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Se ne sono sempre stati sulla difensiva, a preservare la purezza della ‘lingua dell’amore’ dalla minaccia della globalizzazione. Eppure, sembra proprio che tutto questo zelo debbano scontarlo proprio col francese, i nostri cugini d’Oltralpe: pare infatti che la loro lingua sarà, con tutta probabilità, la più parlata al mondo entro il 2050, grazie alla crescita delle popolazioni francofone sub-sahariane in Africa.

E, mentre i genitori inglesi più apprensivi si preoccupano di assumere tate che parlino cinese mandarino ai loro figli onde potergli assicurare un brillante futuro, uno studio condotto dalla banca di investimento Natixis ci dice che dovremmo tornarci a sedere di nuovo dietro ai banchi di scuola e rispolverare il nostro francese. Al momento, le lingue più parlate al livello internazionale sono il cinese mandarino, l’inglese, lo spagnolo e l’arabo, ma la Natixis ha mostrato le previsioni da qui a 35 anni per quanto riguarda la lingua francese.

Si prevede, pertanto, che il francese verrà parlato da 750 milioni di persone entro il 2050, mentre a parlarlo nel 2010 erano solo 220 milioni. Stando alle informazioni dell’INED (Istituto nazionale per gli studi demografici), l’Africa vedrà la sua popolazione crescere da 800 milioni a 4,5 miliardi nel 2100.

Attualmente, solo il 3% della popolazione mondiale parla francese, che risulta una lingua ufficiale in 32 Paesi, ma lo studio sostiene che la percentuale si innalzerà fino all’8%. La maggior parte delle persone che lo parlano, inoltre, non sono francesi né vivono in Francia. Molti i critici ad aver sostenuto che la ricerca sia fuorviante, dal momento che prende in considerazione l’intera popolazione dei Paesi francofoni.

Benché in passato sia stata la lingua della diplomazia, degli aristocratici e dell’alta società, il francese è diventato noto negli ultimi tempi soprattutto per il suo fiero purismo, in specie nei confronti dell’‘inquinamento’ prodotto dalla lingua inglese. Nel 1994, con la Legge Toubon, tutte le scuole pubbliche furono costrette a insegnare soltanto in francese e tutte le stazioni radio a trasmettere almeno il 40% delle canzoni in francese.

Tuttavia, oggi come oggi persino la tradizionalissima enciclopedia ‘Petit Larousse’ ha ammorbidito la linea di controllo rispetto all’aggiunta di alcuni neologismi: dall’anno prossimo sarà possibile leggere tra le sue pagine parole inglesi molto in voga come ‘selfie’, diventata ufficialmente accettabile persino in giochi da tavola come il noto Scarabeo.