Un gruppo di ricercatori del Campbell Family Mental Health Research Institute ha sviluppato uno spray nasale in grado di somministrare un peptide che tratta la depressione e che potrebbe costituire un futuro valido approccio terapeutico alternativo. La ricerca e’ stata pubblicata sulla rivista Neuropsychopharmacology.
Il sistema, che prevede l’inalazione del farmaco, e’ stato sviluppato in collaborazione con la societa’ americana Impel NeuroPharma e ha dimostrato di riuscire a far giungere il peptide nella zona corretta del cervello, alleviando così i sintomi simili ala depressione in modelli animali.
“E’ la prima volta che un trattamento che si basa su un peptide viene effettuato attraverso uno spray nasale, nello specifico caso della cura della depressione. Questa ricerca ci porta un passo più vicini alla sperimentazione clinica” ha spiegato Fang Liu, coordinatore dello studio presso il Centre for Addiction and Mental Health (CAMH). Il peptide interferisce con il legame che si crea fra due recettori dopaminci, il D1 e il D2. Il team di Liu ha scoperto in precedenza che questo legame era piu’ alto nelle persone affette da forme gravi di depressione e alterarlo aveva un effetto anti-depressivo.
Oltre cinque milioni di persone soffrono in Italia di questo disturbo e questo studio con i conseguenti risultati, offre una valida alternativa alle cure tradizionali, come psicofarmaci o, in alcuni casi, elettroshock, riducendo gli effetti collaterali al minimo.