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Corona è stato ieri ospite a Non è l’Arena, dove se ne sono viste di cotte e di crude.

Ha parlato dell’aggressione, è stato mostrato il video e poi Fabrizio ci ha illustrato il concetto d’infame, lui non lo è, Brumotti sì ad esempio.

Non è l’Arena: Corona racconta la discesa nell’inferno

Forse avrete sentito parlare del bosco di Rogoredo, un luogo di spaccio in cui nessuno, se non i tossici hanno il coraggio di entrare.

Fabrizio ci è entrato con una troupe del programma di Giletti, per far vedere qual è la realtà del posto.

Ma come è finita? Fabrizio ed altri tre sono stati accerchiati e malmenati. Ognuno fugge in direzioni diverse: Fabrizio viene menato ed accoltellato. Il cameraman fugge e riesce ad uscire dal bosco avvertendo la polizia.

Ovviamente di tutto ciò non esiste video: si vede l’ex paparazzo e la troupe che entrano, che vengono riconosciuti ed uno di loro che scappa. Stop.

Fabrizio esce dal bosco con le sue gambe, nonostante tutto ha solo una leggera ecchimosi sul viso. Gli manca la felpa ma ha tutto l’oro addosso. Sale in ambulanza sulle sue gambe e ne scende pure.

Lo hanno lasciato andare, ha detto lui, perché, lo rispettano.

Ma secondo me era tutto organizzato, perché la storiella fa acqua da tutte le parti.

Corona contro tutti: Brumotti è un infame e i carabinieri non hanno mosso un dito

Per primi ci passano i carabinieri: Fabrizio li accusa “erano lì e non hanno fatto nulla”.

Effettivamente la cavalleria arriva, si ferma a bordo strada e si limita a chiedere perché Fabrizio è nel bosco.

“I Carabinieri hanno chiesto perché ero nelbosco, e sono rimasti lì. Non sono mai entrati”. Forse Fabrizio non ha tenuto conto del fatto che un carabiniere non è tenuto a mettersi in pericolo per le sue sceneggiate?

Poi è il turno di Brumotti.

Sta spiegando cos’è un infame per i criminali e l’esempio calzante per lui è questo “Perché mi hanno aggredito? Mi hanno punito perché per loro ho fatto un’infamata. Per esempio, quando Brumotti va in queste situazioni, ma si limita a urlare restando lontano, per me si comporta da infame. Perché spettacolarizza un dramma che non va spettacolarizzato. Non voglio fare il figo perché io sono andato lì e altri no. Per me quella di Striscia è solo satira, dicono di essere già andati loro nel bosco della droga ma non è vero: sono andati di giorno, senza entrare. Non è una gara di programmi, ma io non sono andato lì per cercare popolarità, non ne ho bisogno. Sono pieno di popolarità in questo momento”.

Hai capito, se ci va lui a far le sceneggiate non è spettacolo, se ci vanno gli altri ovvio che sì.

Sorpresa delle sorprese: Giletti gli fa notare che è uscito dal bosco con tutto l’oro addosso, non è coerente. Ma Fabrizio ribadisce che per lui i soldi son fave bollite: “Non sono uno che dà importanza alle cose materiali. Sono solo oggetti, se me l’avessero rubato non me ne sarebbe importato”.

Un bello schiaffo alla povertà dopo un servizio “sociale” sui disperati.

http://116.203.40.97/corona-lancia-una-app-riceve-il-conto-dal-fisco-e-la-finta-aggressione-91126.html