Denise Pipitone è viva, ormai non ci sono più dubbi, chi l’ha portata via sa a chi è stata consegnata, alla famiglia rumena con cui è stata avvistata a Milano.

“È viva e quasi certamente ignara del suo passato. Credo che la bimba sia stata inserita in un nuovo contesto familiare al quale sia convinta di appartenere da sempre perché non ha memoria della sua vita precedente. È necessario che qualcuno ci porti da Denise. È il famoso tassello che manca per chiudere il cerchio” dichiara l’ex pm Maria Angioni.

Le due bande contro Denise Pipitone

Ormai è assodato che c’erano due clan: uno voleva farla pagare a Piera Maggio anche uccidendo la bambina, e gli altri volevano bene a Denise ed hanno evitato che le si facesse del male.

Ma c’era un patto: Piera Maggio non l’avrebbe comunque rivista.

“Chi prese Denise voleva ucciderla ma qualcuno lo impedì salvò la bambina ma non la riconsegnò alla sua mamma, perché questo era il patto” spiega Angioni in un’intervista ripresa da Ansa.

Finalmente Mazara rompe il muro di omertà: nuove testimonianze, una lettera anonima, persone che hanno visto e che dopo 17 anni non hanno più paura di parlare.

Sempre la Angioni evidenzia come “Qualche giorno Francesca Adamo ha rivelato di avere firmato lei per conto di Anna Corona che era andata via prima. Questa donna ha deciso di parlare dopo 17 anni, segno che il patto iniziale è saltato”.

Denise Pipitone è viva: portateci da lei

Denise è viva e qualcuno sa dove si trova: «Lo sa perché ha disposto di persona lo spostamento o ne è stato testimone. E sino ad oggi ha taciuto, nel rispetto di un patto che ora è saltato».

Mazara del Vallo chiede che Denise sia restituita, che venga fuori il nome della famiglia a cui è stata ceduta o che li si porti nel luogo in cui Denise si trova.

«Qualcuno sta parlando e scardinando alibi, altre testimonianze importanti sono state riascoltate, è tempo di intensificare le ricerche, perché la verità potrebbe essere a un passo» dice Maria Angioni, ex pm.

Anche noi oggi siamo qui per dire “Riportate Denise a casa!”. Questa squallida vendetta è durata troppo, chi sa parli, chi sa dove si trova Denise si metta in contatto anche in modo anonimo con Piera Maggio e la riporti a casa.