Ormai tutti hanno iniziato a farsene una ragione. La Gran Bretagna ha deciso di uscire dall’Unione Europea e seppure ci vorranno due anni per formalizzare questa decisione le conseguenze sono già iniziate e colpiscono chiunque. I mercati, le borse e la sterlina sono stati i primi a mostrare i primi segni del Brexit, ma anche le persone hanno avvertito disagio, soprattutto gli studenti e i lavoratori. Il Brexit, però, avrà conseguenze anche sul turismo: sono già previsti aumenti di prezzo dei voli verso e da Londra. E anche EasyJet ha annunciato che ci saranno dei cambiamenti.
L’uscita dall’Unione Europea, infatti, potrebbe costare alla famosa compagnia aerea i diritti di volo europei, garantiti esclusivamente alle compagnie comunitarie. Per questo motivo EasyJet chiede asilo in altri paesi appartenenti all’Unione Europea. La compagnia ha infatti annunciato di aver chiesto il certificato (Coa) di vettore aereo in un altro Paese che, come la stessa afferma, “dovrà consentire a EasyJet di volare in tutta Europa come facciamo oggi“. La compagnia afferma anche di non avere nessuna intenzione di spostare la sede storica da Luton, nel nord di Londra.
Il Brexit potrebbe costringere la compagnia britannica a ricontrattare tutti i diritti di volo rischiando di dover cancellare alcune delle tratte che ad oggi effettua. Quasta mossa, invece, gli consentirebbe di mantenere se non tutti almeno gran parte dei collegamenti. Tuttavia, una cosa rimane certa:i voli per e da la Gran Bretagna subiranno quasi sicuramente un drastico taglio. Una conseguenza attesa non solo da EasyJet ma anche da Ryanair.