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Parigi, 31 marzo 1889. In occasione dell’esposizione universale venne inaugurata la Torre Eiffel, che verrà poi aperta al pubblico a partire dal 6 maggio. Il critico Edmond de Goncourt la definì: “un faro abbandonato sulla terra da una generazione scomparsa, da una generazione di giganti”. Costruita da Alexandre-Gustave Eiffel, la Tour è rimasta per molti decenni il simbolo del primato dell’ingegneria francese, mentre oggi rappresenta il suo prestigio a livello mondiale. Insomma, se andate a Parigi la prima tappa obbligatoria è visitare la Torre Eiffel. Ecco qualche curiosità per celebrare il suo compleanno ultra centenario.

Nel 1987 il progetto dell’ingegnere francese Alexandre-Gustave Eiffel venne scelto tra le centinaia di proposte presentate al governo francese per l’esposizione universale. Ci vollero circa due anni per completare la realizzazione della Tour, alta 324 metri. Specializzato nella costruzione di ponti metallici, Eiffel godeva già di una modesta fama, essendo il costruttore dell’interno della Statua della Libertà di New York.

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Inizialmente criticata per la sua bruttezza estetica e non adatta per una città raffinata e moderna come Parigi, il governo pensò di smantellare la Torre Eiffel dopo l’Esposizione. Tuttavia l’idea venne subito accantonata quando si scoprì la sua utilità per la trasmissione radio, la nuova scienza che faceva capolino all’alba del novecento. Inoltre, molti stranieri si recavano a Parigi per ammirarla e questo favorì il primo flusso turistico della città. Sono circa 300 milioni le persone che sono salite sulla Torre Eiffel, costruita con 18.038 pezzi di ferro e 2,5 milioni di bulloni. I visitatori hanno due scelte per poter salire fino in cima: percorrere i 1665 scalini oppure usare i due ascensori trasparenti, rimasti uguali dal 1889. La struttura è divisa in tre livelli aperti al pubblico.

Qualche curiosità: nel 1925 la Torre Eiffel viene illuminata sulle quattro facciate con un’enorme scritta luminosa per far pubblicità ad André Citroën e alla sua fabbrica di automobili. Nel 1930 la struttura parigina perse il titolo di struttura più alta del mondo, quando a New York fu completato il Chrysler Building. La Torre è aperta al pubblico, ma l’unico visitatore che non potette vederla fu Adolf Hitler, venuto a Parigi durante la seconda guerra mondiale. I francesi disattivarono gli ascensori, dicendo che era impossibile trovare un pezzo di ricambio, e quindi l’unica possibilità per accedervi era salire i 1665 gradini fino in cima. Tuttavia, dopo la partenza dei nazisti, gli ascensori tornarono attivi.