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Erano gli ultimi mesi del 1999, quando nelle sale cinematografiche tutti volevano guardare American Beauty. Di questo film statunitense, drammatico e dalla trama complessa seppur difficile da digerire, molti ricorderanno solo la locandina e una particolare scena.
Mena Suvari-meglio conosciuta come Heather in American Pie-era distesa su un tappeto di petali di rose rosse che la coprivano succintamente.
La locandina ritraeva un corpo considerato al tempo, ed ancora oggi, perfetto e che rappresenta l’ideale di bellezza.

Non la pensa allo stesso modo Carey Fruth, fotografa statunitense che ha un’ideale diverso di bellezza e che sostiene che essa si può cogliere in svariati corpi e non può essere incatenata in uno solo.
Per questo motivo Carey, ha scelto 14 ragazze molto diverse tra loro fisicamente e le ha immortalate ricreando la scena del film American Beauty in maniera molto simile.
Le modelle scelte dalla fotografa sono l’emblema della moltitudine di visi, corpi e tipi di sensualità che esistono nel mondo.

Alcune modelle sono curvy, altre hanno fisici più muscolosi, altre ancora sono magrissime. Dietro il grande obiettivo di questo servizio fotografico si cela dietro quelle che molto comunemente vengono chiamate forme corporee.
Ci viene presentato e somministrato un modello di donna identico in tutto il mondo, un fisico esattamente proporzionato che nella grande maggioranza dei casi non esiste- tranne che per qualche fortunato caso-. I capelli vengono tinti, acconciati e tagliati allo stesso modo, lo stesso discorso vale per il make-up.
Se osservate per un attimo queste modelle vi renderete conto di quanto Carey Fruth abbia fotografato bellezza e verità insieme.

Notiamo che spesso un seno prosperoso si accompagna ad un fondo schiena non particolarmente da urlo e viceversa, che anche i capelli corti possono contenere una forte dose di sensualità e che una pelle diafana può comunicare infinita bellezza.
La bellezza vera, quindi, sta nell’abbattere gli stereotipi e nel mostrarsi come si è davvero.
Grazie a Carey, adesso, la bellezza è multiforme, multicolore e senza età perché bellezza è anche unicità. Come ogni donna.