lunedì, 7 Aprile 2025

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Lista delle cose da fare ad Ottobre: idee, spunti ed ispirazioni

Abbiamo approntato la lista delle cose da fare ad Ottobre, il mese in cui siamo già in autunno. Come per tutti i mesi ci sono un sacco di cose da fare, attività da intraprendere, spunti ed idee di riflessione.

Li scopriamo insieme.

Lista delle cose da fare ad Ottobre: come trascorri le stagioni?

Nella nostra vita sempre frenetica, in questa società sempre in movimento, che peso hanno le stagioni? Ormai sembra quasi tutto uguale, ci ricordiamo delle stagioni che cambiano solo quando dobbiamo svuotare l’armadio, senza viverle a pieno.

Ne parlo nel mio libro Cabudanni – Il calendario della vita sarda dove descrivo un anno fatto di feste, tradizionali, frutti di stagione etc.

Ma veniamo alla nostra lista.

  • Se passi più tempo in casa ed al pc impara un nuovo programma software o scorciatoia da tastiera, soprattutto in vista magari di un corso importante che devi fare;
  • Inizia a costruire l’albero genealogico della tua famiglia intervistando i tuoi familiari;
  • Mangia un pasto completamente vegetariano almeno una volta a settimana, ti rende più aperto a nuove ricette ed a nuove idee;
  • Visita una biblioteca o una mostra fotografica;
  • Prepara una teglia di biscotti per te, familiari ed amici e regalali insieme a delle melegrane (portano fortuna);
  • Fai un gesto gentile per qualcuno;
  • Inizia un puzzle o impara una nuova parola;
  • Prepara un dolce con le mele o le mele caramellate;
  • Preparare un overnight oatmeal, ovvero una ricetta di avena notturna che vedremo presto;
  • Arrostire sul fuoco le pannocchie di mais (va bene anche la padella).

To do list Ocrober: altre idee

L’elenco non è mica finito:

  • Fai una passeggiata in un bosco o in campagna: raccogli foglie, castagne o funghi (se è consentito e i funghi solo se li conosci);
  • Preparati per Halloween: scegli i film da guardare o i libri da leggere; compra caramelle e cioccolatini; prepara il tuo costume se c’è una festa in vista, prepara le decorazioni per la casa, prendi una zucca da intagliare qualche giorno prima;
  • Gioco ad un gioco da tavolo o impara a giocare a scacchi;
  • Crea uno spaventapasseri e mettilo davanti alla porta di casa per Halloween;
  • Fai un servizio fotografico autunnale con i paesaggi, le feste e la famiglia;
  • Apri gli armadi e regala o butta ciò che non ti serve e che non usi mai;
  • Prepara del sidro caldo e brinda con qualcuno;
  • Noleggia un camper e fai un mini viaggio oppure vai in campeggio;

Infine importantissimo: aiuta a raccogliere fondi per la sensibilizzazione sul cancro al seno, se sei una donna fai una visita, la prevenzione salva la vita.

Le superstizioni sui numeri 17 e 13: ecco da dove nascono

Le superstizioni sui numeri sono un fenomeno culturale diffuso in molte società, e tra i numeri considerati sfortunati spiccano il 17 e il 13. Queste credenze, che affondano le radici nella storia e nella cultura, hanno influenzato il comportamento umano e le decisioni quotidiane.

Se pensate che si tratti di un fatto culturale che riguarda solo l’Italia vi sbagliate, in molte culture orientali, ad esempio, il numero 4 è considerato sfortunato poiché la sua pronuncia è simile alla parola “morte” in diverse lingue asiatiche.

Le superstizioni sui numeri: il numero 13

In molte culture occidentali, il 13 è considerato un numero sfortunato. Questa credenza si è diffusa attraverso la letteratura, i film e le tradizioni popolari. In particolare venerdì 13 è temuto, con molte persone che evitano di intraprendere azioni significative.

Esistono palazzi senza il tredicesimo piano e le aziende spesso evitano il numero 13 nei loro nomi o nei prezzi per non allontanare i clienti superstiziosi. Anche nei biglietti della lotteria, il numero è spesso omesso.

Non a caso il numero 13 è frequentemente utilizzato in film horror e opere di fiction, contribuendo a perpetuare la sua reputazione negativa.

Le origini di questa superstizione possono risalire a diversi eventi storici e culturali. Una delle spiegazioni più comuni è legata alla Bibbia: nell’Ultima Cena, erano presenti 13 persone, con Giuda Iscariota, il traditore, che ha portato alla condanna di Gesù. Da allora, il numero è stato associato a sfortuna e tradimento.

In Giappone il numero 13 è considerato neutro ed anche in Cina.

Chi ha paura del numero 17?

In Italia, il 17 è considerato particolarmente sfortunato, a causa dell’associazione con la morte e la frase latina “VIXI”. Questa credenza è così diffusa che molti evitano di intraprendere azioni importanti in giorni che includono il 17.

In alcune culture, il numero 17 può non avere connotazioni negative. Al contrario, può essere visto come fortunato, dimostrando come le interpretazioni possano variare notevolmente. Nella cultura araba, ad esempio il numero 17 è considerato un numero di buon auspicio, rappresentando la fortuna e la prosperità.

