Bianca Guaccero è intervenuta nell’ultima puntata de Le Iene perché davvero non ne poteva più.

In effetti l’informazione, soprattutto sul web, è diventata molto viziata: titoli acchiappa click, mezze verità, molte fake news e cose inventate. E meno male che google stava cercando proprio di mettere al bando questa “non informazione”.

Bianca ha deciso di parlare proprio perché stanca delle fake news.

Bianca Guaccero racconta la verità a Le Iene: niente malattie, niente licenziamento

“Mi chiamo Bianca, ho 40 anni e ho una vita piuttosto normale” esordisce Bianca Guaccero.

“Da qualche tempo qualcuno mi tormenta scrivendo sui giornali cose non vere su di me, utilizzando il trucchetto di un titolo sensazionalistico”.

A cosa si riferisce? Tutto nasce dalla fine del programma Detto Fatto, si scatenano le fake news: è stata licenziata, è malata, ha litigato con tizio e caio e via dicendo.

Ma non c’era niente di vero.

Nessuno strazio e nessuno mi ha mai cacciato da nessun posto. Sono una donna che decide della sua vita, che prova a migliorarsi. Una professionista. Ho condotto un programma per quattro anni e ora volto pagina” ecco la pura e semplice verità.

Bianca Guaccero vittima delle fake news: chi chiuderà le testate con i titoli acchiappa click?

Bianca Guaccero è l’ennesima vittima dei titoli acchiappa click e delle fake news: notizie inventate di sana pianta.

“Da tempo qualcuno mi tormenta, scrivendo sui giornali cose non vere su di me. Utilizzando il trucchetto di un titolo sensazionalistico, sul mio lavoro leggo “Cacciata da Rai due, fatta fuori, lo strazio della conduttrice” ha riferito la conduttrice.

Poi ha proseguito “Sapete quale malattia ho? Il reflusso gastrico. Ogni giorno leggo articoli falsi sul mio lavoro, sulla mia vita privata, sulla mia salute. Lo sapevi è stata cacciata dalla Rai, che è malata? Poverina. La macchina del fango orchestrata da alcuni che non guarda in faccia a nessuno e niente, senza scrupoli, che inventa ca**ate, solo per il proprio tornaconto, è vergognosa”.

Sembrava che google ed i social si fossero impegnati per evitare la circolazione di fake news, ma decisamente non ha funzionato.

Bisogna sempre diffidare dei titoloni e delle notizie che non vengono da fonti certe, soprattutto evitare di condividerle.