Claudia Cardinale nacque a Tunisi il 15 aprile 1938, figlia di genitori siciliani emigrati. La sua bellezza magnetica la rese, nel 1957, vincitrice del concorso «La più bella italiana di Tunisi», trampolino che la condusse nel mondo del cinema.
Il segreto doloroso: la violenza e il figlio nascosto
Dietro l’immagine perfetta, però, si celava un trauma. A 16 anni fu vittima di una violenza sessuale dalla quale rimase incinta. Quel bambino, Patrick, venne presentato come fratello per proteggere la reputazione della giovane attrice, in un’epoca che non perdonava le donne. Solo più tardi Claudia trovò il coraggio di rivelare la verità.
La vita sentimentale di Claudia fu intensa. Il matrimonio con il produttore Franco Cristaldi segnò i suoi primi anni di carriera. Poi arrivò l’incontro con il regista Pasquale Squitieri, che definì l’unico grande amore della sua vita, dal quale ebbe la figlia Claudine. Con loro costruì una famiglia che rimase il suo rifugio anche nei momenti più difficili.
Gli anni d’oro del cinema italiano
Negli anni Sessanta arrivarono i ruoli che la consacrarono star mondiale: 8½ di Federico Fellini e Il Gattopardo di Luchino Visconti, entrambi del 1963, rivelarono al pubblico un talento che andava oltre la bellezza. Da lì in poi fu un susseguirsi di film che la portarono a lavorare con Sergio Leone, Werner Herzog e registi internazionali di primo piano.
Cardinale non fu mai solo diva. Rifiutò contratti hollywoodiani che le avrebbero tolto autonomia e scelse sempre di difendere la propria identità. Diventò portavoce della libertà femminile in un mondo dominato dagli uomini, dimostrando che una star poteva anche essere indipendente e coraggiosa.
L’ultima scena: la morte a 87 anni
Claudia Cardinale si è spenta il 23 settembre 2025 a Nemours, in Francia, a 87 anni. Circondata dai figli, ha lasciato al mondo un’eredità doppia: quella della diva che ha incantato generazioni di spettatori e quella della donna che ha saputo trasformare il dolore in forza, senza mai perdere dignità



