Codacons contro Ferragni: non è finita. Un nuovo attacco è stato lanciato contro la influencer, beccata con il sorcio in bocca per il caso Pandoro.
Stavolta si tratta degli Oreo.

Codacons contro Ferragni: “indagare anche sull’operazione di beneficenza Oreo”


Tutto nasce dalla questione Pandoro che ormai sappiamo a memoria. Da lì ovviamente stanno passando al vaglio tutte le iniziative di vendita-beneficenza con cui ha avuto a che fare la Ferragni.
Ora un nuovo esposto: Codacons chiede che si indaghi sull’operazione di beneficenza Oreo.
“L’Antitrust e le Procure della Repubblica dovranno indagare anche sull’operazione di beneficenza ‘Oreo’ che ha visto coinvolta Chiara Ferragni” specifica il Codacons.
Nel 2020, Chiara Ferragni, ha reclamizzato la creazione di una capsule collection, in collaborazione con Oreo, il cui ricavato, totale, sarebbe dovuto andare in beneficenza per iniziative contro il coronavirus. Che fine hanno fatto in realtà i soldi?
Codacons ha iniziato ad avere dei dubbi esaminando i contenuti Instagram, nelle pubblicità in questione compare la sigla “Adv”, ovvero è stata pagata per quello spot.

Chiara Ferragni cosa sta facendo?


Nel mentre Chiara Ferragni è stata beccata da “Striscia la notizia”, più precisamente da Brumotti, mentre sostava con il Suv fermo con le quattro frecce in via Monte Napoleone. A Chiara è stata consegnata la “merdina” che Brumotti consegna a chi occupa la strada in posti riservati a disabili e pedoni.

Comunque ha ricominciato a postare contenuti e la sua strategia è puntare sulla famiglia e sulla semplicità. Posta contenuti con i figli, della loro vita casalinga, si mostra in polo e jeans come se nulla fosse successo.
Tutti si domandano cos’altro verrà fuori, perché la sensazione è che non sia finita e che possa venire fuori dell’altro.
Chiara è sempre serena, sebbene per lei le cose stiano peggiorando visto che ora è indagata per truffa. La nuova strategia di comunicazione funzionerà?