Dopo aver salutato Sean Connery oggi dobbiamo salutare Gigi Proietti.
E’ di poche ore fa la notizia che ci lascia un grande uomo di spettacolo
Addio a Gigi Proietti nel suo ottantesimo compleanno
Compiva 80 anni e spirava.
Tanti successi, una lunga carriera ed ora si ritira definitivamente.
Aveva sempre ironizzato “Che dobbiamo fa’? La data è quella che è, il 2 novembre” e proprio oggi è toccato a lui.
Non abbiamo avuto ancora modo di riprenderci dal saluto definitivo a Sean che ora ci tocca salutare Gigi.
Gigi è morto a causa di gravi problemi cardiaci, dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva in una clinica romana.
Il cordoglio di tutti noi
La famiglia dice “Sarà ricordato come merita nei tempi e modi da definire” perché sappiamo che in tempo di pandemia si dovrà fare una cerimonia molto ristretta.
Esequie pubbliche sì ma con ingressi contingentati.
Grande cordoglio dal mondo dello spettacolo ma soprattutto da quello della politica.
Sergio Mattarella dice “Desidero ricordarlo anche come intellettuale lucido e appassionato”.
Anche Conte lo ricorda in un post “Con Gigi Proietti non se ne va solo uno dei volti più amati dal pubblico, ma anche uno straordinario protagonista della nostra cultura. Proprio nel giorno del suo compleanno ci lascia un genio dello spettacolo che ha saputo divertire e commuovere milioni di italiani. La sua scomparsa addolora tutto il Paese”.
La presidente del Senato Elisabetta Casellati comunica “Oggi è un giorno triste per il mondo dello spettacolo italiano che perde uno dei suoi talenti più cristallini, un maestro dell’ironia dal tratto graffiante. I suoi monologhi, le sue opere, le sue battute resteranno per sempre a testimoniarne la grandezza di artista e a tenere in vita il suo ricordo. Ai familiari possa giungere tutta la mia vicinanza”.
Anche Roberto Fico dice “Ciao Gigi, uomo di spettacolo vero come non ce ne sono più. Ci mancheranno la tua bravura e la tua signorilità. L’Italia ti ha voluto davvero bene”.
Noi lo ricorderemo con questa frase: “Ringraziamo Iddio, noi attori abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d’infanzia fino alla morte, che nel teatro si replicano tutte le sere. Non ho rimpianti, rifarei tutto, anche quello che non è andato bene”.