Le serie tv Netlix giapponesi più famose e più seguite

Quali sono le serie tv Netlix giapponesi più famose e più seguite?

Se siete degli appassionati di Giappone non potete certamente perdervi l’elenco dettagliato delle serie tv offerte da Netflix. La piattaforma streaming offre una vasta selezione di serie TV giapponesi che catturano l’essenza della cultura nipponica, spaziando tra generi diversi, dalla commedia al dramma, fino all’animazione.

Le serie tv Netlix giapponesi da non perdere

La mia preferita in assoluto è Makanai che vede come protagonista due amiche, Kiyo e Sumire, che decidono di partire dal loro paesino di campagna, Aomori, per trasferirsi a Kyoto con il sogno di diventare geishe. Sumire mostra da subito un attitudine innata nel diventare maiko, Kyio invece scopre che la sua attitudine propende per il ruolo di “makanai”.

Da non perdere anche Alice in Borderland, questa serie thriller si basa sull’omonimo manga ed è ambientata in un Tokyo deserto. I protagonisti, Ryōhei Arisu e i suoi amici, si trovano intrappolati in un gioco mortale dove devono affrontare diverse sfide per sopravvivere. Ogni prova mette alla prova le loro abilità e la loro intelligenza, ma anche le relazioni tra di loro. La serie esplora temi come la paura, la sopravvivenza e l’amicizia, offrendo una narrazione avvincente e piena di colpi di scena.

Un’altra serie di cui sono appassionata è Midnight Diner. In un piccolo diner di Tokyo aperto solo dopo mezzanotte, questa serie racconta le storie di vari clienti che si riuniscono per mangiare piatti semplici e condividere le loro esperienze di vita. Ogni episodio si concentra su un cliente diverso, rivelando le loro gioie, dolori e sogni. La serie è un inno alla convivialità e alla semplicità della vita, mostrando come il cibo possa unire le persone e dare conforto.

Serie tv Netfli ambientate in Giappione imperdibili

Di grande interesse Yasuke, la serie animata che racconta la vita di un samurai di origini africane che servì il signore giapponese Oda Nobunaga nel XVI secolo. La trama segue Yasuke mentre affronta avventure straordinarie, combattendo non solo contro nemici umani, ma anche contro forze soprannaturali. La serie è caratterizzata da una vibrante animazione e una colonna sonora coinvolgente, mescolando elementi storici con la mitologia giapponese.

Nell’ambito del fantasy troviamo Dorohedoro. In un mondo distopico e oscuro, questa serie segue Caiman, un uomo con la testa di un lucertola che cerca di scoprire la verità sulla sua trasformazione. Dorohedoro è noto per il suo stile artistico unico e per la sua trama intricata, che combina elementi di horror e commedia. Il racconto si snoda tra misteri, battaglie e una galleria di personaggi eccentrici.

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Fobia del numero 13: che cos’è la triskaidekaphobia

Oggi parleremo di una paura davvero singolare ma molto diffusa: la fobia del numero 13.

Il suo nome è triskaidekaphobia e ne soffrono tante persone.

Non è una fobia di cui si parla molto, chi ne soffre tende a sentirsi isolato ed a parlarne poco.

Da dove deriva? Come si manifesta?

Cerchiamo di rispondere a tutte le domande.

Da dove deriva la fobia del numero 13?

La Triskaidekaphobia (dal greco τρεισκαίδεκα, composta dall’unione di “tredici”, e phóbos, “paura”) ha origini radicate in alcuni concetti culturali occidentali, come ad esempio che il numero tredici porti sfortuna. In molti paesi, gli edifici saltano il tredicesimo piano, e alcuni aerei non hanno il sedile numero 13 (al contrario dell’Oriente in cui il numero sfortunato è il 4). Una delle teorie più comuni riguarda l’Ultima Cena, dove si dice che Giuda Iscariota fosse il tredicesimo a sedere a tavola, portando alla tradizione di considerare questo numero sfortunato.

In molte culture occidentali, il numero 12 è considerato un numero “completo” (12 mesi, 12 segni zodiacali), mentre il 13 è visto come un numero “scompleto” o disarmonico.

In Tibet invece il tredici è considerato un numero portafortuna.

Qual è la causa della paura del numero 13?

Le cause possono risiere in fattori culturali e storici, come abbiamo visto, ma molto spesso le persone sono legate a questo numero da un fatto traumatico.

Possono ad esempio aver avuto un incidente, o aver subito un lutto o uno shock e quindi la loro mente assocerà il numero 13 ad una sensazione di ansia e disagio.

Ciò comporta che la fobia può influenzare decisioni quotidiane, come la scelta di date per matrimoni o eventi, e può creare disagio in contesti sociali.

Come si manifesta la Triskaidekaphobia e come si cura?

La paura del numero tredici si manifesta con:

  • ansia
  • tachicardia
  • panico
  • confusione
  • tremore
  • sudorazione eccessiva

La triskaidekaphobia come molte fobie può diventare invalidante, pertanto occorre procedere con una terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che aiuta le persone a modificare i pensieri disfunzionali e a sviluppare strategie di coping. Tecniche di rilassamento e esposizione graduale al numero 13 possono essere utili per ridurre l’ansia.

La consapevolezza e il supporto sociale sono fondamentali nel processo di superamento di questa fobia.

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