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Quanti amano il dolce dormire? Probabilmente quasi tutti anche se, chi per motivi di lavoro chi a causa dell’insonnia, la maggior parte delle persone ormai dorme molto poco e spesso anche male. La colpa ricade frequentemente sul materasso, che tanto ci impegniamo a scegliere: quello che prende la nostra forma, quello anallergico o all’aloe vera, quello invernale e estivo, con le doghe o con le molle. Quel che non consideriamo è che una grande importanza ce l’ha anche il cuscino.

Ana C. Krieger, medico e direttore del Center for Sleep Medicine al NewYork-Presbyterian/Weill Cornell Medical Center afferma che, senza alcun dubbio, la distanza tra il collo e il letto fa la differenza. Un cuscino deve, infatti, allineare le anche, la schiena ed il collo per tenere la colonna vertebrale il più dritta possibile. Di conseguenza, per dormire bene ci vuole un buon appoggio. Ma quali sono le caratteristiche che rendono un cuscino perfetto?

Prima di fare un acquisto avventato è opportuno, innanzitutto, tener conto del materiale. Krieger divide i cuscini in due categorie: quelli sintetici e quelli naturali. Naturalmente sono da preferire quelli naturali, ripieni di piume, che sono facilmente modellabili e possono essere piegati in due quando si cambia posizione. Inoltre si rovinano molto più lentamente di quelli sintetici. Se proprio, però, preferite prendere quest’ultimo tipo state alla larga da quelli che hanno una forma fissa perchè, se si cambia posizione si starà scomodi e, di conseguenza, ci si sveglia.

La scelta del cuscino va, però, assolutamente abbinata alle abitudini di ognuno e al modo di dormire. Se si è abituati a dormire di lato si dovrebbe comprare un cuscino che permette di mantenere l’allineamento del collo. In questo caso sono da preferire i cuscini sintetici più rigidi che garantiscono un supporto.