Chiara Ferragni da Fazio: bene ma non benissimo. La domanda del Codacons è stata respinta, quindi alla fine l’intervista c’è stata, ma con le domande che il Codacons aveva proposto.
Come ne è uscita Chiara? Selvaggia Lucarelli l’ha asfaltata con i suoi commenti.
Chiara Ferragni da Fazio: “Periodo tosto, i consumatori hanno frainteso”
Chiara Ferragni da Fazio si è “sfogata” ma non direi che è andata benissimo.
Si parte con lacrime, tremori e lei che dice “È un periodo un po’ tosto, due mesi e mezzo difficili ma vanno messi nella giusta dimensione” facendoci notare che la beneficenza truffaldina non è poi così grave rispetto alla fame nel mondo. Fazio le da ragione.
Poi resoconto dell’ondata d’odio che l’ha travolta, a causa dei consumatori inferociti, e qui alt!
“Se qualcuno ha frainteso io restituisco tutto e non faccio più operazioni di questo tipo, col senno di poi sarebbe stato meglio scollegare commerciale e beneficenza”. Capito?
Non era lei che diceva di voler dare in beneficenza il ricavato delle vendite, attraverso i talloncini appesi al pandoro, è il consumatore che si è inventato tutto. Ecco spiegato il mistero dell’errore di comunicazione, è il consumatore che ha capito aglio per cipolla.
I commenti di Selvaggia Lucarelli
La richiesta del Codacons di vietare l’intervista, derivava dal fatto che da Fazio non ci sarebbe stato un contraddittorio. Ma ci ha pensato Selvaggia Lucarelli a rispondere alla Ferragni.
“Alla fine vende se stessa come vendeva i pandori. Usando la leva della pietà e dei buoni sentimenti per portare a casa il miglior risultato economico possibile e riprendere a fatturare milioni”.
Ma non è tutto: “Ora mi aspetto che l’Antitrust multi i consumatori cog**** che fraintendono, perché è ora di smettere di fraintendere e far prendere multe a Chiara che è in buonafede”. Risposta secca e lapidaria alla Ferragni che ora incolpa i consumatori della sua truffa.
Segue poi l’esempio di un video della Ferragni che promuove la bambola Trudi in cui dice che l’intero ricavato della vendita sarebbe andato in beneficenza, ecco il commento di Selvaggia: “In questo caso solo il ricavato delle bambole vedute sul suo sito The blonde salad andava in beneficenza (e non il ricavato dalla vendita nei negozi e sul sito di Trudi). Vi sembra che dica questo (anche nei sottotitoli) o siamo noi cog**** che fraintendiamo?”.