La parola cancro fa paura a tutti. L’idea di ammalarsi, soffrire e sopportare cure dolorosissime ancor di più. Poco importa che si tratti di melanoma, leucemia o tumore. Quando succede ti domandi: ‘perchè proprio a me’? E infondo sai benissimo che non c’è nessun motivo per cui ti sei ammalato, e così, ti senti piccolo piccolo di fronte a questo male incurabile.
Ma dopo aver incassato il colpo, sai anche che combattere è l’unico rimedio per affrontare la situazione e forse guarire. Dopo aver vinto la battaglia, però, solo una cosa ti resta da fare, oltre a vivere: raccontare la tua esperienza.
E così, oggi, per celebrare la Giornata Mondiale della Lotta contro il Cancro, oltre a diffondere l’importanza della prevenzione è importante festeggiare chi ce l’ha fatta, chi, come Sylvie, Valentina, Mauro e Stefania ha vinto la battaglia contro il cancro.
Sylvie – mieloma multiplo
Da ricercatrice a paziente: dopo una vita dedicata alla ricerca sul cancro all’Istituto nazionale tumori di Milano, Sylve si è trovata a convivere con un mieloma multiplo. Quando nel 2006 le hanno diagnosticato la malattia stava benissimo, il suo era solo un banale controllo di routine. ‘La diagnosi è stata un fulmine a ciel sereno. Quando stai male e ti dicono cos’hai è un colpo, ma non così grande come quando stai benissimo e non te l’aspetti proprio. Sul momento per me è stata una batosta, uno tsunami. Oggi esistono tantissime terapie per tenere a bada il mieloma e io posso vivere la mia vita in modo perfettamente normale’. Lei stessa sottolinea che: ‘Ci tengo a raccontare la mia storia, per poter dare speranza a chi crede di non averne più. Le persone che hanno un tumore a volte si sentono in un tunnel buio. Voglio parlare della mia esperienza per far capire che in fondo a quel tunnel ci può essere la luce’.
Valentina – tumore al seno
Valentina è un avvocato di Genova di 39 anni, madre di due bambini: Matteo di 3 anni e Anna di un anno e mezzo, nata mentre la madre si sottoponeva alle cure. ‘Mentre lottavo per la mia, sono riuscita a dare la vita anche a mia figlia. Per questo spero che la mia storia porti speranza ad altre donne nella stessa situazione. Grazie all’aiuto dei medici, infatti, sono riuscita a combattere il tumore al seno che mi ha colpito durante la mia seconda gravidanza e a dare alla luce una bambina sana.’
Mauro – tumore al fegato
Una sfida tripla, un percorso a ostacoli che Mauro ha dovuto prima accettare, poi affrontare e infine superare così brillantemente. ‘Nel 2004, all’età di quarantasei anni, in occasione di un’analisi di routine, mi furono riscontrati livelli altissimi di transaminasi. Il test fu ripetuto e, dopo una biopsia, mi fu diagnosticato un tumore al fegato in stadio molto avanzato. Il tumore, in realtà, era di origine intestinale, un tumore neuroendocrino del retto, a cui si aggiunse anche un carcinoma della tiroide: un triplo tumore, quindi. La risposta del mio organismo a tutti i trattamenti fu talmente positiva che a soli otto mesi dal trapianto di fegato feci un viaggio in moto con gli amici, una passione a cui non ho voluto rinunciare, nemmeno dopo quello che ho passato’.
Stefania – tumore alla tiroide
Stefania Tozzini racconta in un diario dal titolo Cancro di segno e… di fatto il tumore alla tiroide che l’ha colpita a soli 23 anni, quando era già mamma di due gemelli di 18 mesi. Il giorno in cui le hanno diagnosticato il tumore lo racconta così: ‘Quel giorno, il 19 luglio, è stato da me soprannominato tumor day, e da allora ho sempre cercato di reagire positivamente, con il mio abituale sense of humor, che scherzando ho ribattezzato sense of tumor‘.
Storie di speranza e di coraggio, racconti di chi, con sorriso e determinazione, è riuscito a superare una tra le più dure gare ad ostacoli della vita.