Kamala Harris è stata immortalata per la copertina di Vogue con buona pace della potentissima Anna Wintour, criticata per non aver promosso il lavoro di giornalisti, fotografi e stilisti appartenenti alle minoranze e che credeva così di riscattarsi.
Mal gliene incolse. Curiosi?
Kamala Harris e le critiche su Vogue
Vogue febbraio: la donna del momento è Kamala Harris, 56 anni, ritratta da Tyler Mitchell, il fotografo nero che nel 2018 per il magazine aveva immortalato Beyoncé.
Tutto studiato nel dettaglio, o no?
I critici sostengono che Kamala sia stata “sbiancata” con photoshop in modo da apparire meno “nera” ed inoltre che lo scatto sia di bassa qualità e che di fondo ci sia una mancanza di rispetto per la carica che ricoprirà a partire dal 20 gennaio.
In particolare l’attivista Lgbtq Charlotte Clymer ha scritto «Non è una brutta foto in sé ma non si sono impegnati, è come se avessero finito i compiti la mattina della consegna»
Vogue e le critiche sulla copertina con Kamala Harris
Vogue smentisce: “Non abbiamo schiarito la pelle della vicepresidente, né attraverso le luci né con l’illuminazione”.
Altra accusa: la Kamala è troppo casual. Vogue risponde che è stata Kamala a rifiutare gli stylist: «I look sono stati scelti dalla vicepresidente e dal suo staff». Inoltre la redazione dice che in tal modo si catturava meglio l’autenticità di Kamala.
Anche i sostenitori della Harris si sono lamentati con Vogue: “Possibile? Non è all’altezza degli standard di Vogue”.
Solita solfa da America razzista: lei è troppo nera e loro troppo bianchi.
Alcuni hanno commentato “La Wintour se ne deve andare la misura è colma”.
Se la Harris sia contenta o meno non ci è dato saperlo, lei non si scuce.
Dietro le quinte Melania Trump osserva: lei di copertine non ne ha avute e pare se ne stia lamentando con il marito…troppo tardi?