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“Tintarella di luna, tintarella color latte”, come la definiva Mina, o semplice tintarella, qualunque essa sia ci piace vedere il colore della nostra pelle che muta grazie all’effetto dei raggi solari. Il sole ci rende più attraenti e ci permette di indossare colori sgargianti, ma non è tutto oro quel che luccica e la verità è che il sole fa più male che bene. Le scottatture sono le nostre peggiori nemiche, specialmente se molto acute. Ecco come e perché dovremmo evitarle e i possibili rimedi.

Prevenire è meglio che curare, ma il fascino della pelle dorata e scura e il nostro senso di invincibilità ci portano spesso a credere che esporci nelle ore più calde della giornata senza una valida protezione non possa portarci effetti collaterali. Al massimo una scottatura e si sa, con il doposole e qualche spellatura passa tutto – è quello che spesso pensiamo. Ma cosa succede realmente quando il nostro corpo inizia a perdere pelle?

Innanzittutto ci rendiamo conto del livello di gravità delle nostre scottatture. A volte sono solo superficiali e dopo aver eliminato la pelle morta non rimane alcun segno, altre volte il rossore cutaneo è talmente forte che è visibile anche dopo diversi giorni persino negli strati nuovi della nostra pelle. In questi casi ci troviamo di fronte a scottatture acute per cui aumenta il rischio della formazione di melanomi, i quali, originati dai melanociti, possono dar origine a tumori maligni.

Secondo le indagini i casi di melanoma maligno sono annualmente 130 mila nel mondo e in Italia aumentano del 4% ogni anno. Sebbene questo sia il tipo di tumore più grave, non è l’unico. Carconomi e spinocellulari si formano più facilmente e rapidamente a partire dalle cellule epiteliali. Ben 3 milioni di persone nel nostro pianeta ne soffrono ogni anno, con una crescita media annuale del 10% in Italia.

I danni delle scottatture non sono però visibili solo immediatamente ma anche dopo diversi anni: la pelle subisce un precoce invecchiamento a causa della degenerazione dell’elastina e del collagene con il risultato che troppo sole fa invecchiare. Inoltre l’esposizione continua senza validi strumenti di prevenzione come occhiali da sole con lenti polarizzanti o fotocromatiche che garantiscano un filtro ai raggi UV può causare problemi agli occhi quali fotocheratite, fotocongiuntivite e in alcuni casi cataratta.

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Altri problemi possono essere causati alla pelle dalla formazione evidente di nei, i quali possono diventare rischiosi se troppo grandi, dalle forme irregolari e dai colori variabili. Il miglior metodo di prevenzione, in questi casi, è un regolare monitoraggio e una mappatura dei nei.

Ma torniamo alla pelle: in estate, l’esposizione ai raggi solari è maggiore e non è sufficiente avere una qualsiasi crema solare. Bisogna fare attenzione e assicurarsi che questa garantisca una protezione da raggi Uva e Uvb, in più ricordarsi di metterla su tutto il corpo prima di ogni esposizione e rimetterla ogni 3 ore per fare in modo che l’effetto sia continuo.

Per le pelli più chiare è meglio iniziare con un livello di protezione dalle scottature 30, mentre per quelle scure va bene anche la 15, evitando di stare sotto il sole tra le 11 e le 15 e ricordando che ombrellone e nuvole filtrano solo parzialmente i raggi solari. Meglio non rinunciare a proteggersi in qualsiasi condizione: la vostra tintarella sarà più omogenea e meno rischiosa.

Inoltre se vi attendono lunghe ore al sole, non rinunciate ad un buon cappello. Non solo è di moda e vi assicurerà un look da dive anche al mare, ma vi permetterà di tutelare la testa da febbre e mal di testa estivi e sfruttare al meglio le vostre vacanze in relax avendo cura di voi stessi e del vostro corpo.

E se fosse troppo tardi per prevenire? I rimedi per le scottature sono tanti e non riguardano solo la cura esteriore della pelle, ma anche l’idratazione alimentare. La prima cosa da fare è affievolire il dolore. Per questo idratate la pelle con lozioni, latte e creme dopo sole, riparatevi poi dai punti più caldi e cercate di far scendere la temperatura corporea con una doccia fredda o la borsa del ghiaccio.

Se il bruciore dell’eritema solare è persistente consultatevi con un medico e, se necessario, assumete antidolorifici specifici. Naturalmente la pelle deve essere costantemente idratata con oli e bevendo tanta acqua. Anche il cibo è importante: scegliete frutta e verdure per rimettervi al meglio. Consigliati anche gelati e frullati.

Oppure potete rifarvi ad alcuni rimedi naturali. I più conosciuti sono gli impacchi di aloe vera, i decotti a base di tiglio e camomilla o di cicoria e le patate da strofinare sui punti critici. Se invece le ustioni sono particolarmente gravi, dopo aver steso del ghiaccio sulle parti arrosate, spargete del miele. Quest’ultimo avrà un utile effetto disifettante.

Questi rimedi possono aiutare sia uomini che donne mentre per i bambini occorrerà fare particolare attenzione ed evitare di applicare creme a base di benzocaina, se al di sotto dei due anni. Come abbiamo detto all’inizio, sempre meglio prevenire che curare.