modo per preservarne la memoria… e spaventare le generazioni future.

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L’eternauta – I misteri e le profezie celati dietro il fumetto e la serie TV

L’eternauta è l’adattamento di Netflix, per la regia di Bruno Stagnaro, di un grande classico del fumetto di fantascienza di Héctor Oesterheld. Si tratta di una serie capace di tenere gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultima puntata, parlo per esperienza diretta.

Ma c’è di più: siamo tutti in ansia in attesa della stagione 2, che è già in preparazione. Eppure, molte ombre si celano dietro questa storia, alcune riguardanti fatti del passato e altre che sembrano aprire una finestra sul mondo che verrà.

L’eternauta: il mistero di Héctor Oesterheld

Parliamo proprio dell’autore del fumetto, Héctor Oesterheld, che pubblicò la storia dell’Eternauta sulla rivista Hora Cero dal 1957 al 1959. Nell’estate del 1976, sparirono nel nulla le sue figlie Beatriz Marta e Diana Irene, e nel 1977 pare che una squadra armata si sia introdotta nella sua abitazione a La Plata e lo abbia prelevato.

Da allora fa parte dei ‘desaparecidos’ argentini, e di lui non si è più saputo nulla. Alcune ricerche hanno condotto all’ipotesi che sia stato detenuto nella caserma Campo de Mayo, dove sia poi deceduto. Lo stesso anno verrà uccisa l’altra figlia, Estrella Inés.

Perché così tanto accanimento contro di lui e la sua famiglia? La famiglia Oesterheld era nota per far parte degli attivisti di sinistra, e Héctor era anche una persona molto influente, fondatore di una casa editrice indipendente, Editorial Frontera, creata con suo fratello Jorge.

Le profezie di Héctor Oesterheld sulla militarizzazione ed il cambiamento climatico

In molti leggono diverse profezie nell’opera di Héctor Oesterheld.

In primis, per ciò che accadde in Argentina: l’invasione aliena altro non sarebbe che l’invasione militare, metafora esplicata ancora meglio nell’edizione del 1966, disegnata da Alberto Breccia, dove si fanno riferimenti alle politiche imperialiste statunitensi.

In tal senso, L’Eternauta è un capolavoro di fantascienza, ma anche una metafora delle barbarie dell’oppressione.

E poi c’è un altro risvolto della medaglia: il cambiamento climatico, le caleidoscopiche oscurità che possono avvolgerci da un momento all’altro. Con la sua nevicata tossica in estate, Oesterheld sembra profetizzare un cambiamento climatico sconvolgente. Sebbene nessuno di noi si aspetti una nevicata tossica, ci rendiamo ben conto di quanto il clima sia “impazzito” negli ultimi anni.

Infine, ci sono tutte quelle variabili, largamente esplorate nelle opere post-apocalittiche, in cui all’improvviso la tecnologia ci abbandona e siamo soli e indifesi contro la natura, senza comunicazioni e senza energia elettrica. Ciascuno di noi, durante la visione, è portato a chiedersi: come si sopravviverebbe in uno scenario in cui la nostra tecnologia viene schiacciata e soverchiata da quella dell’invasore o annientata dalla natura?

Incel e Blackpill: uomini che odiano e uccidono le donne

Dunque proseguiamo la nostra narrazione di un fenomeno molto presente, molto pericoloso e di cui tutti fanno finta di nulla: gli Incel e i Blackpill.

Dovete sapere che nell’ecosistema digitale odierno, costellato di sottoculture, meme e comunità virtuali, esiste un territorio oscuro e poco esplorato che prende il nome di manosphere, popolato da uomini che diffondono teorie maschiliste, misogine e radicali.

La teoria degli Incel

Tra le sue espressioni più inquietanti, spicca la sottocultura degli Incel (involuntary celibates), una comunità composta da uomini che si definiscono “celibi involontari” e che attribuiscono la propria incapacità di instaurare relazioni sentimentali e sessuali a presunte ingiustizie sociali o genetiche.

Per gli Incel, la responsabilità del loro isolamento ricade soprattutto sulle donne, viste come esseri ipergamici, attratti solo da uomini attraenti, ricchi e dominanti, i cosiddetti Chad.

Le donne comuni vengono invece definite Stacy, stereotipate come superficiali e sessualmente selettive. Alla base di queste idee c’è una visione distorta della realtà, in cui parametri come bellezza fisica, status economico e successo sociale determinano il valore individuale. Questo schema è sintetizzato nella teoria della LMS (Look, Money, Status), uno dei mantra ricorrenti nelle comunità Incel.

