È partita il 24 gennaio la nona settimana europea di prevenzione contro il tumore al collo dell’utero: per l’occasione, l’associazione inglese Jo’s Cervical Cancer Trust ha lanciato la campagna #SmearForSmear, con la quale ha voluto invitare tutte le donne (ma anche gli uomini) a sbavarsi il rossetto e a postare i propri selfie sui social network. Sebbene il nesso tra la malattia e il trucco sembrerebbe non essere così evidente, in realtà la relazione tra i due esiste eccome: in inglese, infatti, la parola “smear” designa tanto la sbavatura quanto lo “smear test”, ossia il pap-test, lo strumento di prevenzione per eccellenza nei confronti di questo tipo di tumore.

All’iniziativa prendono parte anche celebrità quali la modella Georgia May Jagger, figlia del cantante dei Rolling Stones Mick Jagger, che ha postato il suo autoritratto col rossetto sbavato su Instagram, invitando Cara Delevingne e Suki Waterhouse a fare altrettanto.

Missione di tutte le internaute dal make-up volutamente manomesso diventa allora far comprendere alle donne la necessità di sottoporsi a questo tipo di esame: come si precisa sul sito, il pap-test permette di scoprire con largo anticipo le anomalie al livello del collo dell’utero, arrivando così a salvare fino a 5.000 vite all’anno.

Stando ai dati dell’AIRC, sono 3.500 all’anno i nuovi casi di tumore al collo dell’utero registrati in Italia, ma molte donne sono ancora restie a fare il pap-test, in quanto credono che provochi dolore fisico, che sia imbarazzante o addirittura non indispensabile. “Speriamo, pertanto, che al pubblico piaccia questa campagna semplice e divertente – dice Robin Music, direttore esecutivo della Jo’s Cervical Cancer Trust – Più donne si sottoporranno al test e sempre meno si troveranno a fronteggiare problemi gravi come l’infertilità, la menopausa precoce o, addirittura, la morte.