Oggi parleremo di una paura davvero singolare ma molto diffusa: la fobia del numero 13.

Il suo nome è triskaidekaphobia e ne soffrono tante persone.

Non è una fobia di cui si parla molto, chi ne soffre tende a sentirsi isolato ed a parlarne poco.

Da dove deriva? Come si manifesta?

Cerchiamo di rispondere a tutte le domande.

Da dove deriva la fobia del numero 13?

La Triskaidekaphobia (dal greco τρεισκαίδεκα, composta dall’unione di “tredici”, e phóbos, “paura”) ha origini radicate in alcuni concetti culturali occidentali, come ad esempio che il numero tredici porti sfortuna. In molti paesi, gli edifici saltano il tredicesimo piano, e alcuni aerei non hanno il sedile numero 13 (al contrario dell’Oriente in cui il numero sfortunato è il 4). Una delle teorie più comuni riguarda l’Ultima Cena, dove si dice che Giuda Iscariota fosse il tredicesimo a sedere a tavola, portando alla tradizione di considerare questo numero sfortunato.

In molte culture occidentali, il numero 12 è considerato un numero “completo” (12 mesi, 12 segni zodiacali), mentre il 13 è visto come un numero “scompleto” o disarmonico.

In Tibet invece il tredici è considerato un numero portafortuna.

Qual è la causa della paura del numero 13?

Le cause possono risiere in fattori culturali e storici, come abbiamo visto, ma molto spesso le persone sono legate a questo numero da un fatto traumatico.

Possono ad esempio aver avuto un incidente, o aver subito un lutto o uno shock e quindi la loro mente assocerà il numero 13 ad una sensazione di ansia e disagio.

Ciò comporta che la fobia può influenzare decisioni quotidiane, come la scelta di date per matrimoni o eventi, e può creare disagio in contesti sociali.

Come si manifesta la Triskaidekaphobia e come si cura?

La paura del numero tredici si manifesta con:

  • ansia
  • tachicardia
  • panico
  • confusione
  • tremore
  • sudorazione eccessiva

La triskaidekaphobia come molte fobie può diventare invalidante, pertanto occorre procedere con una terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che aiuta le persone a modificare i pensieri disfunzionali e a sviluppare strategie di coping. Tecniche di rilassamento e esposizione graduale al numero 13 possono essere utili per ridurre l’ansia.

La consapevolezza e il supporto sociale sono fondamentali nel processo di superamento di questa fobia.

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