La ceraunofobia (dal greco antico κεραυνός, cheraunos, “fulmine” e φόβος, phobos, “paura”) è la fobia de temporali, comune nell’essere umano, specialmente tra i bambini e presente anche nei cani, nei gatti.

È una fobia particolare che colpisce diverse persone, ma quali sono le sue origini?

Cos’è la fobia dei temporali e cosa la causa?

La ceraunofobia è una paura intensa e irrazionale degli eventi atmosferici come fulmini, tuoni e tempeste. Chi ne soffre vive situazioni di grande ansia quando si avvicina un temporale, e spesso si sente sopraffatto da un senso di imminente pericolo.

Le origini di questa fobia possono affondare le radici in esperienze passate, traumi o anche in una predisposizione genetica.

In effetti, la paura dei temporali può essere vista come un’eredità ancestrale: in tempi antichi, le tempeste rappresentavano un grande pericolo per la sopravvivenza, dalle inondazioni ai fulmini mortali. Oggi, anche se i rischi sono diminuiti, il nostro cervello continua a reagire in modo primordiale, attivando meccanismi di difesa che portano a reazioni di ansia. Altre cause possono includere esperienze traumatiche legate a tempeste durante l’infanzia o la sensibilità al rumore.

Sintomi della ceraunofobia e come curarla

I sintomi di questa fobia possono variare da persona a persona, ma spesso includono sudorazione, battito cardiaco accelerato, tremori e, in casi estremi, attacchi di panico.

Per affrontare questa fobia, è fondamentale cercare aiuto. Le terapie più comuni includono la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a ristrutturare i pensieri negativi, e tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda. Anche l’esposizione graduale ai suoni dei temporali può essere utile per desensibilizzare la persona alla paura.

Informarsi inoltre sulla natura dei temporali e spiegare i fenomeni meteorologici può ridurre la paura, rendendo l’evento meno misterioso e più comprensibile.

Infine immaginare situazioni positive legate ai temporali può aiutare a creare associazioni meno negative.