Tutti ci ricordiamo Diana, o almeno quelli che hanno avuto modo di vederla, almeno in tv.
Di recente il principe William ha parlato di lei, mentre partecipava al podcast di Apple Fitness +, “Time to Walk”, per portare avanti il suo impegno su una tematica che gli sta molto a cuore: la salute mentale.

Nè lui, né Harry hanno potuto avere il sostegno di uno psicologo, alla morte della madre. La regina lo aveva impedito: non si poteva parlare di principi con problemi mentali.
Attraverso i suoi ricordi, ed altri, vi raccontiamo aspetti inediti e privati di Lady D.

Diana e Carlo: dove si sono incontrati?

Il primo appuntamento di Diana e Carlo avvenne alla Royal Albert Hall di Londra, per una rappresentazione del Requiem di Verdi, una delle opere preferite della principessa. Carlo voleva organizzare un incontro galante che riuscì bene. Terminata l’opera andarono a Buckingham Palace.
Lady D. era sorvegliata da sua nonna Lady Fermoy, dama di compagnia della regina madre.

Carlo cambiò gusti, fu colpa di Diana?

Carlo, di punto in bianco, decise che non avrebbe più mangiato carne. Chi fu incolpata? Diana.
Nessuno si spiegava come il principe del Galles, tanto amante della caccia, volesse improvvisamente diventare vegetariano. Lei stessa dirà: «All’inizio, mi hanno accusato di avergli impedito di parlare, di essere un idiota. In seguito, è diventato vegetariano. Non voleva più mangiare gli animali. La sua famiglia ha pensato che era pazzo e l’ha estromesso».

Diana sarebbe diventata un’attrice?

Diana sognava una vita in America. Dopo il divorzio, visitava regolarmente gli Stati Uniti, e qualcuno ha più volte sostenuto che sarebbe voluta diventare una star hollywoodiana.
Ma il sogno segreto della principessa era anche un altro, lo ha rivelato Teddy Forstmann, un ricco uomo d’affari con cui ha avuto una relazione: «Voleva che ci sposassimo. Sognava una mia candidatura alla Casa Bianca e diventare First Lady».
Avrebbe voluto acquistare l’antica casa dell’attrice Julie Andrews a Malibu, in California, per trasferirsi con i suoi due figli.

Diana si sarebbe trasferita in Pakistan?

Un altro sogno di Diana era quello di trasferirsi in Pakistan con Hasnat Khan, un chirurgo del Royal Brompton Hospital.
Dopo aver conosciuto la sua famiglia, la principessa studia i riti musulmani e sogna di trasferirsi lì.

Diana si traveste da uomo

E’ successo perché Freddie Mercury la invitò ad andare a ballare alla Royal Vauxhall Tavern, club londinese molto frequentato dalla comunità gay. Ma lei aveva paura che la stampa l’avrebbe vista, così Freddy ed i suoi amici la aiutarono a vestirsi da uomo.

Diana e lo sfregio alla famiglia reale

Poco prima di morire, Dodi Al-Fayed e Diana visitarono la Villa Windsor, in Francia, ovvero la casa dove vissero il re Édouard VIII con Wallis Simpson. A Diana sarebbe piaciuto acquistarla per fare dispetto ai reali.

La marachelle di Diana

William ricorda che la madre quando li portava a scuola, in macchina, metteva ‘The Best’ di Tina Turner e cantava a squarciagola. Lui ed Harry la imitavano: “A volte anche il bodyguard cantava con noi. Cantavamo e ascoltavamo musica per tutto il tragitto fino a scuola…volevamo cantare ancora per non far finire quel momento” ricorda William.
Un giorno disse allo chef di corte: ‘Cancella il cibo per i ragazzi, li porto a mangiare da McDonald’s’. Lo chef rispose che gli hamburger poteva farli lui ma lei disse: ‘No, quello che vogliamo è il divertimento’.

Diana aveva predetto la sua morte

Nel 1997 Diana morì. In varie lettere da lei scritte ha predetto la sua morte.
Secondo lei sarebbe morta o per un incidente d’auto o in un elicottero che sarebbe esploso.
Si avverò la prima.
La principessa era convinta che troppe persone erano infastidite da lei e che quindi l’avrebbero fatta fuori.
In una lettera scriverà: «Un giorno salirò su un elicottero ed esploderà. L’MI6 mi farà fuori». 
Ma fu la prima lettera che scrisse a lasciare tutti di sasso: “Mio marito sta pianificando un guasto ai freni nella mia automobile per causarmi un gravissimo trauma cranico”. Diana firmò la lettera, la mise in una busta e la sigillò prima di consegnarla al suo maggiordomo e confidente, Paul Burrell. «Voglio che tu la tenga per ogni evenienza», gli disse. 
Carlo fu poi quindi interrogato ma non si trovò nulla a suo carico.