I Blackpill sono i più disturbati e pericolosi

Ma il fenomeno ha assunto connotazioni ancora più radicali con la nascita della Black Pill, un’estremizzazione nichilista della visione Incel. Secondo i suoi sostenitori, la condizione di inferiorità degli uomini “non desiderabili” è irreversibile e biologicamente determinata. Chi nasce brutto, povero o basso non potrà mai essere amato.

Fanpage è entrata nella tana del lupo ed ha documentato quanto sono brutali e pericolosi questi individui, che chiamano le donne NP: non persone.

I contenuti della Black Pill non si limitano a un culto della disperazione, ma spesso si intrecciano con teorie pseudoscientifiche che giustificano misoginia e suprematismo maschile. Termini come “ipergamia”, “legge della giungla sessuale” o “Dark Triad” (una presunta attrazione femminile per uomini narcisisti e manipolatori) sono utilizzati per dare una patina di razionalità a un discorso violento e sessista.

ATTENZIONE: questo link contiene contenuti forti.

Le aggressioni, gli inneggiamenti ed i precedenti

Purtroppo non sono solo teorie o “ragazzate”.

Nathan Larson, suprematista bianco, ex candidato politico libertario, noto per aver fondato forum incel e pedofili, e per le sue posizioni apertamente pro-stupro e pro-incesto. Arrestato nel 2020 per tentato rapimento, è morto in carcere nel 2022.

Elliot Rodger, che nel 2014 uccise sei persone in California, lasciando un manifesto in cui dichiarava di essere spinto dall’odio verso le donne e gli uomini “di successo”.

Attacchi simili sono avvenuti in Canada, negli Stati Uniti, nel Regno Unito e anche in Italia (Lecce, 2020). In molti di questi episodi, gli attentatori avevano espresso ammirazione per Rodger e motivazioni legate alla vendetta per i rifiuti subiti o al risentimento sessuale.

La gravità del fenomeno ha spinto diverse autorità a classificare alcuni di questi attacchi come atti di terrorismo a matrice incel, evidenziando il potenziale di radicalizzazione estrema generato da queste comunità online.

Chi è papa Leone XIV e qual è stato il suo ruolo nel coprire i preti pedofili

Leone XIV è il primo papa di nazionalità statunitense, nato a Chicago il 14 settembre 1955 e già basterebbe questo a farci storcere il naso, perché nessuno può assicurarci che non ci sia Trump dietro tutto questo.

Ma chi è Robert Francis Prevost? Un uomo di pace? Un missionario? O un altro insabbiatore?

Eh già, perché il suo papato non poteva cominciare peggio: avrebbe aiutato a coprire non un prete pedofilo, ma ben due.

Ecco quali sono i preti pedofili aiutati dal nuovo papa Leone XIV

Per cominciare leggiamo da questo link:

“Altro “illustre”, il card. Robert Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi. Come provinciale degli Agostiniani, «permise a padre James Ray, un sacerdote allora accusato di abusi su minori e il cui ministero era stato limitato dal 1991, di risiedere presso il convento agostiniano di St. John Stone a Chicago nel 2000, nonostante la sua vicinanza a una scuola elementare cattolica. Da vescovo di Chiclayo, tre vittime si sono presentate alle autorità civili nel 2022, dopo che non si era registrato alcun progresso nel loro caso canonico presentato tramite la diocesi. Hanno affermato che Prevost non ha aperto un’indagine, ha inviato informazioni inadeguate a Roma e che la diocesi ha permesso al sacerdote di continuare a celebrare la messa»”.

L’altra situazione riguarda una recente vicenda in Perù, nella diocesi di Chiclayo, in Perù, dove tre donne hanno accusato Prevost di non aver gestito correttamente le loro denunce contro due sacerdoti.

Secondo la diocesi, Prevost avrebbe ascoltato le testimonianze e incoraggiato le donne a rivolgersi alle autorità, ma le vittime sostengono che non sono state mai chiamate a dare la loro versione dei fatti. Inoltre, lamentano l’assenza di supporto psicologico e affermano che la diocesi ha fornito informazioni false riguardo all’archiviazione dell’indagine.

Entrambi i casi riguardano accuse contro sacerdoti pedofili di cui Prevost era responsabile.

La reazione della Chiesa

Leone XIV non ha rilasciato dichiarazioni dettagliate sui casi. La Chiesa, dal canto suo, continua a difendere le scelte di Prevost, sostenendo che non ci siano state irregolarità nella sua condotta.

Nonostante le richieste di indagine da parte di organizzazioni come SNAP (Survivors Network of those Abused by Priests), il Vaticano ha negato ogni responsabilità del nuovo Papa.